Twitter ha annunciato un giro di vite contro la teoria del complotto QAnon | Rolling Stone Italia
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Twitter ha annunciato un giro di vite contro la teoria del complotto QAnon

È una teoria del complotto secondo cui Trump sta segretamente lottando contro un giro di pedofili legato ai Democratici e allo stato profondo, che ha già causato atti di violenza ed è considerata una minaccia terroristica dall'FBI

Twitter ha annunciato un giro di vite contro la teoria del complotto QAnon

Screenshot via YouTube

Come riporta il Guardian, Twitter ha annunciato un grosso giro di vite contro account legati alla teoria del complotto QAnon – una teoria del complotto nata negli Stati Uniti ma oggi diffusa in tutto il mondo, molto complicata, che coinvolge la presidenza Trump, lo stato profondo americano e un presunto giro di pedofili di alto profilo tra i Democratici contro cui Trump starebbe segretamente lottando. 

Il social network ha annunciato l’intenzione di bloccare gli url associati a contenuti relativi a QAnon impedendo che vengano condivisi e di restringere circa 150mila account associati con contenuti del genere. A scatenare il giro di vita la percezione che tali contenuti “hanno il potenziale di scatenare atti di violenza offline”. “Stiamo monitorando la situazione con attenzione e abbiamo determinato che è necessaria un’azione ulteriore per perseguire le violazioni delle regole di comportamento di Twitter relative allo spam e ai comportamenti abusivi”, ha detto un portavoce di Twitter.

La teoria del complotto QAnon, pur non avendo mai avuto nessuna prova a suo favore, si è diffusa parecchio negli ultimi anni e i suoi seguaci si sono dimostrati una minoranza molto brava a far sentire la sua voce nel discorso politico, usando i social network per attirare l’attenzione tramite campagne di molestie coordinate e spam. La teoria del complotto è arrivata anche all’interno della politica americana: diversi sostenitori di QAnon hanno vinto le primarie del Partito Repubblicano e saranno candidati alle elezioni al Congresso a novembre. Inoltre, dal maggio 2019 e in seguito a diversi atti di violenza commessi da suoi sostenitori, l’FBI ha inserito QAnon in una lista di potenziali minacce terroristiche domestiche.