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Le foto di Wuhan dopo la fine del lockdown
La stazione ovest di Wuhan si prepara alla fine dell'isolamento
Ieri, dopo più di due mesi, la città cinese di Wuhan è uscita dal lockdown imposto il 23 gennaio per cercare di limitare la diffusione del coronavirus. Dal punto di vista sanitario la misura è stata sicuramente efficace: ad oggi il numero di nuovi contagi in Cina è stato drasticamente ridotto e riguarda prevalentemente persone ritornate nel paese dall’estero.
Foto: Zhang Chang/China News Service via Getty Images
I letti di un ospedale da campo
Per 76 giorni i cittadini di Wuhan sono stati costretti a stare in casa, con tutte le attività economiche sospese, i mezzi pubblici fermi e gruppi di volontari su base di quartiere impegnati a gestire la consegna del cibo e il trasporto dei malati dalle loro abitazioni agli ospedali – alcuni dei quali sono stati costruiti da zero in tempo record per ospitare migliaia di malati.
Foto: NOEL CELIS/AFP via Getty Images
Alcuni passeggeri in coda alla stazione di Hankou
Dopo essere stato inizialmente descritto come misura fin troppo drastica dalla stampa occidentale, il lockdown di Wuhan – che ha coinvolto anche la regione dell’Hubei in cui si trova la città – ha finito per diventare il modello di risposta al coronavirus per molti paesi colpiti, ispirando anche le misure, in realtà più blande, prese in Italia.
Foto: NOEL CELIS/AFP via Getty Images
Lo spettacolo di luci di Wuhan
Dopo essere stato inizialmente descritto come misura fin troppo drastica dalla stampa occidentale, il lockdown di Wuhan – che ha coinvolto anche la regione dell’Hubei in cui si trova la città – ha finito per diventare il modello di risposta al coronavirus per molti paesi colpiti, ispirando anche le misure, in realtà più blande, prese in Italia.
Foto via YouTube
Un gruppo di lavoratori di Wuhan in pausa pranzo
Dopo essere stato inizialmente descritto come misura fin troppo drastica dalla stampa occidentale, il lockdown di Wuhan – che ha coinvolto anche la regione dell’Hubei in cui si trova la città – ha finito per diventare il modello di risposta al coronavirus per molti paesi colpiti, ispirando anche le misure, in realtà più blande, prese in Italia.
Foto: STR/AFP via Getty Images
Il primo aereo decollato dall'aeroporto di Wuhan
Dopo essere stato inizialmente descritto come misura fin troppo drastica dalla stampa occidentale, il lockdown di Wuhan – che ha coinvolto anche la regione dell’Hubei in cui si trova la città – ha finito per diventare il modello di risposta al coronavirus per molti paesi colpiti, ispirando anche le misure, in realtà più blande, prese in Italia.
Foto: Ma Furong/China News Service via Getty Images
Una famiglia in aereo
Dopo essere stato inizialmente descritto come misura fin troppo drastica dalla stampa occidentale, il lockdown di Wuhan – che ha coinvolto anche la regione dell’Hubei in cui si trova la città – ha finito per diventare il modello di risposta al coronavirus per molti paesi colpiti, ispirando anche le misure, in realtà più blande, prese in Italia.
Foto: Chen Wen/China News Service via Getty Images
Lo spettacolo di luci di Wuhan
Dopo essere stato inizialmente descritto come misura fin troppo drastica dalla stampa occidentale, il lockdown di Wuhan – che ha coinvolto anche la regione dell’Hubei in cui si trova la città – ha finito per diventare il modello di risposta al coronavirus per molti paesi colpiti, ispirando anche le misure, in realtà più blande, prese in Italia.
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I passeggeri di Wuhan arrivano alla stazione di Guangzhou
Dopo essere stato inizialmente descritto come misura fin troppo drastica dalla stampa occidentale, il lockdown di Wuhan – che ha coinvolto anche la regione dell’Hubei in cui si trova la città – ha finito per diventare il modello di risposta al coronavirus per molti paesi colpiti, ispirando anche le misure, in realtà più blande, prese in Italia.
Foto: Ji Dong/China News Service via Getty Images