Il rapporto tra gli uomini politici e i social network è sempre più complesso e conflittuale. A partire da Donald Trump, che nell’ultimo periodo della sua presidenza si è visto cancellare sempre più tweet e poi bannare completamente da tutte le piattaforme, fino ad arrivare allo scontro legale tra Twitter e il governo indiano. L’ultimo protagonista di questo trend è Muhammadu Buhari, presidente della Nigeria.
Nel Paese africano da anni ci sono tensioni sociali interne molto accese. Nell’ultime ore, però, la notizia è che Twitter ha deciso di bannare un tweet pubblicato dal profilo ufficiale del presidente nigeriano Muhammadu Buhari, in cui se la prendeva con i protagonisti di disordini e manifestazioni di piazza con parole molto violente, simili a quelle usate da Trump per parlare del movimento BLM nell’estate del 2020, e anche in questo caso giudicate dal social network una violazione delle policy.
“Molti di quelli che si comportano male oggi sono troppo giovani per conoscere la distruzione e la perdita di vite avvenute durante la guerra civile nigeriana”, scriveva Buhari. “Quelli di noi che la affrontarono per trenta mesi, che andarono in guerra, li tratteranno in modo che capiscano”.
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Il tweet di Buhari cancellato da Twitter
Il tweet è stato cancellato. Ma la decisione non è piaciuta al governo nigeriano che ha deciso di rispondere: come riporta Reuters da venerdì Twitter non è più utilizzabile in Nigeria. È stato lo stesso Ministero dell’Informazione nigeriano ad annunciare la sospensione delle operazioni dell’azienda nel Paese: si tratta di un blocco a tempo indeterminato perché, scrive il governo, la piattaforma è usata “per attività capaci di danneggiare il Paese”.