I Tre Moschettieri tornano al cinema. A San Valentino arriva ‘MILADY’ | Rolling Stone Italia
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I Tre Moschettieri tornano al cinema. A San Valentino arriva ‘MILADY’

Per tutti gli appassionati di Dumas e non solo, il nuovo capitolo della saga di Martin Bourboulon arriva in sala il 14 febbraio

milady

La storia dei Tre Moschettieri di Alexandre Dumas è sicuramente una delle vicende di maggior successo della letteratura mondiale ed è da sempre una delle preferite dalle case di produzione cinematografiche di tutto il mondo. Il prossimo capitolo di questa grande storia di riletture arriverà giusto in tempo per San Valentino, data di uscita di Milady. Un film che è anche la possibilità di una nuova prospettiva in questo affascinante universo.

 

Seguito di D’Artagnan, il nuovo lavoro – diretto anche questo da Martin Bourboulon – si distingue focalizzando l’attenzione su Milady de Winter, interpretata da Eva Green (e in effetti non si poteva pensare ad attrice più adatta per interpretare uno dei personaggi più complessi e affascinanti della letteratura). La trama si sviluppa attorno ai suoi intrighi di corte, con Vincent Cassel nel ruolo di Athos e Louis Garrel come Re Luigi XIII. Il film, distribuito da Notorious Pictures, sarà nelle sale italiane dal 14 febbraio 2024.

 

Con Milady, Martin Bourboulon vuole offrire la possibilità di un’immersione più profonda nei personaggi, enfatizzando la dualità tra amore e morte che permea il film. In un’intervista, Bourboulon sottolinea l’importanza di creare momenti di commedia all’interno del dramma, rendendo il film umano e coinvolgente: «Abbiamo girato “D’Artagnan” e “Milady” in maniera sequenziale, con la sensazione di continuità della storia. Ciò che mi ha entusiasmato del progetto è stato poter riprodurre sullo schermo la natura generosa e spettacolare di questa storia».

 

Le scene epiche e gli scontri sono coreografati in modo avvincente, con una particolare attenzione alla resa visiva e al coinvolgimento emotivo del pubblico. Bourboulon spiega che la scelta di girare le scene di combattimento in piano sequenza mira a far vivere al pubblico le emozioni dei personaggi.

 

La stessa Eva Green condivide la sua preparazione per il ruolo di Milady, sottolineando la sua trasformazione in una guerriera capace di seduzione e potenza. La sua interpretazione evidenzia la complessità di Milady, oscillando tra manipolazione e sincerità: «Milady, a mio avviso, è molto mascolina nel profondo. La sua femminilità è utile per manipolare gli altri, per sedurli, intrappolarli, a volte ucciderli. È un’arma. C’è qualcosa di molto duro dentro di lei. Milady indossa un’armatura, ma ci sono delle fessure in quell’armatura, naturalmente, perché è umana. La trovo molto più umana in questo film che nel romanzo di Dumas».

 

François Civil, interprete di D’Artagnan, rivela che il secondo capitolo porta il personaggio attraverso una crescita significativa, esplorando la tragedia e la maturità. Il suo rapporto con Milady aggiunge una dimensione di attrazione e repulsione, enfatizzando la dicotomia della storia: «Milady è una sorta di sua nemica intima. C’è molta dicotomia tra attrazione e repulsione, che è iniziata nella prima parte e viene sviluppata nella seconda. Abbiamo lavorato per rafforzare questa dimensione tra Milady e D’Artagnan, mescolando attrazione e violenza».

 

Vincent Cassel, nel ruolo di Athos, sottolinea la profondità del suo personaggio, tormentato dai rimorsi e desideroso di redenzione. Cassel riflette anche sul significato di interpretare Athos nella sua carriera, evidenziando il cameratismo tra il cast come uno degli aspetti più preziosi dell’esperienza: « Sono partito dal principio che sono troppo vecchio per questo ruolo. Quindi ho usato questa differenza di età per accentuare il lato oscuro e stanco di Athos. L’ho sempre visto come un vecchio lupo grigio, un capobranco, che combatte più con la mente che con il corpo. È il più anziano di questo gruppo di moschettieri. In confronto a lui, gli altri sono dei novellini!»

 

Louis Garrel, nel ruolo di Re Luigi XIII, apporta un tocco comico al personaggio, rivelando la complessità del monarca diviso tra legittimità e illegittimità: «Ho sempre pensato che Luigi XIII sia una via di mezzo: il ruolo di Re gli è stato imposto, ma lui lo ha voluto. È allo stesso tempo legittimo perché è nato da sangue reale e illegittimo perché sua madre avrebbe preferito suo fratello al suo posto. Come spettatore, ho sempre pensato che un personaggio che detiene il potere, e che gli piaccia farlo, suoni alquanto falso».

 

I Tre Moschettieri: Milady si prospetta come un’avventura epica che mescola dramma, azione e intrighi in una nuova interpretazione del mito dei Tre Moschettieri. Gli appassionati del genere e gli amanti della storia classica sono invitati a vivere questa esperienza cinematografica imperdibile. Non resta che segnare il 14 febbraio 2024 sul calendario e prepararsi per un’ appassionante immersione.