I gruppi Telegram di estrema destra per violare in massa la quarantena il 25 aprile | Rolling Stone Italia
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I gruppi Telegram di estrema destra per violare in massa la quarantena il 25 aprile

Su "25 aprile ore 17.00 scendiamo in strada chat nazionale" si parla di protestare in tutta Italia contro "questo regime dittatoriale mascherato da lockdown"

I gruppi Telegram di estrema destra per violare in massa la quarantena il 25 aprile

Questo fine settimana in diversi stati americani ci sono state delle manifestazioni di destra – con la benedizione di Trump via Twitter – per protestare contro la quarantena e il distanziamento sociale.  Visto che anche qui la situazione è simile e che a breve sarò il 25 aprile, l’estrema destra italiana ha deciso di seguire l’esempio americano e cercare per la prima volta di prendersi la piazza in quella data – visto che quest’anno non ci sarà alcun tipo di corteo o manifestazione. 

Per coordinare le operazioni è stato creato un canale Telegram, chiamato “25 aprile ore 17.00 scendiamo in strada chat nazionale”. In un messaggio fissato che trasuda populismo da ogni poro, si parla di Giuseppe Conte come di un premier “non eletto dal popolo” e della quarantena come di un “grande esperimento politico di terrorismo psicologico di massa su larga scala”. Non mancano i riferimenti espliciti alle proteste anti-lockdown americane, così come al negazionismo di Bolsonaro, presentati come popoli che “si stanno ribellando scendendo in strada ed esprimendo il loro dissenso a questo regime dittatoriale mascherato da lockdown”.

Per cui ecco l’invito a scendere in strada “con cartelloni e manifesti, con fischietti e megafoni, con le auto e clacson” ma senza “nessun simbolo politico perché ricordatevi che i politici ci hanno tradito”. “Uniamoci sotto il nostro tricolore per amore nostro e del nostro paese, tutti uniti italiani e stranieri come un unico popolo, un popolo sovrano!” conclude il messaggio.

Se il discorso apolitico può far venire in mente la protesta dei Forconi del 2013, l’idea di organizzarsi per scendere in strada in una violazione di massa della quarantena nazionale in realtà è ben poco apolitica. Tanto per fare un esempio, tra gli sponsor eccellenti dell’iniziativa c’è Roberto Fiore, leader di Forza Nuova. 

Inoltre, come riporta La Stampa, quello di cui sopra non è nemmeno l’unico canale Telegram di questo tipo e in questi canali “c’è di tutto. Reduci del movimento No Vax, seguaci indomiti delle scie chimiche, ma anche tante, tantissime persone che iniziano a sentire la pesantezza della crisi economica. Prede facili per la destra estrema”. E infatti in un gruppo parallelo, scrive sempre il quotidiano torinese, ” è stato pubblicato il testo integrale dello scritto antisemita I protocolli dei Savi di Sion“. Ma ci sono anche teorie del complotto più moderne, che in questi canali trovano ampia diffusione. Un esempio è quella che riguarda la tecnologia 5G, che l’estrema destra sta cercando di collegare all’epidemia.

Nel frattempo – com’era successo nel caso dei Forconi e come sempre accade in questi casi – i membri del gruppo si stanno organizzando in sezioni su base territoriale, creando altri gruppi e canali con cui organizzare le singole proteste. Il gruppo per la Lombardia parla di una manifestazione a Milano prevista per le 17 del 25 aprile, con partenza da Porta Venezia. Staremo a vedere se l’idea geniale degli aspiranti manifestanti avrà seguito e, nel caso, se la polizia accetterà le loro autocertificazioni.