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Connessioni, nuove tecnologie e nostalgia pop: TIM Summer Hits costruisce l’estate italiana

Ricordi, grandi accoppiate ma non solo: se pensate che l'appuntamento firmato da TIM sia solo un remake del Festivalbar, siete fuori strada, e vi spieghiamo perché
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Foto: press

Chi è cresciuto con la dicotomia delle compilation blu e rosse del Festivalbar sa che ogni estate ha la sua colonna sonora, e ogni colonna sonora ha il suo palco. Da quattro anni a questa parte, uno dei più importanti è nel cuore di Roma: quello del TIM Summer Hits. Il format è iper-mediatico: piazza piena, luci sparate a mille, coreografie che strizzano l’occhio a TikTok.

Nelle parole di Sandra Aitala, Vice President Brand Strategy, Media & Commercial Communication di TIM, l’idea che muove TIM come title sponsor dell’evento con il mantra della Forza delle Connessioni: «Consolidiamo il nostro posizionamento, riaffermando il valore delle connessioni non solo digitali ma umane, creando legami tra generazioni e alimentando nuove forme di condivisione».

Un’affermazione che dice molto: TIM non si limita a “supportare” uno show, ma prova a raccontare un’estate possibile, dove tecnologia e partecipazione convivono. E nel farlo, si prende lo spazio, e la responsabilità, di diventare un pezzo del nostro immaginario pop stagionale, grazie a un racconto mediatico e mediato che fonde linguaggi e strumenti diversi nel nome della leggerezza delle hit estive che sanno di esami di stato, salsedine, aperitivi in riva al mare e macchine cariche di ombrelloni e palloni Super Santos.

Dal 7 al 10 giugno – in onda ogni venerdì dal 13 giugno fino a venerdì 11 luglio, con la finalissima –, Piazza del Popolo è tornata a essere un luogo di incontro più che di passaggio, uno spazio per la città più che per i turisti. Sul palco una line-up pensata per mettere insieme almeno tre generazioni di pubblico: dai volti noti del pop italiano ai newcomer da playlist: Rocco Hunt, Patty Pravo, Tananai, Carl Brave, Joan Thiele, Achille Lauro, Annalisa, Olly, Ghali, Anna e molti altri nomi.

Ma il punto non è tanto la scaletta, che segue il canovaccio Sanremese post-Baglioni di tenere insieme vecchie glorie e nuovi trend, quanto il modo in cui lo show riesce a costruire una specie di alleanza temporanea tra chi guarda da casa e chi è sotto il palco, tra chi commenta sui social e chi su quel palco si esibisce. Un mosaico di reazioni sincronizzate, dove ogni performance è insieme evento live e contenuto da ricondividere.
La conduzione — ancora una volta affidata al collaudato duo Carlo Conti e Andrea Delogu — funziona proprio perché in grado di dosare empatia e ritmo, senza mai prendersi troppo sul serio. Conti è la voce esperta dell’istituzionalità; Delogu, il volto fresco per le giovani generazioni.

C’è poi un luogo nascosto, ma centrale, che racconta meglio di tutti la nuova grammatica dell’intrattenimento estivo: la TIM Blu Room. Uno spazio interattivo e digitale, dove due talent come Jody Cecchetto e Mattia Stanga diventano mediatori culturali tra palco e fanbase, grazie a un mashup tra storytelling, community management e nuove tecnologie. Le immagini AI generate dal TIM Ai Data Lab, le reaction degli artisti ai messaggi dei fan, le clip dal TIM Store di Piazza Colonna registrate dagli spettatori: tutto è pensato per moltiplicare i livelli di partecipazione. È un backstage emozionale, più che tecnico — dove il brand si fa regista di esperienze sincere, anche se parzialmente (e pazientemente) costruite e mediate.

Ma TIM Summer Hits è solo l’inizio. A chiudere l’estate sarà, come da tradizione, il TIM Music Awards, live all’Arena di Verona – dove il collegamento con le finali del Festivalbar per i Millennial è immediato – il 12 e 13 settembre. Anche qui, il format è collaudato, ma si arricchisce ogni anno: pubblico sold out, premi, performance inedite, e soprattutto l’accesso al dietro le quinte per alcuni fortunati vincitori del concorso via App MyTIM. Per questi fan, l’esperienza non si limita al posto in platea: si entra nelle prove, si vive la tensione del palco prima dello show, si ascoltano le battute non ancora provate, si respira, letteralmente, la parte invisibile della musica live.

Tim Summer Hits non è solo un concerto, non è solo un evento televisivo, non è un remake nostalgico del Festivalbar: è un rituale collettivo e mediatico che, anno dopo anno, continua a definire la musica dell’estate italiana.

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