L'Italia torna (quasi tutta) in zona arancione: tutte le regole e le restrizioni | Rolling Stone Italia
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L’Italia torna (quasi tutta) in zona arancione: tutte le regole e le restrizioni

Da oggi riaprono alcuni negozi, riaprono le scuole e si può andare a trovare amici e parenti

L’Italia torna (quasi tutta) in zona arancione: tutte le regole e le restrizioni

Foto: Francesco Giase/RVM Broadcast/Mondadori Portfolio via Getty Images

Oggi l’Italia esce dalla zona rossa e ritorna in zona arancione – tranne per quattro regioni, Campania, Puglia, Sardegna e Valle d’Aosta. Restano numerosi limiti agli spostamenti, ma cade il divieto di uscire di casa per soli motivi di lavoro, salute o urgenza. Ma cosa si può e non si può fare in zona arancione? E cosa riapre e cosa resta chiuso?

Tanto per cominciare, non si può ancora uscire dal proprio comune e dalla propria regione di residenza. Ma tra le 5 di mattina e lle 22 ci si può muovere liberamente entro i confini del proprio comune senza autocertificazione. Si può andare nelle seconde case anche fuori regione, a meno di ordinanze specifiche delle regioni in cui si trovano. E si può andare a trovare amici e parenti che risiedono nello stesso comune, ma solo un massimo di due persone alla volta. 

Per quanto riguarda gli esercizi commerciali, si continua a non potere consumere cibo e bevande all’interno di bar e ristoranti, ma si può fare asporto fino alle 22 (fino alle 18 per i bar) e la consegna a domicilio è sempre consentita. Alcuni negozi riaprono – compresi parrucchieri e centri estetici – ma nei giorni festivi e prefestivi rimangono chiusi quelli dentro centri commerciali e mercati (tranne farmacie, parafarmacie, lavanderie, negozi di alimentari, tabacchi, edicole e librerie).

La grande novità, invece, è la riapertura delle scuole che tornano a fare lezione in presenza – nidi, scuole materne, scuole elementari e medie. I licei invece tornano in presenza per il 50-75% degli alunni, con gli altri che rimangono in Dad.

Per quanto riguarda lo sport, infine, palestre e piscine rimangono chiuse. Si può andare in centri e circoli sportivi del proprio comune per fare sport esclusivamente all’aperto, e non sport da contatto. Si può andare a correre e andare in bicicletta uscendo dal proprio comune di residenza, basta che poi ci si rientri.