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In tutta Italia ci sono state manifestazioni contro il Green pass

Il paragone preferito dai manifestanti è stato quello tra le restrizioni contro il Covid e il nazismo: i non vaccinati sarebbero discriminati come un tempo gli ebrei

Ivan Romano/Getty Images

Come era già successo in Francia, ieri anche in Italia migliaia di persone sono scese in piazza per protestare contro l’introduzione da parte del governo dell’obbligo di Green pass per accedere a determinati luoghi pubblici – bar e ristoranti al chiuso, oltre che cinema, teatri e musei – a partire dal prossimo 6 agosto. 

Secondo il Corriere della Sera, nelle piazze di tutta Italia ieri ci sarebbero state circa 20mila persone in 80 città. A Milano la protesta partita da piazza Fontana si è riversata in piazza Duomo al grido di “assassini”; mentre a Roma la concentrazione è stata in piazza del Popolo, dove a fomentare i circa 3mila partecipanti è stato il leader romano di Forza Nuova Giuliano Castellino. Migliaia di manifestanti anche a Torino, Napoli, Bologna, Genova e Firenze, con cartelli molto espliciti: “No Green pass, no vaccino”, “No ricatti”, “Meglio morire liberi che vivere da schiavi”. In tutti i cortei non sarebbero state rispettate distanze e usate mascherine.

Il paragone preferito dai manifestanti è stato quello tra le restrizioni contro il Covid e il nazismo, con l’idea che chi non si vaccina sia discriminato come un tempo gli ebrei. In alcune piazze si sono visti cartelli con foto di Mario Draghi con i baffi da Hitler, striscioni che paragonavano il Green pass alla svastica o alla stella di David e cori “Norimberga, Norimberga”. Una svastica con la scritta “Dittatura Covid” è anche l’immagine del profilo di uno dei canali Telegram più attivi nell’organizzare le proteste. Nonostante questo, però, in piazza si sono visti anche gruppi di estrema destra che hanno cercato di appropriarsi del movimento per i loro scopi politici. Nel complesso le manifestazioni sono state pacifiche, nonostante fossero tutte non autorizzate.

Le proteste contro il Green pass non sono un fenomeno solo italiano: nel corso del weekend anche in Francia migliaia di persone si sono mobilitate per lo stesso motivo. C’è da dire che in Francia le piazze sono state politicamente molto più eterogenee di quelle del nostro Paese: c’erano sì l’estrema destra e i No Vax, ma c’erano anche i gilet gialli, lavoratori spaventati dalla minaccia di licenziamento per chi non si vaccina e sostenitori della sinistra. La maggiore manifestazione è stata quella di Parigi, con 11mila partecipanti secondo le autorità, ma nel resto del Paese ce ne sono state più di 160.

Sempre ieri anche a Londra – dove non c’è nessun pass sanitario e anzi dove le misure anti-contagio sono state in parte revocate – si è tenuta una manifestazione contro i vaccini. Anche qui si sono visti molti paragoni tra la gestione del Covid e il nazismo, a testimonianza che il movimento antivaccinista che sta emergendo è un fenomeno che riguarda tutta l’Europa e che ha valori e simboli comuni.

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