Le sei interpretazioni ‘urban’ della nuova Range Rover Evoque | Rolling Stone Italia
Motori

Le sei interpretazioni ‘urban’ della nuova Range Rover Evoque

Un team di city curator al lavoro per la nuova arrivata tra Milano, Firenze e Roma

Le sei interpretazioni ‘urban’ della nuova Range Rover Evoque

Un po’ una storia di auto e un po’ una di design, un po’ di prestazioni e un po’ di ecosostenibilità. Se aggiungiamo lo stile di vita urbano, abbiamo in sintesi gli ingredienti del progetto ‘Live for the city’, pensato per il lancio nazionale della nuova Range Rover Evoque e che in questi giorni ha preso il via a Milano, dopo la presentazione internazionale della nuova arrivata in casa Land Rover delle scorso mese di novembre in quel di Londra. A farsi ispirare dalle linee e dai contenuti del nuovo compact SUV britannico, sei ‘City curator’, ovvero sei personaggi selezionati ciascuno nel proprio settore per rappresentare Evoque attraverso una serie di installazioni cittadine.

Il progetto ha il sapore internazionale e nella sua declinazione italiana rende omaggio a tre diverse città, Milano, Roma e Firenze, intese come insieme di luoghi inediti da scoprire e realtà nascoste da esplorare. Sono infatti la dinamica urbana, il suo stile di vita e la sua architettura le vere protagoniste del progetto, che arriva sulle strade e nelle piazze cittadine con una serie di installazioni artistiche, che delle città interpretano le diverse anime, segnando un percorso creativo che accompagnerà tutto il percorso di Evoque dall’annuncio iniziale fino alla commercializzazione anche sul mercato italiano.

Su Milano, per Evoque, si è messo al lavoro il duo creativo di Giovannoni-Marcantonio con la loro installazione “Urban Jungle with Qeeboo Kong”, esposta dal 19 al 26 gennaio in Piazza XXV Aprile. Obiettivo della coppia di designer di valorizzare la realtà in cui ci muoviamo e vivere positivamente l’energia della ‘giungla urbana’. Attraverso un’interpretazione astratta del concetto di spazio interno ed esterno, l’installazione si fa portavoce di un invito al rispetto della città, alla cura e alla tutela della città come se fosse la propria casa. A marzo in piazza Gae Aulenti, sarà invece la volta del wire form (ovvero di una rappresentazione stilizzata della Evoque) firmato dall’esperto di strategie urbane Giacomo Biraghi, fondatore dell’associazione Secolourbano, che con la sua ‘Green Mobility’ si concentrerà sull’importanza di proteggere e promuovere il verde in città, per respirare un’aria migliore ed educare i cittadini all’importante funzione e i benefici di alcune piante che contribuiscono a contrastare l’inquinamento urbano. Milano è la città anche di Emilia Billitteri, ballerina professionista che con la sua installazione, esposta dal 16 al 18 gennaio allo spazio polifunzionale The Mall, ha dato voce al mantra ‘Movement is sustainable’. Dopo l’appuntamento di Milano, il progetto ‘Live For The City’ sbarcherà anche a Firenze e Roma, con le city curator Elena Ghisellini e Diva Tommei.