Da Sanremo a La Spezia in treno alla scoperta della musica in Liguria | Rolling Stone Italia
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Da Sanremo a La Spezia in treno alla scoperta della musica in Liguria

Nel 2023 un italiano su 3 ha viaggiato per esplorare la scena musicale di una città. Noi vi suggeriamo un giro sulle linee ferroviarie liguri, dal Festival più popolare ai locali underground della riviera con un compagno di viaggio ideale: l’app Trainline

Liguria

Ciao amore, ciao amore, ciao amore, ciao. Sembra di sentirle nell’aria le parole e le note di Luigi Tenco, sul lungomare di Sanremo, guardando l’ex stazione ferroviaria che ospita proprio la sede del club Tenco, una delle istituzioni più prestigiose della musica d’autore italiana.

Là dove anni e anni fa si fermavano i treni, ora c’è un locale con un piccolo palco e un tesoro di dischi in vinile e ricordi di carta, tra foto, manifesti e riviste d’epoca. È proprio il club Tenco che, nato per celebrare il cantautore scomparso a Sanremo nel 1967, assegna ogni anno due riconoscimenti importanti come il Premio Tenco e le Targhe Tenco.

 

 
 
 
 
 
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Entrambi i premi vengono consegnati sul palco del Teatro Ariston, ben più noto per l’altra manifestazione popolare che a febbraio scalda e fa cantare la città e tutta Italia: il Festival di Sanremo. 

E anche quest’anno, nei giorni scorsi, la nuova stazione ferroviaria cittadina ha visto scendere per il Festival tanti, tantissimi passeggeri: il 102% in più rispetto al 2023, il 336% in più rispetto alla settimana precedente.

Questi sono dati di Trainline, la piattaforma indipendente leader per viaggiare in treno e in pullman, un’app che permette di acquistare velocemente biglietti offrendo le migliori tariffe tra 270 compagnie in oltre 40 paesi.

Tanti addetti ai lavori e tanti fan del Festival arrivati da Milano, Roma, Brescia – solo per citare le tre maggiori città di provenienza stando ai dati in possesso dell’azienda – hanno scelto Trainline per comprare i biglietti per raggiungere Sanremo.

E proprio il treno può essere un mezzo per viaggiare tanto per i concerti live quanto per i “pellegrinaggi” verso luoghi importanti, storici per la musica italiana, come appunto Sanremo, a prescindere dai giorni festivalieri di febbraio.

Anche perché, che ci sia il Festival o meno, la viabilità di Sanremo non è certo amica dell’automobile e trovare un parcheggio in città può talvolta diventare un bel grattacapo, un’inutile perdita di tempo sottratto a divertimento e relax.

Dalla nuova stazione di Sanremo all’ex scalo che ospita il Club Tenco sono circa 20 minuti a piedi. Ed è proprio a metà strada che, passeggiando in centro, troverete l’affascinante Teatro Ariston: oltre il Festival e il Tenco, su quel palco ci sono sempre spettacoli di ogni tipo, concerti, show di stand-up comedy, cinema compreso.

teatro Ariston sanremo

Credits: Roberto Finizio via Getty

E lì davanti arriva la walk of fame sanremese, una delle tante attrazioni turistiche della città. A terra, lungo via Matteotti, ci sono le targhe con i nomi di tutti i vincitori del Festival, dal 1951 a oggi. Uno dei giochi preferiti dei passanti è cercare il cantante vincitore nel proprio anno di nascita: buon divertimento!

Chiaro che la storia di Sanremo è un tutt’uno con la storia del Festival, fin da quando la sede della manifestazione non era l’Ariston, bensì il teatro del Casinò. Potete vederlo, abbracciato dalle palme che decorano tutta la città, e potete anche andarci a giocare, ma se siete in città per la musica e l’entertainment troverete soddisfazioni in ogni angolo, stimoli musicali che accenderanno i vostri ricordi, dalla street art che ritrae conduttori e cantanti del passato alla davvero iconica statua dedicata a Mike Bongiorno (è tutto a due passi dall’Ariston).

Vi suggeriamo di dare un occhio anche a un vecchio negozio di dischi e abbigliamento vintage nel pieno centro storico – è facile trovarlo perché è l’ultimo rimasto – dove potrete divertirvi a spulciare tra vinili di musica italiana e musicassette degli anni Novanta: buona caccia al tesoro!

Siamo partiti dal Club Tenco e, certo c’è la possibilità di passare sotto l’hotel Savoy dove Luigi Tenco morì nel 1967, ma per ricordare e vivere la sua musica è forse meglio risalire sul treno e viaggiare verso Genova, città adottiva del cantautore e tutt’oggi cuore pulsante della musica italiana.

A tal proposito, secondo i dati della ricerca condotta da Trainline, il 31% degli italiani – uno su 3 – lo scorso anno ha organizzato un viaggio per esplorare la scena musicale di una città, il 45% degli interpellati sostiene che sia un’ottima occasione per scoprire cantanti autoctoni, il 61% ha preso almeno un treno per andare a un concerto e, dato fondamentale, per il 94% degli intervistati la musica contribuisce a costruire ricordi di viaggio.

Appena scesero alla stazione del paesino di Sant’Ilario… Sicuramente, Genova è un altro posto dove girare in auto è estremamente complicato, dunque ben venga un viaggio in treno o pullman, e poi dritti a piedi verso il fulcro della scena genovese di un tempo: via del Campo, strada nel centro storico resa celebre dalla canzone di Fabrizio De Andrè, dove ha sede Via Del Campo 29 Rosso, il museo dedicato ai cantautori genovesi. Tenco e De Andrè, e poi Bruno Lauzi, Gino Paoli, Umberto Bindi e Ivano Fossati: le loro canzoni sono l’ideale, inevitabile colonna sonora di questo giro turistico.

Credits: Diogo Silva su Pexels

Da queste parti si respira davvero l’aria di cui è fatto il canzoniere degli artisti citati poco sopra, ma Genova è anche tanto altro: a pochi passi dal museo di via del Campo, c’è infatti il negozio Black Widow, dell’omonima etichetta discografica, specializzata in musica estrema e al connubio tra rock e occultismo. Se amate sonorità oscure, dark e metal, questo è il posto che fa per voi. E se invece preferite il punk rock, vi suggeriamo di visitare Flamingo Record Store, sempre nel centro storico genovese.

Restando sull’asse Sanremo-Genova, ricordiamo che quest’anno tra gli ospiti del Festival ci sono stati Tedua e Bresh, due esponenti della musica contemporanea genovese, capaci di tenere insieme rap, urban e poesia cantata come insegnano i loro grandi maestri, parallelo raccontato bene dal film documentario La nuova scuola genovese, che vi consigliamo di guardare prima di un viaggio nella città della Lanterna.

E se avete voglia di fare due passi, salite al quartiere Marassi per vedere il grande murales dedicato a una band che dalla scena indie locale è diventata una delle voci più interessanti del pop cantautorale italiano: gli Ex-Otago.

Da sempre Genova ospita anche interessanti festival musicali estivi, citiamo per esempio lo storico Goa-Boa al Porto Antico e il più giovane Balena Festival. Guardate per tempo il calendario, prenotando i biglietti dei treni con almeno sei settimane d’anticipo riuscirete a risparmiare in media dal 24% al 40% sulle maggiori tratte ferroviarie.

Prima di cambiare linea, torniamo un attimo indietro sulla Genova-Ventimiglia e scendiamo a Savona: è qui che è nata una delle più grandi pop star nostrane vista sul podio dell’ultimo Sanremo, Annalisa, ed è nei piccoli locali della città che ha mosso i suoi primi passi, suonando in una cover band rock prima di spopolare in classifica.

E proprio tra i club savonesi, consigliamo il Raindogs House: qui arrivano fan anche dalla Francia per concerti di artisti rock & roll e alt-country, nomi di culto come Alejandro Escovedo, Jesse Malin e Chuck Prophet si sono fermati a suonare a Savona nel bel mezzo dei loro tour europei.

Per concludere questo viaggio musicale in Liguria, da Genova cambiamo linea e andiamo verso La Spezia. Oltre a essere la città di provenienza della rapper italiana più famosa del momento, Anna, La Spezia ha da sempre una vivace scena musicale alternativa che gira intorno a due club, meta di tournée di gruppi punk rock e pellegrinaggi di fan internazionali: uno è lo Shake Club e l’altro è la Skaletta Rock Club, che quest’anno compie 30 anni di attività. Andateci per un drink, la colonna sonora non vi deluderà e certamente scoprirete nuovi mondi musicali.

 

 
 
 
 
 
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Sanremo, Savona, Genova, La Spezia: sono tutte città sul mare, raggiungerle in treno è anche un modo per rispettarle e dimostrare amore nei loro confronti dato che viaggiare così è eco-sostenibile, le rotaie non inquinano. In tal senso, i dati forniti da Trainline sono rincuoranti: non solo il 27% degli intervistati sceglie il treno perché è più economico, ma il 24% lo preferisce proprio perché meno impattante per l’ambiente. Speriamo questa percentuale salga ulteriormente.

Si avvicina l’estate, la stagione dell’anno più ricca di concerti e festival musicali all’aperto (sono in arrivo Simple Minds, Taylor Swift, Coldplay… solo per citare alcune tra le più attese pop star internazionali). Scegliete il vostro artista del cuore, lo show a cui non potete mancare, e raggiungetelo in treno acquistando il biglietto più adatto alle vostre esigenze con l’app Trainline.