La Procura di Roma ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo in relazione alla morte di Andrea Purgatori.
I familiari del giornalista hanno sporto denuncia per alcune perplessità riguardanti le cure ricevute e la diagnosi della sua malattia. Una nota pubblicata dagli avvocati dei parenti di Purgatori ha spiegato che la denuncia è stata fatta perché «venga accertata la correttezza della diagnosi refertata in una nota clinica romana e la conseguente necessità delle pesanti terapie a lui prescritte, e se, a causa dei medesimi eventuali errori diagnostici, siano state omesse le cure effettivamente necessarie».
L’obiettivo dell’inchiesta è capire se erano necessarie le pesanti terapie prescritte nei confronti di Purgatori e se «a causa dei medesimi eventuali errori diagnostici, siano state omesse le cure effettivamente necessarie». La famiglia, rappresentata dall’avvocato Gianfilippo Cau, è difesa nel procedimento dagli avvocati Alessandro e Michele Gentiloni Silveri.
I pm di Roma disporranno l’autopsia del corpo. Gli investigatori sequestreranno anche la cartella clinica di Purgatori al policlinico Umberto I, dove è deceduto. Gli atti istruttori, scrive oggi La Stampa, serviranno ad «accertare la correttezza della diagnosi».
Purgatori, che aveva una grave forma tumorale, era stato in cura in una nota clinica romana ma il decesso è avvenuto in ospedale.