Lo “sciamano” italiano ha preso a testate un passante che voleva fargli mettere la mascherina | Rolling Stone Italia
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Lo “sciamano” italiano ha preso a testate un passante che voleva fargli mettere la mascherina

Hermes Ferrari è un ristoratore di Modena diventato famoso per aver partecipato a una manifestazione a Montecitorio vestito da sciamano come Jake Angeli. Adesso è tornato a far parlare di sé

Lo “sciamano” italiano ha preso a testate un passante che voleva fargli mettere la mascherina

Hermes Ferrari è un ristoratore di Modena. È diventato famoso qualche mese fa per aver partecipato a una manifestazione contro il governo del movimento #IoApro travestito da sciamano, appunto, imitando il travestimento del trumpista Jake Angeli nel giorno dell’assalto al Campidoglio. Ora torna a far parlare di sè perché, mentre si trovava in un grande centro commerciale a Fidenza, ha prima litigato con degli agenti di vigilanza e poi preso a testate un passante. Il tutto mentre veniva filmato.

Il motivo della lite, a quanto pare, sarebbe l’uso della mascherina. Ferrari e la moglie non la indossavano e per questo erano stati rimproverati dagli agenti di vigilanza: ne è nata una lite, un passante è intervenuto e si è beccato una testata. A quel punto sono arrivati il 118 e i carabinieri.

Ferrari si è difeso così: “Stavo uscendo, si vede dal video, stavo uscendo perchè non volevo creare problemi. Uscendo ‘scortato’ dai vigilantes armati… sento un signore che mi insulta, mi giro verso di lui e le guardie mi bloccano, mi bloccano anche le braccia. Lui mi viene incontro allungando le mani, ero bloccato e avevo solo la testa libera. Si è avvicinato in modo minaccioso, pericoloso: ho reagito come potevo… ho reagito ad un clima di paura, mi è ‘montato’ il nervosismo. Ho reagito istintivamente. In ogni modo se ho sbagliato pagherò, ma voglio sottolineare e far valere le mie ragioni”.

La vittima della testata ha avuto una prognosi di sette giorni. A questo punto Hermes Ferrari rischia una denuncia per aggressione – reato per cui tra l’altro è stato già condannato una volta in passato.