Enrico Montesano ha indossato una maglietta fascista a ‘Ballando con le stelle’ | Rolling Stone Italia
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Enrico Montesano ha indossato una maglietta fascista a ‘Ballando con le stelle’

L'attore si è presentato alle prove indossando una t–shirt con il logo della X MAS, il reparto dei mezzi d’assalto della Marina della Repubblica Sociale Italiana

Enrico Montesano ha indossato una maglietta fascista a ‘Ballando con le stelle’

Per il sottobosco complottista nostrano, Enrico Montesano è una sorta di guru. L’attore, scivolato da tempi non sospetti nella tana del Bianconiglio, incarna il più radicale degli esponenti del “Noismo”: No Vax, No Green Pass, No Euro, No Moneta Elettronica, teorico della “dittatura sanitaria”, negazionista della secca del Po e autore di sedicenti “inchieste scomode” – chi ha buona memoria ricorderà il video in cui sosteneva che, secondo una fonte «di rango» dell’Avis (non è dato sapere quale) il sangue dei vaccinati anti Covid19 avrebbe finito per coagularsi, tanto che i centri avrebbero gettato via le sacche.

Sui suoi profili social, Montesano strizza continuamente l’occhio a teorie cospirazioniste e negazioniste di vario genere, dall’allarme contro le cosiddette scie chimiche visibili nei cieli di Roma al dominio invisibile del Nuovo Ordine Mondiale.

A novembre scorso, ironia della sorte, si era lanciato in un appello alla disobbedienza civile chiedendo di non pagare il canone Rai: «Niente banca, ritiro liquidità dai conti correnti, scorporare quota abbonamento canone e disdire abbonamento Rai. Non vedere canali generalisti. Non consumare, non seguire più programmi. Il potere lo abbiamo noi consumatori ed utenti. Mandiamo a cag** i negozi, i ristoranti battenti green pass. Disobbedire, sparire come consumatori! Devono schiattare: governo, giornali e tv, senza risorse e senza ascolti», aveva dichiarato all’Adnkronos.

Bene, ieri il fu cabarettista è tornato a far parlare di sé in veste di concorrente di Ballando con le stelle: nello specifico, Montesano si è presentato alle prove del programma con una maglietta nera recante il logo della Decima MAS, il reparto dei mezzi d’assalto della Marina della Repubblica Sociale Italiana (l’acronimo viene dal motto dannunziano «memento audere semper»). Di conseguenza, quattro milioni di persone hanno assistito in prima serata – e sulla principale emittente nazionale – alla riproposizione di un simbolo fascista.

Nel maggio 1943, il comando della Decima MAS fu assunto da Junio Valerio Borghese il quale, dopo l’8 settembre, ne fece una formazione militare autonoma per continuare a combattere al fianco del Terzo Reich e osteggiare in ogni modo possibile la lotta partigiana. Ventinove anni dopo, lo stesso Borghese sarebbe ribalzato agli onori delle cronache per l’organizzazione del celebre golpe – noto anche come Notte di Tora Tora – organizzato nell’ottica di una restaurazione fascista. Che dire: Montesano non si è smentito neppure questa volta.