Il ‘nuovo’ Donald Trump odia la Disney, i libri di matematica e l’aborto | Rolling Stone Italia
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Il ‘nuovo’ Donald Trump odia la Disney, i libri di matematica e l’aborto

Il governatore della Florida Ron DeSantis sta cercando di accaparrarsi le simpatie dell'America più integralista. Lo scopo? Insediare la leadership di Trump in vista delle elezioni del 2024

Il ‘nuovo’ Donald Trump odia la Disney, i libri di matematica e l’aborto

Foto di Paul Hennessy/SOPA Images/LightRocket via Getty Images

In settimana i principali giornali americani hanno rilanciato in massa la notizia della crociata contro i libri di matematica intrapresa da Ron DeSantis, veterano, governatore della Florida e personalità egemone del partito repubblicano. Il dipartimento dell’Istruzione ha infatti bocciato 54 testi di matematica su 132 destinati alle scuole pubbliche, rei di contenere «argomenti proibiti e strategie non richieste». «I libri vietati hanno contenuti socio-emotivi. Matematica vuol dire dare la risposta giusta e noi vogliamo che i nostri figli imparino a dare la risposta giusta, non vogliamo che ci dicano come si sentono davanti a un problema», ha detto DeSantis.

Quella contro le equazioni non è la prima battaglia bizzarra sposata da DeSantis: dalla cannabis alla crisi climatica, dai contraccettivi alle armi, in passato ha fatto discutere per le sue teorie di stampo ultra-conservatore e proibizionista. In relazione all’aborto, ad esempio, ha opinioni piuttosto radicali: si oppone a qualsiasi tipo di interruzione di gravidanza, a prescindere dai motivi che possano portare a richiederla, stupri compresi. Ancora più grottesca la sua posizione circa i temi climatici e il riscaldamento globale: ha dichiarato (nel 2018, in campagna elettorale) che non negava l’esistenza del cambiamento climatico, ma al tempo stesso non voleva essere considerato come un seguace di questa «corrente di pensiero».

In patria è celebre soprattutto per l’approvazione della legge conosciuta come “Don’t say gay”, con cui ha vietato di affrontare nelle scuole pubbliche elementari della Florida un tema delicato come l’identità sessuale: nello specifico, il provvedimento vieta l’istruzione sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere dalla scuola materna fino alla terza elementare, dato che, secondo i promotori, dovrebbero essere gli stessi genitori ad affrontare questi argomenti con i bambini. 

Qualche giorno fa DeSantis è entrato in polemica anche con Disney, che proprio a Orlando in Florida ha costruito il suo primo parco a tema, con più di 80mila dipendenti: l’azienda ha infatti contrastato apertamente il provvedimento “Don’t say gay”, scatenando la reazione del governatore, che ha minacciato di revocare diversi dei privilegi che Disney possiede sul territorio dello Stato, salvo poi tornare sui propri passi.

Secondo diversi analisti, DeSantis potrebbe insediare la leadership di Trump nel partito repubblicano, sfidandolo alle primarie per la candidatura alle presidenziali del 2024. Ad esempio, in un sondaggio condotto a giugno, ha superato l’ex presidente Donald Trump come leader preferito dagli elettori di destra, durante la Western Conservative Summit di Denver.