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Tutto quello che Elon Musk avrebbe potuto comprare con 44 miliardi di dollari

230 aerei Boeing 767, i 15 club calcistici più blasonati al mondo, infinite scorte dell'acqua 'cabalistica' bevuta da Madonna, ma anche le ville di Sylvester Stallone, Tom Cruise e Katy Perry

Foto di Suzanne Cordeiro/AFP via Getty Images

«Soldi, soldi, soldi, tanti soldi. Beati siano soldi. I beneamati soldi perché, chi ha tanti soldi vive come un pascià» cantava Betty Curtis, senza poter immaginare che un giorno sarebbe arrivato qualcuno che non solo con i soldi avrebbe tenuto “i piedi al caldo”, ma si sarebbe potuto comprare mezzo mondo. È il caso di Elon Musk, Ceo di Tesla e Space X, che non contento negli ultimi giorni ha acquistato Twitter per la cifra record di 44 miliardi di dollari. Un’acquisizione talmente enorme che, se dovesse ripensarci, persino la penale sarebbe stratosferica  (pari a 1 miliardo). Ma d’altronde, con un patrimonio personale di 273,5 miliardi se lo poteva permettere, eccome. E mentre da un lato c’è preoccupazione per il trattamento dei dati personali e il diritto di espressione online, e dall’altro la curiosità sulle nuove funzioni che il magnate vorrà introdurre sul social network, le persone si chiedono più banalmente: cosa avrei potuto comprare con 44 miliardi? Proviamo a rispondere a questa domanda, prendendo spunto dalle spese folli realizzate in questi anni da personaggi dello spettacolo, dai listini prezzi delle cose più costose in circolazione e facendo una proiezione su cosa si potrebbe ancora pappare l’imprenditore di origini sudafricane.

Calcolatrice alla mano, Elon Musk infatti sembra in grado, solo con il denaro sganciato per Twitter, di togliersi praticamente qualsiasi soddisfazione. Se volesse volare con un aereo privato super lusso, potrebbe prendere spunto dal rapper canadese Drake che dispone di un Boeing 767 da circa 185 milioni di dollari (con gli optional arriva a 200) battezzato “Air Drake”. Solo che lui disporrebbe di una intera flotta di velivoli, potendosene permettere almeno 230. Passando in rassegna altre spese folli dei vip, fa impressione notare che il patron di Tesla probabilmente potrebbe acquistare tutto (anche insieme) quello che stiamo elencando e soltanto con la cifra utilizzata per il social che ha per logo l’uccellino azzurro.

Di solito a fare scalpore sono le case. E qui, fra quelli che hanno messo più mano al portafogli, ci sono due vecchie conoscenze di Hollywood. La villa di Sylvester Stallone a Beverly Park di duemila metri quadri, vicino a Los Angeles, è stata valutata 70 milioni, mentre quella di Tom Cruise, il suo Colorado Ranch esteso su 130 ettari con eliporto e pista per motoslitte 39,5 milioni di dollari. Gli fa compagnia Katy Perry, che nell’esclusivo quartiere di Beverly Hills possiede una abitazione da sogno di 400 metri quadrati che vale 62 milioni. Bene, sommando il valore di queste tre case Elon Musk con 44 miliardi potrebbe acquistarne più di 400 e fondare una piccola città popolata soltanto da Paperoni. Se poi gli servisse uno spazio adeguato per il suo cane, l’esempio da seguire è quello di Paris Hilton che ha sborsato 325mila dollari per costruire una mini-villa di 27 metri quadri identica alla propria solo per i suoi chihuahua, comprensiva di aria condizionata, cuscini in pelle, mobili di design e… lampadari di cristallo.

La casa è un vecchio pallino dei vip, così come gli optional che spesso fanno lievitare il valore dell’immobile in modo considerevole. Qui Elon Musk ha di che sbizzarrirsi prendendo spunto dalle star. Come da Madonna, che spende 10mila dollari al mese per bere soltanto acqua “cabalistica”, ovvero benedetta, dopo essersi avvicinata ai riti della Kabbalah, un movimento spirituale ispirato al giudaismo. Un’altra parte dell’abitazione che viene spesso arricchita di numerosi comfort è il bagno. Una delle regine indiscusse dello sperpero è decisamente Kim Kardashian, che quando conviveva con Kanye West aveva speso 750mila dollari per rivestire il bagno interamente in oro, oltre a 400mila per sei letti e 320mila per la cucina. Però Musk potrebbe fare ancora meglio, viste le infinite potenzialità economiche, e aggiungere qualche gadget da vero super miliardario. Come la carta igienica composta di 3 di foglie d’oro da 22 carati del costo di ben 1,3 milioni di dollari. Per ora è prodotta in un unico esemplare (chissà come mai…) ma lui sarebbe in grado di attivarne una linea soltanto propria. Non dovrebbe poi mancare un dentifricio all’altezza, come quello brevettato dal dottor Tetsuo Nakamoto: sempre in oro, ha un sapore di menta fresca, promette di far splendere i denti di un “bianco ottico” e costa “solo” 80mila dollari a tubetto (ma con cappuccio in oro e imballaggio di lusso). Altra questione è come divertirsi. Un’idea originale per passare una serata fra amici, e staccare dal lavoro al computer, è rappresentata dal Monopoli, il famoso gioco da tavolo, ma sempre in oro. Ad opera del Presidente del Museo della Finanza Americana Finance David Cowen e del designer di gioielli di San Francisco Sidney Mobell, è disponibile un esemplare in oro massiccio, diamanti e zaffiri del valore di 2 milioni di dollari.

Ma a un certo punto, al buon Elon, guardando dalla finestra il giardino (più probabile un bosco di svariati ettari) è possibile che sorga un’altra domanda: come posso popolarlo? Con i cani al sicuro nella mini-villetta già citata, la pazza idea stavolta arriva da Mike Tyson che decise di far gironzolare nel suo parco delle tigri del Bengala. L’ex pugile qualche anno fa ne acquistò 3 bianche per 70 mila dollari l’una. Non serve usare la calcolatrice per capire che Musk con 44 miliardi sarebbe in grado di ripopolare un intero continente, se solo lo volesse, altro che giardino. Ci sono poi gli sfizi, quelli che non per forza devono essere utili ma, insomma, i soldi servono anche per questi tipo di piaceri, o no? Sull’argomento gli spunti sono molteplici e, naturalmente, l’imprenditore sudafricano se li può permettere tutti e in quantità molteplici. Se come Lady Gaga avesse paura dei fantasmi, gli basterebbe investire 55mila dollari come ha fatto la cantante per acquistare un rivelatore di campo magnetico in grado di scovare l’attività paranormale. Seguendo invece le strane manie di Nicolas Cage si potrebbe far consigliare dove acquistare un teschio di dinosauro per il quale l’attore ha investito 276 dollari (all’asta partecipò fino all’ultimo anche Leonardo Di Caprio). E in fatto di spese pazze, l’amico di Cage e collega Johnny Depp, in questi giorni impegnato nel processo contro l’ex moglie Amber Heard, non è secondo a nessuno: yatch extra lusso da 18 milioni di dollari, una casa discografica (poi fallita) da 4 milioni, un funerale da 3 milioni per far sparare le ceneri dello scrittore Hunter Thompson da un cannone. Tanto che negli ultimi vent’anni, secondo quando riportato dal The Management Group, avrebbe speso 75 milioni di dollari, 2 milioni al mese.

Bazzecole per Musk, che avrebbe la capacità di realizzare i sogni più incredibili, anche quelli di qualsiasi donna. Come di Kim Basinger, che nel 1989 provò a comprare la sua città d’origine, a Braselton, per circa 20 milioni di dollari. A lei Musk siamo certi regalare direttamente la Georgia investendola del ruolo di governatrice. Oppure quelli di Victoria Beckham, che nell’armadio ha un’intera collezione di Birkin di Hermès del valore di oltre 2 milioni di euro. Per lei il generoso Elon si spingerebbe ad acquisire direttamente l’azienda Hermès e magari a promuoverla amministratore delegato. Ma spesso il partner non si accontenta dei regali e, come testimonianza massima d’amore, desidera un matrimonio reale. Nessun problema per Musk, che solo con la somma di Twitter è capace di superare qualsiasi royal wedding finora mai concepito. Metro di paragone quelli dei reali d’Inghilterra: Harry e Meghan hanno speso nel 2018 55 milioni, quasi il doppio di William e Kate nel 2011 con 33 milioni. Ma qui Elon Musk ha un asso nella manica: il viaggio di nozze si potrebbe svolgere direttamente nello spazio grazie alle sue navicelle di Space X.

Infine, c’è chi ha fatto due conti su una eventuale passione dell’imprenditore nel mondo del calcio. In questo settore, con 44 miliardi di dollari, sarebbe proprietario contemporaneamente di 15 club. E non si parla delle formazioni minori, ma del Psg in Francia, il Barcellona, il Real Madrid e l’Atlético in Spagna, il Bayern e il Dortmund in Germania, oltre alle top six inglesi più l’Everton e alle italiane Inter e Juventus. E a quanto pare che gli avanzerebbero ancora 370 milioni.

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