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Lorde in Antartide: un diario fotografico

Una giornata in spiaggia

Una piccola foca si rilassa vicino a un artefatto vicino a una capanna costruita dal grande esploratore britannico Robert Falcon Scott. «Nessuno sa a cosa servissero», dice Lorde. «A me sembra un’immagine semplicemente straordinaria, una piccola foca che prende il sole vicino a una struttura costruita dall’uomo».

Foto: Lorde

Il pianeta dei Pinguini

Nella foto c’è parte dell’enorme colonia di pinguini di Adélie. «Sei completamente sopraffatto da quegli esserini», dice Lorde, «al punto da pensare: sono loro la specie dominante, non noi».

Foto: Lorde

Crystal Clear

«Sono cresciuta in Nuova Zelanda, quindi so molto bene quanto è importante proteggere l’ambiente», dice Lorde. «Abbiamo passato tanto tempo all’aperto».

Foto: Harry Were

Lo scioglimento

Uno scienziato esperto dell’Antartide ha detto a Lorde che la parete di ghiaccio sullo sfondo si scioglie più velocemente ogni anno. «Pensavo fosse inquietante», dice lei.

Foto: Lorde

Al freddo

Una delle tante foche trovate fuori dalla base in Nuova Zelanda. «Mi sono seduta fuori a bere uno scotch, guardavo centinaia di foche addormentate sotto il sole del mattino», ricorda Lorde. «È stato assurdo»

Foto: Lorde

Esplosioni di ghiaccio

Colline di ghiaccio vicino alla base neozelandese. «La pressione che si sviluppa dentro la calotta causa assurde esplosioni di ghiaccio», racconta Lorde. «Mi sembrava di stare su Marte. È come una scena di Star Wars».

Foto: Lorde

Nell’oscurità

«Un viaggio del genere ti resta dentro», dice Lorde. «Sembra surreale, ma lo è sempre stato. Appena tornata mi sembrava di averlo solo sognato».

Foto: Harry Were

Attraverso il vetro

Il rifugio di Robert Falcon Scott, l’esploratore britannico, intatto dal 1912.

Foto: Lorde

Alla ricerca delle balene

Lorde ha scattato questa foto in cui una scienziata tedesca osserva un’orca. «È un’immagine sognante e meravigliosa, ma non ho mai avuto così tanto freddo».

Foto: Lorde

Una famiglia di orche

«Avevano qualcosa di così sereno», dice Lorde. «Erano una mamma e il suo cucciolo, muovevano l’acqua in maniera così gentile, esploravano il canale e giocavano. Le abbiamo osservate in maniera davvero pura».

Foto: Lorde

Cuccioli di ghiaccio

Cucce per cani che Scott ha costruito nel suo campo, più di 100 anni fa. «Sono così tenere», dice Lorde.

Foto: Lorde

Su in cielo

Un aereo della flotta statunitense ha accompagnato Lorde nel viaggio (lungo sette ore) dalla Nuova Zelanda all’Antartide. «Non ci sono finestrini su quel tipo di aerei. Stare nella cabina, sommersa da quella luce celestiale, è un’esperienza pazzesca», dice.

Foto: Harry Were

Il ritorno

«Questi siamo noi di ritorno verso la terra. È l’ultima mezz’ora del viaggio», racconta Lorde. «Amo il fiore che i piloti tengono in cabina. Quello che vedete sullo sfondo è il Monte Erebus, un vulcano nell’Antartide neozelandese».

Foto: Lorde