Rolling Stone Italia

I Neri per Caso ospiti per 3 sere sul nostro Divano a Sanremo

Hanno cantato, giocato e scherzato con noi. E in un’intervista ci hanno spiegato perché si riconoscono nello spirito di TOGO, lo snack che li fa godere in modo assurdo
Neri per caso Togo

Credits: Maria Laura Arturi

Tre serate sul Divano Rolling a Sanremo: i Neri per Caso sono passati a trovarci e sono stati talmente bene che non se ne sono più andati, cantando e divertendosi con noi. Finiti a Sanremo per caso, i sei membri della band a cappella hanno ricambiato l’ospitalità offrendoci i Togo, lo snack di cui sono voce.

Il jingle della campagna di Togo è stato infatti uno dei tormentoni della settimana sanremese, durante la quale il gruppo a cappella si è simpaticamente “imbucato” in diversi spazi, compreso il nostro Divano.

Così, ne abbiamo approfittato per intervistarli: i Neri per Caso hanno ricordato la loro prima esperienza a Sanremo, raccontandoci in una divertente chiacchierata le emozioni dell’epoca e qualche altro aneddoto sulla loro storia: dal live in Venezuela davanti a 2.500 persone, dove hanno goduto davvero in modo assurdo, alla certezza di non essersi mai pentiti di nulla nel corso della loro carriera.

Oltre a spiegarci come scelgono le canzoni da coverizzare e il loro modus operandi per riarrangiare i brani, Ciro, Gonzalo, Mimì, Mario, Massimo e Daniele hanno evidenziato le affinità tra loro e Togo, a partire dal jingle cantato a cappella per la campagna social.

«I valori di Togo sono molto simili ai nostri, trasmettono un messaggio allegro e positivo», ci hanno detto i Neri per Caso, sottolineando due parole chiave che li accomunano allo snack Togo: «Gioco e divertimento». Sempre senza pentimento.

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