Rolling Stone ha inaugurato un nuovo rooftop club a Tbilisi, in Georgia, ospitato sulla terrazza del Telegraph Hotel. L’apertura nasce dalla collaborazione con il georgiano Silk Road Group, che negli ultimi anni ha investito in progetti di ospitalità e rigenerazione urbana nella capitale.
Tbilisi è una città stratificata, spesso raccontata attraverso le sue contraddizioni anche architettoniche. Nel raggio di poche strade convivono strutture medievali, testimonianze persiane e armene, palazzi ottocenteschi, modernismo sovietico e interventi contemporanei in vetro e acciaio.
E il Telegraph Hotel, sede scelta per il Rolling Stone Rooftop Club, non è casuale. L’edificio occupa un edificio modernista degli anni Sessanta costruito come hub delle telecomunicazioni sovietiche, rimasto poi inutilizzato per anni e considerato una delle architetture più rappresentative e controverse del periodo.

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La programmazione musicale è uno degli elementi più definiti del progetto. Ogni serata è pensata per attraversare più fasi: live o elettronica a bassa intensità al tramonto, set più dinamici nella parte centrale della notte, e chiusure ambient o minimal verso le tre del mattino. Tra i format presentati c’è Loose Ends, serie settimanale che si posiziona deliberatamente fuori dai codici tradizionali dei DJ set: niente coerenza di bpm, niente linearità di genere, nessun obbligo di continuità narrativa. Il risultato è una selezione che spazia da ambient, trip-hop e dream pop fino a jazz-house, elettronica downtempo, world-ethno, neoclassica, spoken word e live experimental, privilegiando il mood del momento rispetto alla tecnica della miscelazione.

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L’inaugurazione ufficiale, il 16 settembre, ha ospitato la bassista e cantante Nik West, seguita dal DJ set di Hazy Pockets. Durante la settimana successiva si sono alternati DJ come Jaime Fiorito, Camilo Miranda, Salimata e Fiona Jane, davanti a un pubblico composto da artisti, figure culturali, imprenditori e ospiti invitati.

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Accanto alla musica, il rooftop propone anche una cocktail list e un’offerta culinaria costruite per un pubblico internazionale: dai signature drink – tra cui Purple Haze, Keep It Coming, Sympathy for the Devil e Gimme Shelter – a piatti che mescolano comfort food e proposte più elaborate, come wagyu con caviale Ossetra, ceviche di capesante e lobster roll.

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In cantiere, ora, potrebbe esserci una seconda collaborazione per una destinazione della Georgia. Come dicono: stay tuned.








