La soundtrack perfetta per i vostri tornei di FIFA 21 | Rolling Stone Italia
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La soundtrack perfetta per i vostri tornei di FIFA 21

L'autunno è entrato nelle nostre vite scandito dall'uscita di FIFA 21. Con la scusa delle giornate troppo fredde, ci siamo piazzati sul divano e lo abbiamo provato per voi. Dopo queste prime ore di allenamento, con i nostri amici Annie Mazzola e Aimone Romizi, vi consigliamo una playlist pazzesca per i vostri tornei.

FIFA

L’estate del 1994 rimarrà nell’immaginario comune per quel maledetto rigore di Roberto Baggio nella finale dei Mondiali tra Brasile e Italia. Per me, che avevo sei anni, quel triste ricordo durò appena una settimana, tempo di giungere al giorno del mio sesto compleanno. Fu in una località marittima della riviera romagnola che i miei sostituirono quel rigore calciato contro il sole con l’entusiasmo zuccherino per la mia prima consolle per il gaming. Mi fu consegnata con cerimonia solenne insieme ad un videogioco sulla cui copertina svettava un duello tra David Platt della Sampdoria e Piotr Swierczewski del Saint-Etienne. Quel videogame si chiamava FIFA International Soccer, o FIFA 94, era uscito da qualche mese e a breve sarebbe stato ricordato come il capostipite della più importante serie calcistica videoludica di tutti i tempi. Quell’estate iniziò una delle mie relazioni d’amore più durature.

Da oramai venticinque anni, l’autunno è scandito dall’uscita di EA SPORTS FIFA. Un quarto di secolo dove il prodotto di punta di Electronic Arts ha raccontato le profonde evoluzioni estetiche e tecnologiche del mondo gaming, dal campo isometrico coi giocatori fumettosi degli esordi all’iper-realismo contemporaneo, dall’ironia arcade alla potenzialità multiplayer di un’idea di gioco iper-connessa e globale. FIFA 21 arriva in un momento delicato, un passaggio storico, essendo il titolo che ha il complicato compito di traghettare l’esperienza di gioco verso una nuova generazione di consolle. Da metà novembre, infatti, SONY INTERACTIVE ENTERTAINMENT introdurrà nel mercato la sua nuova creatura, l’attesissima e futuristica (a vedere le immagine rilasciate finora) PlayStation 5, inaugurando una nuova era videoludica che promette risultati ancor più impressionanti e coinvolgenti. In attesa di veder l’evoluzione della serie su queste console di ultimissima generazione, FIFA 21 è arrivato sul mercato focalizzandosi sulla consolidazione del proprio credo e sul rafforzamento del proprio stile iconico.

Da piccolo nerd prendo un attimo per raccontarvi le novità in termini di giocabilità perché, alla fine di tutte le chiacchiere intorno ad un titolo, quel che conta è l’esperienza di gioco. La novità più interessante per noi player, di certo, è stata l’introduzione di un nuovo sistema di reazione dell’AI chiamato ‘posizionamento intelligente’, ovvero l’intelligenza tattica dei calciatori nel creare spazi con movimenti senza palla, garantendo più possibilità di manovra e ampliando l’armonia offensiva della propria squadra. Ma il core di FIFA rimane, come sempre, l’attenzione all’attacco singolo, qui impreziosito da una nuova esperienza di gioco, il ‘dribbling agile’, che consente ai players una gamma più ampia di possibilità creative e skills nel controllo della palla durante il dribbling, conferendo più dinamica e divertimento alla fase offensiva. Visto il successo nell’edizione precedente, viene confermata la modalità Volta, sezione dedicata allo street football, a cui è integrata ‘Il Debutto’, una campagna narrativa single player. Nella carriera invece, la possibilità di prendere controllo diretto del team in ogni istante è l’upgrade per rinfrescare e snellire il gioco dove le migliorie off-match si focalizzano in particolare sulle nuove sezioni d’allenamento. Il core di FIFA però rimane l’iconica Ultimate Team, la modalità online in cui possiamo costruire la nostra squadra dei sogni. In questa edizione è stata introdotta la possibilità di dedicarsi anche al mondo attorno al team, con la realizzazione del proprio FUT Stadium, per un’esperienza emozionale allargata. Tra le leggende calcistiche introdotte, invece, è finalmente arrivata la possibilità di giocare con il calciatore più eclettico che abbia mai calcato un campo da pallone, sir King Eric, Eric Cantona. E già mi immagino un tridente di bad boys come Maradona, Best, Cantona.

Noi di Rolling Stone, quando ci dedichiamo al gaming, vogliamo poterlo fare con il miglior sonoro possibile. E c’è una notizia sul tema che ci solletica la curiosità: la PS5 promette un’esperienza uditiva ancora più avvincente e straripante grazie all’introduzione della tecnologia Tempest 3D AudioTech che permette una totale immersione sonora dentro al mondo dell’audio 3D. Non vediamo quindi l’ora di utilizzare questa nuova feature per FIFA 21. Sappiamo che FIFA, in tema di soundtrack, è sempre stato leader, una nomea costruita grazie a scelte musicali iconiche come Song 2 dei Blur, The Rockafeller Skank di Fatboy Slim, Bodyrock di Moby. Un game-changer. Anche per quest’edizione la playlist scelta è una scarica di pezzi energici per fomentare i suoi players e trascinarli al massimo delle loro capacità nel gioco. Provate a resistere alla combo di ‘Is It True’ dei Tame Impala, ‘Trouble’s Coming’ dei Royal Blood, intermezzati dalla bandiera italiana sventolata da ‘no14’ di tha Supreme con Dani Faiv, e diteci se non vi sentiti improvvisamente più forti nei dribbling e nei tiri da vuoi. Abbiamo quindi chiesto a due nostri amici, Annie Mazzola, speaker radiofonica e influencer, e Aimone Romizi, leader della band Fast Animals And Slow Kids, di scegliere i loro brani preferiti della soundtrack, raccontandoci la loro scelta nei loro profili Instagram. E tu cosa suoni per caricarti prima di una partita a FIFA?

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