In diverse città italiane si stanno organizzando "passeggiate contro il coprifuoco" | Rolling Stone Italia
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In diverse città italiane si stanno organizzando “passeggiate contro il coprifuoco”

Sui social stanno girando un sacco di volantini che invitano a partecipare a "passeggiate" per manifestare contro il coprifuoco il primo maggio, violandolo in massa in diverse città italiane

In diverse città italiane si stanno organizzando “passeggiate contro il coprifuoco”

Il primo maggio si celebra la festa dei lavoratori, ma forse potrebbe trasformarsi per una volta nella giornata contro il coprifuoco imposto dal governo per contrastare il Covid. Si stanno infatti diffondendo in modo più o meno spontaneo in tutta Italia dei volantini che rimandano a “passeggiate collettive” proprio contro questa misura restrittiva che è stata mantenuta nonostante gran parte del paese si trovi ora in zona gialla.

Gli appelli che girano in rete riguardano da Parma a Modena, da Ravenna a Bologna lungo la via Emilia fino ad arrivare a Rimini, ma anche in altre zone pare che ci si stia preparando a iniziative analoghe. Come a Genova, dove a organizzarla, convocando un concentramento alle 21.30, il comitato #protestaligure che da una decina di giorni ha messo una tenda in piazza De Ferrari come segno di protesta.

Come viene segnalato su Twitter da chi ha raccolto alcuni di questi appelli, pare che siano stati lanciati “da gruppi a composizione variabile formatisi o integratisi dopo piazze di ottobre/novembre 2020 ‘Tu ci chiudi tu ci paghi’, in cui istanze nomask/novax si mischiano a p.iva radicalizzate, scettici sulla gestione dell’emergenza a stanchi della situazione di anormalità” si legge in un post.

Sembrano insomma iniziative “spontanee” locali che grazie al web e ai social stanno ritrovando un denominatore comune con alcune “indicazioni di lotta” simili fra loro. Bisognerà adesso valutare con quali modalità si svolgeranno, se saranno in grado di aggregare una partecipazione numerosa e quale sarà la linea che intenderanno adottare le forze dell’ordine verso chi, con ogni probabilità, violerà la restrizione imposta alle 22.

Nel frattempo, il governo alla Camera è impegnato a ridiscutere il coprifuoco nel mese di maggio, quando una revisione della misura era già in programma. “Tra due o tre settimane il governo potrebbe cambiare le norme in base ai dati dell’epidemia”, ha assicurato il sottosegretario alla Salute Costa. Mentre la ministra Gelmini ha spiegato che, da metà maggio, si potrà “gradualmente alzare il coprifuoco alle 23, fino a toglierlo del tutto”.