Ieri sera, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte è stato ospite da Lilli Gruber a Otto e Mezzo, su La7, per spiegare come sarà il primo natale in Italia ai tempi del coronavirus. “Non possiamo concederci vacanze indiscriminate, non possiamo ripetere Ferragosto”, ha spiegato, annunciando la riapertura dei negozi “fino a orari che ci permettano di evitare gli assembramenti” e dicendo che “uno stato libero e democratico non può entrare nelle case e dire quante persone siedono a tavola”.
In tutto ciò però la maggior parte degli spettatori non è si è concentrata sulle parole del premier e sugli annunci di cosa succederà nelle prossime settimane, ma su un’altra cosa: il fatto che Conte abbia tossito per tutta la durata dell’intervista, continuamente, sorseggiando un bicchiere d’acqua nel tentativo di riprendersi, tirando su col naso, sudando e diventando rosso in viso.
Tosse e raffreddore per Conte da Lilli Gruber. Sui social si scatenano i commenti: "Ma non sta bene?" pic.twitter.com/lrDfJ1MhCL
— Ultime Notizie Dal Mondo (@UNDMofficial) November 24, 2020
Oltre agli accessi di tosse e al naso chiuso, Conte è sembrato in difficoltà. Molto spesso ha risposto alle domande leggendo dai suoi appunti – e non per citare dati o statistiche, ma per tenere il filo del discorso. Nell’ultima parte della puntata poi la sua voce si è fatta particolarmente roca: in sostanza, non è sembrato proprio in forma.
Risultato: l’attenzione e i commenti dei social erano tutti dedicati alla tosse di Conte più che alle sue parole, e in molti si chiedevano se non fosse un brutto segnale. Preoccupazione aumentata dal fatto che né lui né Gruber indossassero la mascherina durante l’intervista (anche se, proprio per il ruolo che ricopre, di certo Conte ha fatto analisi e tamponi prima di andare in studio a La7).