
Ha vinto Donald Trump: «Sarà un’era magica per l’America»
Al momento ha 267 grandi elettori su 270. Con quelli degli Stati in cui si sa già che vincerà, diventerà matematicamente il 47esimo presidente degli Stati Uniti. «Abbiamo fatto la storia»

Al momento ha 267 grandi elettori su 270. Con quelli degli Stati in cui si sa già che vincerà, diventerà matematicamente il 47esimo presidente degli Stati Uniti. «Abbiamo fatto la storia»

Da Beyoncé e Taylor Swift per Kamala Harris a Elon Musk e Hulk Hogan per Trump, sono tanti i personaggi famosi che si sono esposti per i loro candidati preferiti. Ma quanto spostano in termini di voti? Abbiamo cercato di capirlo

Ospite del ‘Late Show’ di Stephen Colbert, la candidata democratica alla presidenza commenta le relazioni di The Donald con Putin e Kim Jong-un, sfata le bugie sul suo conto e si beve una birra

«Voterò per Kamala Harris e Tim Walz alle elezioni del 2024», aveva scritto la popstar in un post su Instagram la scorsa settimana. E ora è arrivata la risposta non esattamente presidenziale

L’aborto, l’immigrazione, i piani per il futuro dell’America. Su tutti i fronti, la candidata democratica ha “asfaltato” l’ex presidente: «Non sono Joe Biden e non sono di certo Donald Trump. Quello che offro è una nuova generazione di leader per il nostro Paese». L’analisi dell’incontro/scontro di ieri sera

Eroe digitale o facilitatore di azioni criminose? Ritratto di un innovatore ribelle che sembra uscito da una serie Netflix. La difesa della privacy che ha trasformato Telegram nella mecca degli spacciatori. La resistenza alle pressioni dei governi. I quattro passaporti. La Russia e l’Italia. Delitti e segreti

Biden dice addio e passa il testimone a Kamala Harris. Le reazioni di politici e attivisti dem pronti a togliersi i guanti di velluto. «È la battaglia della vita»

Dietro il movimento che, da un semplice tweet, si sta organizzando per battere Trump. E che potrebbe essere determinante alle elezioni di novembre. Abbiamo parlato con chi l’ha inventato, chiedendo anche: in che “era” è Kamala?

L'ex Presidente degli Stati Uniti è stato colpito all'orecchio destro durante una sparatoria avvenuta a un suo comizio elettorale a Butler, Pennsylvania. Sarebbe fuori pericolo. Joe Biden: «Non c'è posto per questo genere di violenza in America»

Uno appare debole e confuso, persino i progressisti stanno pensando che debba ritirarsi dalla corsa presidenziale. L’altro vince anche se mente e dice cose incoerenti. Uno dei momenti più bassi nella storia elettorale americana

Per la prima volta un (ex) presidente degli Stati Uniti viene ritenuto colpevole e condannato in sede penale. Il verdetto del giudice non gli impedirà di correre alle presidenziali, ma potrebbe convincere i più moderati a non votarlo. Ecco gli scenari possibili

L’autore di ‘Gomorra’ non viene invitato dal governo alla Buchmesse di Francoforte, e solleva un polverone tra colleghi come Sandro Veronesi e Paolo Giordano. Che dice quanto la “questione culturale” in questo Paese è e resterà irrisolvibile

Dopo il raid israeliano del 27 maggio, un fotografo malese ha postato una grafica a sostegno di Gaza realizzata con l'AI che, ad oggi, ha raggiunto quasi 40 milioni di condivisioni. E in Italia, dopo il mutismo e le censure degli ultimi mesi, anche il mondo dello spettacolo prende posizione con un semplice click

Campeggia ancora lì, tra uno spritz e un altro, la grafica con scritto "All eyes on Rafah", prima che le 24 ore di vita di una storia di Instagram se la portino via insieme. E intanto l’unica che sa come sfidare l’algoritmo è la Giorgia nazionale, che studia da attrice la scenetta perfetta

La gaffe sulla «fro*iaggine» nei seminari indigna la comunità lgbtq+ e fa tornare indietro di mille passi le (presunte) aperture di Bergoglio. Ma sicuri che questo pontefice a metà tra la rivoluzione e un film dei Vanzina possa davvero essere un alleato?

Per evitare il tracollo alle prossime Europee, il vicepremier ogni giorno ne spara una. Gli ultimi a farlo arrabbiare? Gli autovelox, che «da oggi in poi verranno usati solo dove è essenziale ed effettivamente serve» e le città “a trenta all’ora”

Tra il cortometraggio sul MeToo francese e lo sciopero dei precari, doveva essere un Festival infuocato. Invece la sempre politicizzatissima Croisette quest’anno è stranamente silente. E l’unico atto simbolicamente forte resta il vestito “pro Pal” di Cate Blanchett

Nel dibattito pubblico italiano, la premier preferisce la linea morbida (vedi l’ospitata al podcast di Diletta Leotta). Ma la partecipazione all’adunata dell’estrema destra europea ieri a Madrid conferma che va in Europa con toni tutt’altro che moderati
Restiamo
in contatto
Ti promettiamo uno sguardo curioso e attento sul mondo della musica e dell'intrattenimento, incursioni di politica e attualità, sicuramente niente spam.