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Ieri sera una folla di manifestanti pro-Trump ed esponenti della teoria del complotto QAnon ha dato l’assalto al Campidoglio di Washington D.C., dove il Congresso statunitense stava ratificando ufficialmente la vittoria di Joe Biden alle elezioni presidenziali dello scorso novembre. La seduta è stata interrotta quando i manifestanti, dopo essersi scontrati con la polizia, sono riusciti a entrare nell’edificio: deputati e senatori sono stati evacuati in fretta e la folla si è data ai vandalismi: il podio del Senato è stato rubato, l’ufficio della presidente della Camera Nancy Pelosi è stato occupato e, dal suo pc, è stato inviato un tweet pieno di faccine con il suo account ufficiale.
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Il “leader” – o perlomeno il personaggio più riconoscibile – dell’assalto era Jake Angeli, 33 anni, un aspirante attore dell’Arizona già noto per essere uno degli esponenti più attivi del movimento che ruota intorno a QAnon. Angeli, che si fa chiamare “Q Shaman” ossia “lo sciamano Q”, partecipa spesso a manifestazioni complottiste e pro-Trump sempre a torso nudo e indossando un capello di pelliccia con le corna. Le sue foto all’interno del Campidoglio o sul podio del Senato stanno diventando virali in tutto il mondo, e dimostrano il peso sempre più rilevante che ha la teoria complottista QAnon nella realtà americana.
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Durante gli scontri di ieri una manifestante è stata uccisa dalla polizia. Dopo diverse ore è stata mobilitata la guardia nazionale e i manifestanti hanno lasciato il Campidoglio, dove la sessione interrotta è stata riconvocata in notturna e Biden è stato ufficialmente riconosciuto come prossimo presidente degli Stati Uniti.
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