Come riporta il Corriere della Sera, è morto oggi a 96 anni Emanuele Macaluso – sindacalista, ex direttore de L’Unità e storico membro dissidente del Pci.
Nato a Caltanissetta nel 1924, Macaluso era entrato nel Pci nel 1941, a 15 anni, e aveva fatto il sindacalista nel difficile contesto siciliano del primo dopoguerra, sfidando apertamente la mafia nell’organizzare le lotte dei contadini fino a diventare uno dei membri migliori della Cgil a detta dello stesso Giuseppe Di Vittorio.
Amico personale di Enrico Berlinguer, Macaluso aveva cercato di portare avanti una politica di conciliazione tra le principali forze della sinistra parlamentare, il Pci e il Psi. Dopo la morte di Berlinguer, assistendo al crollo dell’Unione Sovietica e del comunismo in Europa orientale, insieme a Giorgio Napolitano aveva creato l’area riformista o “migliorista” del Pci con l’obiettivo – realizzato – di trasformarlo in un partito socialdemocratico. Per contrasti interni al Partito dei democratici di sinistra aveva lasciato la politica attiva nel 1995.
Nei suoi ultimi anni Macaluso aveva continuato a essere una voce critica della sinistra, dirigendo il quotidiano Il Riformista e scrivendo diversi saggi tra cui Comunisti e riformisti, in cui difendeva il ruolo storico del Pci togliattiano, e Al capolinea, in cui criticava il progetto del Partito democratico. La sua idea era quella di una sinistra italiana collocata nella tradizione della socialdemocrazia europea, mentre guardava con sfavore ai tentativi di rincorrere i populisti sul loro terreno.