Questa mattina, davanti ai cancelli dello stabilimento Lidl di Biandrate, vicino a Novara, un operaio 37enne è stato investito e uccciso durante lo sciopero nazionale – in corso oggi – dei lavoratori della logistica. Secondo una prima ricostruzione, sarebbe stato travolto da un camion e trascinato per una decina di metri; l’investitore sarebbe poi fuggito e sarebbe stato bloccato in autostrada dai carabinieri.
La vittima si chiamava Adil Belakhdim e oltre a essere un operaio era anche un sindacalista, coordinatore del sindacato Si Cobas. Secondo il sindacato non si sarebbe trattato di un incidente ma di un atto volontario: “Ucciso da un camion il nostro Coordinatore dei SiCobas Novara Adil durante lo sciopero nazionale in corso alla Lidl di Biandrate. A differenza di quanto sta girando sulla stampa, il camion ha forzato il presidio all’esterno del magazzino investendo i lavoratori, tra cui Adil”, recita un post sulla pagina Facebook ufficiale di Si Cobas.
La morte del lavoratore durante lo sciopero arriva appena una settimana dopo un altro fatto simile, che per fortuna non ha avuto conseguenze mortali: lo scorso 11 giugno a Tavazzano, in provincia di Lodi, alcuni lavoratori Fedex che stavano manifestando fuori dalla fabbrica sono stati aggrediti da guardie private ingaggiate dall’azienda e presi a bastonate: uno dei lavoratori è finito in coma. Proprio in seguito a quell’evento era stato proclamato lo sciopero nazionale della logistica di oggi.