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Cosa sappiamo dell’attacco alla metropolitana di New York

Questa mattina alle 8.30 (14.30 ora italiana) diverse persone sono state colpite da alcuni colpi di arma da fuoco sul binario di una stazione della metropolitana di Brooklyn. La polizia è alla ricerca di un uomo con una maschera antigas e un giubbotto arancione: i feriti, al momento, sarebbero 13

Cosa sappiamo dell’attacco alla metropolitana di New York

Screenshot dalla pagina Twitter di NBC News

Martedì mattina, alle 8.30 (14.30 ora italiana) diverse persone sono state colpite da alcuni colpi di arma da fuoco sul binario di una stazione della metropolitana di Brooklyn, a New York.

I vigili del fuoco hanno dichiarato che 13 persone sono rimaste ferite: di queste, 8 sono state curate presso NYU Langone Hospital-Brooklyn, ha affermato una portavoce del sistema ospedaliero, Lisa Greiner. Le loro ferite includevano ferite da arma da fuoco e inalazioni di fumo: tutti e otto sono in condizioni stabili. A diverse scuole vicine alla scena della sparatoria è stato richiesto di «ripararsi sul posto» o di chiudere le porte e impedire l’ingresso ai visitatori esterni, secondo quanto dichiarato da un portavoce del dipartimento dell’istruzione, mentre la maggior parte dei negozi adiacenti sono stati evacuati.

Secondo quanto riportato dal New York Times, la polizia è attualmente alla ricerca di un sospettato: si tratta di un uomo con una maschera antigas e un giubbotto catarifrangente arancione, simile a quelli impiegati nei cantieri edili. Secondo altre voci, il presunto autore della sparatoria potrebbe essere vestito come un dipendente della metropolitana (anche i dipendenti della MTA, infatti, utilizzano un giubbino arancione durante l’orario di lavoro): il travestimento da dipendente della Metropolitan Transportation Authority gli avrebbe consentito di mimetizzarsi fra la folla e scappare. Stanno circolando anche alcune ipotesi relative all’altezza e al peso del sospettato (un metro e sessanta per 80 chili).

Gli agenti sono stati chiamati alla stazione della metropolitana 36th Street, dove le linee D, N e R attraversano il quartiere di Sunset Park: avevano ricevuto alcune segnalazioni di perdite di fumo all’interno della stazione.

Secondo NBC News, l’uomo avrebbe lanciato un dispositivo nella stazione della metropolitana prima di aprire il fuoco: il Dipartimento di Polizia di New York, però, ha affermato che nessun «ordigno esplosivo attivo» è stato immediatamente trovato sulla scena.

Diversi pendolari stanno pubblicando immagini di spargimenti di sangue, che immortalano il momento immediatamente successivo all’attacco: alcuni feriti sarebbero fuggiti saltando su un treno, secondo quanto dichiarato da fonti ascoltate dalla NBC.

La sparatoria è avvenuta nell’orario di massima affluenza della stazione: decine di auto della polizia sono sul posto. Tutti i treni delle linee D, R e N diretti in zona sono stati bloccati. Anche FBI e Antiterrorismo stanno indagando sulla sparatoria. Altre fonti parlano di un lacrimogeno lanciato poco prima della sparatoria, come mezzo per creare confusione.

L’ex commissario del NYPD, Dermot Shea, ha esortato l’opinione pubblica a mantenere la calma, evitando di saltare a conclusioni affrettate: «È importante sapere che un caso come questo può essere caotico. Puoi avere tantissimi tipi di informazioni in arrivo e gli investigatori addestrati devono setacciarle per determinare qual è la realtà rispetto a ciò che qualcuno ha percepito in una frazione di secondo», ha detto Shea alla MSNBC. «Questa scena del crimine sarà più chiara solo col passare del tempo».

Le sparatorie a New York sono aumentate quest’anno e l’aumento dei crimini violenti con armi da fuoco è stato al centro dell’attenzione del sindaco Eric Adams già dallo scorso gennaio, quando il suo mandato ha avuto inizio.

Fino al 3 aprile, secondo le statistiche del Dipartimento di Polizia, gli incidenti di sparatorie sono passati da 260 a 296 rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

I fatti di martedì mattina hanno rievocato alla mente una serie di altri episodi che negli ultimi anni hanno spaventato New York. Ad esempio, nel dicembre di 5 anni fa, un aspirante bombardiere ha tentato di far esplodere un ordigno in un hub di transito dell’Autorità portuale durante l’ora di punta. L’attacco bloccò la la città e il bilancio fu di 4 feriti, ma senza alcun decesso. L’uomo, ispirato dallo Stato islamico, è stato condannato lo scorso anno all’ergastolo. Mesi prima, nell’ottobre 2017, un uomo indirizzò un furgoncino contro una folla di pendolari mattutini sulla West Side Highway, uccidendo otto persone e ferendone 11. È in attesa di processo ed è stato accusato di terrorismo.

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