«La mamma non si tocca. O forse sì». La dildo-campagna di Control per la festa della mamma | Rolling Stone Italia
Sex marketing

«La mamma non si tocca. O forse sì». La dildo-campagna di Control per la festa della mamma

L'indignazione di giornata si è scatenata sul claim che l'azienda di profilattici ha scelto per celebrare il 14 maggio. «Questa affissione non è mai uscita e il motivo non vi piacerà. Per la Festa della mamma volevamo rompere un tabù che da troppo tempo esiste e dire a chiare lettere che, sì, anche le mamme possono provare piacere», ha spiegato Control

«La mamma non si tocca. O forse sì». La dildo-campagna di Control per la festa della mamma

«Mamma e piacere? Un argomento da non toccare. Ma noi invece pensiamo che serva sfatare questo tabù». Si avvicina la Festa della mamma, prevista il 14 maggio, ma già in queste ore sta facendo discutere la campagna pubblicitaria lanciata da Control, brand di riferimento per profilattici e sextoy, che vede una donna in primo piano con al fianco un dildo rosa accompagnati dal claim: «Quest’anno falle un regalo che le farà davvero piacere. Regala Soul Vibes». Una provocazione, o più semplicemente una scelta di marketing, che va a toccare un argomento ancora poco discusso come quello del post-maternità e del mantenimento attivo del proprio eros nella sfera femminile. Un tema tanto scottante che, a quanto pare, sia la promozione social che quella fisica attraverso i manifesti sarebbe stata censurata. Lo ha spiegato la stessa azienda in un post.

 

 
 
 
 
 
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«Questa affissione non è mai uscita e il motivo non vi piacerà. Per la Festa della mamma volevamo rompere un tabù – si legge – che da troppo tempo esiste e dire a chiare lettere che, sì, anche le mamme possono provare piacere. Ma proprio come dice il nostro messaggio, l’immagine stereotipata e anacronistica della mamma non si tocca, tanto che la nostra campagna non si può promuovere sui canali social e non è potuta diventare una vera affissione». Non tutti gli utenti, però, si sono schierati in difesa di questa scelta. In tanti, infatti, hanno apertamente criticato l’opportunità di associare la Festa della mamma con un argomento sessuale: «Mi pare invece che qui si prenda una donna e le si metta l’etichetta “madre” in un contesto nel quale non è necessario, con il solo scopo di cavalcare il trend della festa comandata» oppure «d’accordo sul fatto che il piacere sia un diritto di tutti, ma per la Festa della mamma regalare un vibratore… insomma mi sembra abbastanza inadeguato, poi non so che rapporto avete con le vostre mamme» sono tra i commenti più critici. Ma l’azienda ha deciso di proseguire, facendo sapere che si è affidata proprio al passaparola tra i suoi clienti per far arrivare il messaggio: «Noi abbiamo deciso di farla uscire lo stesso, amplificandola attraverso il media più importante: le persone. Se anche voi credete che il piacere sia un diritto di tutti, condividete. Una società senza pregiudizi è il miglior regalo che possiamo fare a tutte le mamme».

 

 
 
 
 
 
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