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Doveva succedere: l’incrociatore russo Moskva è diventato un meme

Operazione speciale di esplorazione degli abissi? Conversione in sottomarino? Sui social l'ironia sull'affondamento della nave militare Moskva è diventata un trend

Nelle ultime ore l’attenzione mediatica è interamente catalizzata dalla trista sorte dell’incrociatore lanciamissili “Moskva”, la nave da guerra più importante della flotta del Mar Nero, simbolo di magnificenza dell’intera federazione russa. Il dato certo è che l’incrociatore di classe Slava Moskva – un colosso in piena regola: 186 metri, 12.500 tonnellate, in servizio dal 1982 per la marina dell’Urss – adesso è fuori uso.

Le perplessità, però, riguardano le dinamiche che hanno condotto all’affondamento, che riflettono due visioni diametralmente opposte: secondo Kiyv, la nave sarebbe stata colpita da un missile ucraino Neptune, mentre a detta del Cremlino i danni sarebbero derivati da una tempesta che, a sua volta, avrebbe causato un’esplosione di munizioni; per qualche assurdo motivo, quindi, per Mosca sostenere che la nave sia affondata a causa di un malfunzionamento è una narrazione più efficace rispetto a quella, decisamente più credibile, dell’abbattimento da parte dell’esercito nemico. Per il momento, entrambe le tesi tengono banco dato che, a causa del maltempo che ha riguardato nelle scorse ore tutta l’area del Mar Nero, le immagini satellitari non hanno permesso di visualizzare la nave.

A prescindere da chi o cosa abbia provocato l’incendio e il successivo affondamento, la perdita dell’incrociatore rappresenta un colpo durissimo per l’orgoglio nazionale e militare russo e per il prosieguo della guerra.

Per non fiaccare il morale dei nazionalisti russi, la televisione di Stato ha già iniziato a sfruttare la vicenda a fini di propaganda, presentandola come l’ennesimo “casus belli” utile a giustificare la guerra. 

Nel frattempo, però, l’incrociatore Moskva è diventato un meme: su Twitter l’hashtag #Moskva sta spopolando, e diversi contenuti stanno prendendo in giro la tesi russa della tempesta e successiva esplosione di munizioni.

Alcuni ironizzano sulla tendenza del Cremlino a plasmare la realtà a seconda delle proprie esigenze, ad esempio definendo la guerra una “Operazione militare speciale”.

Secondo altri, la Moskva non è stata affondata, ma semplicemente convertita in un sottomarino.

Doveva succedere: nella follia del racconto della guerra, anche un incrociatore lanciamissili può trasformarsi un meme.

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