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Com’è il nuovo Xiaomi Mi Smart Band 5

Abbiamo provato il nuovo modello del bracciale smart che ha reso famosa Xiaomi in Italia: da utilizzare è veramente semplice e molto intuitivo, tanto che potreste regalarlo a vostra nonna

Qualche mese fa Xiaomi ha pubblicato i risultati del suo primo trimestre del 2020 e i numeri fanno invidia a molte delle aziende tech a livello mondiale: il fatturato è aumentato del 13,6% su base annua arrivando a 7 miliardi di dollari. Una cifra astronomica per il colosso cinese, una delle prime aziende ad adottare il metodo “matrioska” ossia quello di comprare, e inserire nel proprio asset, altre aziende, più piccole, dal grande potenziale o fascino tecnologico come Mijia, Yi e Yeelight. 

Qualche giorno fa, Xiaomi ha presentato la sua nuova line-up che ha già reso disponibile alla vendita durante il periodo di lockdown, ma che non era ancora stata presentata ufficialmente ai giornalisti. Tra tutti, durante la presentazione dei prodotti, il management del colosso orientale ha posto l’attenzione soprattutto sul nuovo Mi Smart Band 5 ossia la quinta generazione del bracciale smart che ha reso famosa Xiaomi in Italia. E infatti, nella categoria “wearable” Xiaomi è ancora oggi regina incontrastata del mercato, forte anche del prezzo a cui propone il proprio “contapassi” (e non solo) intelligente, che in gergo si chiama Activity Tracker. Parliamo di appena 39,99 € per un prodotto che, appunto, è diventato leader del settore grazia alla facilità d’utilizzo, la semplicità di comunicazione con l’utente e la longevità della batteria. 

Dal punto di vista del design e del materiale la Mi Smart Band non è nulla di clamoroso – anzi direi che nel 2020 forse qualcosa andrebbe rivista. Ma la forza dell’activity tracker è il prezzo: per tenere bassi i costi serve ottimizzare il prodotto e da questo punto di vista i cinesi sono imbattibili. Il display ha fatto un passo in avanti, ma parliamo di 1,2 pollici di diagonale – non uno smartwatch, attenzione, ma comunque la qualità è abbastanza alta di permettere di leggere bene le notifiche, l’orario e le altre informazioni che abbiamo scelto di mettere a schermo con le centinaia di watch faces presenti nello store di Mi Fit (l’app da scaricare per utilizzare la Mi Smart Band). 

Le novità non mancano, ma prima di addentrarci all’interno del magico mondo dei passi, delle calorie, della qualità del sonno e dello stress, parliamo di cosa è rimasto: sicuramente le notifiche, non hanno fatto molti passi in avanti. Sono essenziali, si legge sempre tutto il messaggio (con un font in stile Matrix), ma non è possibile eliminarne una per una – è solo possibile cancellarle tutte. A livello di funzionalità Xiaomi ha inserito il PAI, ovvero una rilevazione totale delle performance che non si basano soltanto sui passi o su l’esercizio, ma cerca di fare un po’ una diagnosi totale del vostro livello di allenamento. Una cosa buona per chi fa fitness e ha voglia di qualcosa che lo aiuti a tenere traccia dell’allenamento, ma che sia comunque economico. Mi Smart Band 5 è questo, in sostanza. Inoltre gli esercizi, gli sport, di cui tiene traccia ora sono ben undici, c’è anche il salto della corda, il vogatore e l’allenamento libero. 

Da utilizzare è veramente semplice e molto intuitivo: potreste regalarlo a vostra nonna, invogliandola a fare due passi così che possa combattere il gonfiore delle caviglie, e non resterà affatto delusa o impietrita davanti a questo piccolo monolite nero. Navigare tra le funzionalità è semplice, una volta imparato il piano cartesiano: in verticale le funzioni (statistiche, PAI, controllo del battito cardiaco, stress, etc) e in orizzontale i widget (meteo, musica, notifiche). Il resto è quotidianità.

Ok l’allenamento, ma dormite bene? Siete stressati? Ecco, Mi Smart Band 5 tiene anche traccia di quanto è stato profondo o leggero il vostro sonno. Se Morfeo è stato bravo il vostro valore di stress sarà più basso, viceversa poco sonno, poco allenamento, uguale tanto stress. Sembra una macchina infernale, ma invece è utilissimo per farci capire che è ora di uscire a fare due passi o ad andare a letto più presto. 

Oltre alle attività sportive, il Mi Smart Band può selezionare la musica, cambiare traccia, alzare e abbassare il volume, cronometrare se la pizza arriva davvero entro 20 minuti da quanto avete telefonato al ristorante e fare foto, con lo smartphone, da remoto. Una funzione molto 007, ma che in qualche situazione, ad esempio smartphone su un treppiedi, può essere utile. 

Mi Smart Band 5 è sicuramente il migliore activity tracker sul mercato per il rapporto qualità/prezzo, per l’autonomia – che si attesta attorno ai 14 giorni con uso normale e non troppo intenso – per la grande disponibilità di watch faces e personalizzazioni che si possono apportare al device. Insomma, il Mi Smart Band di Xiaomi si rivela ancora una volta un best buy difficilmente comparabile con altri device sul mercato che puntano troppo all’estetica e poco al concreto, troppo all’effimero e poco al bisogno dell’utente.

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