Elon Musk ha bullizzato un dipendente disabile | Rolling Stone Italia
Cattivissimo Musk

Elon Musk ha bullizzato un dipendente disabile

Il miliardario più egocentrico al mondo ha colpito ancora

Elon Musk ha bullizzato un dipendente disabile

Foto/illustrazione di Rafael Henrique/SOPA Images/LightRocket via Getty Images

Che i metodi aziendali di Elon Musk non fossero propriamente ortodossi, be’, non era un segreto per nessuno; l’ultimo colpo di testa del CEO di Tesla, però, ha alzato oltre ogni limite l’asticella del grottesco.

Musk è infatti stato protagonista di un alterco che lo ha visto contrapposto a Halli Thorleifsson, un dipendente disabile licenziato da Twitter nel corso della travagliata gestione dell’imprenditore di origine sudafricana. Thorleifsson, affetto da distrofia muscolare e costretto sulla sedia a rotelle, aveva denunciato sul social di trovarsi in un limbo da nove giorni, non avendo ricevuto alcuna conferma della propria epurazione dall’azienda.

Thorleifsson (che ha un seguito considerevole: quasi 200mila follower) ha quindi pensato di usare Twitter per chiamare direttamente in causa Musk e ottenere, finalmente, dei chiarimenti.

«Forse se abbastanza persone ritwittano mi risponderai qui», aveva scritto provocatoriamente l’ex dipendente, chiedendo di fatto il supporto della community. Alla fine Musk ha risposto, ma nella maniera più surreale possibile, ossia mettendo in dubbio la stessa disabilità di Thorleifsson («rivendica come scusa di avere una disabilità che gli impedisce di digitare con i tasti ma non di twittare», ha scritto).

Thorleifsson ha risposto raccontando la sua storia, spiegando che da 20 anni convive con la sua distrofia muscolare, una malattia degenerativa che lo ha costretto alla sedia a rotelle, e che quando scrive per due ore poi deve fermarsi perché gli vengono i crampi alle mani. «Io posso scrivere per un’ora o due – ha spiegato – ma questo non è stato un problema con Twitter, visto che il mio compito era in gran parte aiutare i team a portare avanti il lavoro, dando loro consigli strategici e tattici».

Subito dopo, Musk ha provato a tornare sui suoi passi: «Vorrei scusarmi per non aver capito la situazione. Mi ero basato su cose che mi erano state dette e che non sono vere», ha scritto l’imprenditore. Che dire: l’ennesimo colpo di testa del miliardario più egocentrico al mondo.