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450 balene pilota stanno morendo spiaggiate in Tasmania

Secondo gli esperti, si tratta della peggiore strage di balene nella storia dell'Australia e una delle più gravi a livello mondiale, ma probabilmente non c'entra il cambiamento climatico

450 balene pilota stanno morendo spiaggiate in Tasmania

-/POOL/AFP via Getty Images

Come riporta il Guardian, oltre 450 balene di razza globicefalo – anche note come “balene pilota” – sono state trovate spiaggiate ieri a Macquarie Harbour, sulla costa occidentale della Tasmania, a sud dell’Austrialia. Di queste 380 sono già morte, una cinquantina sono state salvate e si sta cercando di salvare le rimanenti.

“Cercheremo di salvare il maggior numero di animali possibile”, ha detto Nic Deka, coordinatore dei salvataggi e regional manager del Wildlife Service australiano. Secondo gli esperti, si tratta della peggiore strage di balene nella storia dell’Australia – il record precedente risaliva al 1935, quando 294 balene erano stat etrovate spiaggiate sulla costa nord della Tasmania – e di una delle più gravi a livello mondiale.

Le operazioni di salvataggio, avviate ieri, stanno impegnando 60 dipendenti del programma di conservazione marina del govenro della Tasmania. 25 balene sono state sollevate e trasportate in barca in mare aperto nella giornata di martedì, e altre 25 oggi.

Quando il primo gruppo di balene – 270 animali – è stato avvistato spiaggiato, circa 90 erano già morte. Ma anche se fossero state avvistate prima, spiega Deka, la strategia dei soccorritori non sarebbe cambiata. “Ci saremmo comunque concentrati su quelle con le migliori possibilità di sopravvivere”.

Per quanto riguarda le carcasse delle balene morte, ci sono due strategie allo studio dei soccorritori. La prima prevede di seppellirle in una discarica, la seconda di buttarle in mare aperto e sfruttare le correnti oceaniche per evitare che tornino ad arenarsi a riva. “Sappiamo di non poterle lasciare qui perché ciò provocherebbe tutta una serie di problemi. Ci impegneremo a recuperarle e smaltirle”, ha detto Deka.

Le balene pilota sono esseri sociali e anche nelle operazioni di salvataggio è stato necessario portarle a grande distanza dal gruppo per evitare che tornassero indietro. Due delle balene salvate ieri sono tornate ad arenarsi oggi, ma la maggioranza è ancora in acqua: le operazioni di soccorso, afferma Deka, possono considerasi un successo.

Secondo esperti come il biologo marino Kris Carlyon, sentito dal Guardian, non ci sono prove che la strage di balene sia stata causata dagli esseri umani. Si tratterebbe di un evento normale e “per quanto riguarda la prevenzione, c’è poco che possiamo fare”. Le balene pilota, proprio per la loro grande socialità e il modo in cui formano gruppi sociali molto coesi, sono note per essere soggette a incidenti di questo tipo.