Il bacio non consensuale che il presidente della Federcalcio spagnola Luis Rubiales ha dato all’attaccante della nazionale Jennifer Hermoso durante la cerimonia di premiazione dei Mondiali femminili continua a far discutere.
Come riporta il Corriere della Sera, l’anno scorso c’erano già state una serie di lamentele da parte delle giocatrici sul comportamento sessista dell’allenatore Jorge Vilda. Da questo punto di vista, l’affaire Rubiales ha agito da detonatore della protesta: una petizione formale al governo spagnolo e alla Federcalcio affinché «si prendano misure serie», sia per quanto riguarda questo caso che «per lo sport femminile in generale», è stata presentata da Confluencia Movimiento Feminista, un gruppo che riunisce oltre 50 organizzazioni femministe in tutto il Paese. Anche la leader della piattaforma Sumar e ministra del Lavoro ad interim spagnola, Yolanda Diaz, pretende la rimozione del dirigente: «Chiediamo che si attivino i protocolli della federazione sportiva, si deve dimettere».
Ieri El País, il principale quotidiano del paese, aveva descritto il bacio come «un’intrusione più o meno fastidiosa, ma comunque intrusione. Un’invasione del proprio spazio. Senza consenso. Un’aggressione».
Nel frattempo, Rubiales si è scusato: «Sicuramente mi sono sbagliato. Se ci sono persone che si sono sentite danneggiate, devo scusarmi». L’ultimo a intervenire contro Rubiales è stato Miquel Iceta, Ministro della Cultura e dello Sport, che ha dichiarato in un’intervista: «È vero che quello a Sydney è stato un momento molto speciale, un momento di grande emozione, ma proprio noi che abbiamo responsabilità pubbliche dobbiamo essere estremamente attenti, perché stiamo dando un messaggio alla società, e il messaggio è l’uguaglianza dei diritti, il rispetto e quindi evitare qualsiasi circostanza che possa essere interpretata in termini di prevalenza. Non si può costringere qualcuno a essere baciato». Inoltre, sui social network, sta girando un video che ritrae un altro particolare gesto di Rubiales durante la finale del mondiale femminile: il presidente della Federazione spagnola infatti esulta in tribuna autorità toccandosi i genitali.