Il donatore di sperma seriale che ha fatto nascere più di 500 persone | Rolling Stone Italia
Una storia strana

Il donatore di sperma seriale che ha fatto nascere più di 500 persone

Si tratta di Joanthan Meijer, un musicista 41enne: una fondazione olandese ha deciso di portarlo in tribunale, dato che l’uomo avrebbe esposto a dei potenziali danni le persone nate grazie al suo seme (il motivo? Potrebbero incontrarsi e accoppiarsi senza sapere di essere parenti). Una storia incredibile ma vera

Il donatore di sperma seriale che ha fatto nascere più di 500 persone

Foto di Deon Black via Unsplash

Da una quindicina di anni, in Olanda il nome di Jonathan Meijer finisce ciclicamente per occupare le prime pagine dei giornali. In teoria, Meijer è un cittadino come tanti, un polistrumentista 41enne con studi di conservatorio alle spalle; la sua fama, però, non è legata alla musica, ma al particolare record di cui è detentore: Meijer, infatti, è il padre biologico di più di 500 persone (la cifra stimata è di 550).

Negli anni, grazie alle sue donazioni di sperma, ha aiutato tante famiglie costrette a recarsi nelle cliniche di fertilità per avere un bambino a realizzare il loro sogno. L’epopea “sgorgante” di Meijer ha acquisito, ormai, una dimensione internazionale: il New York Times ha dedicato alle sue gesta diversi approfondimenti. Ad esempio, nel febbraio 2021, la giornalista DiJacqueline Mroz ha intervistato una delle donne che si è avvalsa dei suoi servigi, Vanessa van Ewijk. Nel 2015, entrò in contatto con Meijer tramite il sito Desire for a Child, uno dei sempre più numerosi mercati di sperma online che abbinano i candidati donatori direttamente ai potenziali destinatari. Vanessa fu immediatamente attratta dal suo profilo: Meijer era bello, alto, con tanto di occhi azzurri e una lunga criniera di capelli ricci e biondi: «Gli ho parlato al telefono e mi è sembrato gentile e ben educato», ha raccontato. «Gli piaceva la musica e parlava dei suoi pensieri sulla vita. Sembrava il ragazzo della porta accanto».

Un mese dopo il primo approccio online, Vanessa e Jonathan hanno deciso di incontrarsi in una stazione ferroviaria dell’Aia; le ha fornito il suo sperma per una contropartita di 165 euro, facendosi anche coprire le spese di viaggio: nove mesi dopo, Vanessa portò alla luce la sua prima figlia. Due anni dopo, von Ewikj tornò a usufruire delle prestazioni di Meijer che, dietro un compenso altrettanto modesto, la accontentò, permettendole di portare alla luce il suo secondo figlio.

Se il donatore di sperma seriale è tornato a fare notizia è perché la fondazione olandese Donorkind ha deciso di fargli causa. Il motivo? Meijer è stato fin troppo generoso: donando in modo seriale ed eccessivo, l’uomo avrebbe esposto a dei potenziali danni le persone nate grazie al suo seme. Il principale timore è che le sue centinaia di figli biologici possano incontrarsi e accoppiarsi senza sapere di essere parenti. Inoltre Mark de Hek, l’avvocato della fondazione, lo ha accusato di aver mentito alle cliniche e alle donne incontrate: in tutti i casi, infatti, questo eroe postmoderno avrebbe mentito sul numero di figli messi al mondo grazie alle sue donazione, menzionando numeri ben al di sotto di quelli effettivi – in Olanda, infatti, le linee guida nazionali sulla donazione di gameti permettono di essere padri biologici di 25 persone.

Le richieste della fondazione sono severissime: vuole che all’uomo venga impedito di donare di nuovo e che le cliniche che attualmente hanno a disposizione campioni del suo sperma conservato lo distruggano, salvo casi in cui persone che lo hanno già usato vogliano usarlo per fare altri figli con lo stesso patrimonio genetico. Che dire: il mondo sa essere molto strano.