Ieri il Comitato prezzi e rimborsi dell’AIFA, l’Agenzia italiana del farmaco, ha approvato una misura importantissima, rendendo la pillola anticoncezionale rimborsabile (e quindi gratuita) per tutte le donne, senza alcun limite di età.
La notizia è stata anticipata dal sito Quotidiano Sanità, che ha intervistato la presidente del Cpr dell’Aifa, Giovanna Scroccaro, la quale ha ricordato che il tema era da tempo all’attenzione dell’agenzia ma sono stati necessari tempi tecnici per «arrivare a una valutazione completa». In concreto, per rendere la contraccezione gratuita in Italia «sono state valutati, all’interno di 3 categorie di farmaci contraccettivi individuate e divise per “generazione”, i prodotti meno cari, che sono stati resi gratuiti. È stata in particolare la Commissione tecnico-scientifica a suddividere la grande platea di contraccettivi disponibili a oggi per componente progestinica, raccomandando di rendere disponibili gratuitamente un certo numero di prodotti per ogni diversa ‘generazione’ di medicinali, garantendone una certa sovrapponibilità». Scroccaro ha anche spiegato che «Si tratta di una decisione importante, che consentirà di ampliare la platea di donne che oggi, magari, consideravano il costo di questi contraccettivi come troppo alto e per questo non ne facevano uso».
In alcune regioni erano stati compiuti dei passi in avanti, come ad esempio la Toscana e il Lazio, dove la pillola era già rimborsabile (ma solo per le ragazze e le donne con meno di 25 anni).
Nella stessa seduta il Comitato prezzi e rimborsi ha reso gratuita anche la cosiddetta PrEP, cioè la profilassi pre-esposizione al virus dell’HIV: un farmaco di prevenzione per evitare di essere infettati dall’HIV in caso di comportamenti a rischio (ne avevamo scritto qui).