Cosa sappiamo del «catastrofico» inseguimento di Harry e Meghan | Rolling Stone Italia
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Cosa sappiamo del «catastrofico» inseguimento di Harry e Meghan

I fan della Corona sono indignati perché il racconto della coppia ha riportato alla mente la morte di Lady Diana, ma ci sono alcuni dubbi sull'effettivo andamento dei fatti. Sui social il dibattito (e quando mai) è polarizzato: i duchi di Sussex dicono il vero o è tutta una montatura?

Cosa sappiamo del «catastrofico» inseguimento di Harry e Meghan

Harry e Meghan

Foto: Chris Jackson/Chris Jackson/Getty Images

Da ieri si parla moltissimo di un presunto inseguimento che avrebbe coinvolto gli ex membri della Corona Harry e Meghan Markle. I duchi di Sussex hanno raccontato di aver rischiato di fare un incidente durante una fuga da alcuni paparazzi: un loro portavoce ha definito l’inseguimento “quasi catastrofico”, e ha raccontato che oltre alla coppia e Doria Ragland, la madre di Meghan, hanno rischiato di essere coinvolti anche altri automobilisti, oltre a pedoni e due poliziotti.

Stando a quanto fatto trapelare dal portavoce, Harry, Meghan e la signora Ragland stavano rientrando dallo Ziegfeld Theatre di New York, che ieri ha ospitato l’evento di gala per il cinquantesimo anniversario della Ms Foundation for Women, dove la duchessa era stata premiata dalla leggendaria femminista Gloria Steinem, quando una dozzina di paparazzi hanno cominciato a inseguire il Suv su cui i tre erano saliti a bordo. Un inseguimento che sarebbe durato addirittura due ore.

Il loro resoconto sta facendo discutere anche perché richiama alla mente, per forza di cose, la morte di Lady D, la madre di Harry, morta in un incidente stradale nel 1997, a Parigi, proprio mentre veniva inseguita da alcuni fotografi. Non a caso, i fan delle vicende reali stanno esprimendo tutte la loro indignazione sui social, sostenendo che i paparazzi non abbiano imparato nulla dalla morte di Diana.

Il quotidiano britannico The Independent ha provato a ottenere riscontri da Buckingham Palace, ma non ha ricevuto alcuna conferma, dato che il personale ha rifiutato di commentare l’accaduto.

Con un comunicato ufficiale, la polizia di New York ha rivelato che non risultano “nessun ferito, collisione o arresto”, limitandosi a spiegare che “numerosi fotografi” avrebbero reso il trasporto del terzetto “impegnativo”. Alla domanda in merito in una conferenza stampa non correlata, il sindaco di New York City Eric Adams ha definito l’incidente “sconsiderato e irresponsabile” – anche se, secondo il New York Times , il sindaco ha aggiunto di aver trovato la durata dell’inseguimento di due ore riportata come «difficile da credere».

Tramite il Washington Post è arrivata anche la testimonianza del tassista che ha avuto a bordo Harry e Meghan durante l’accaduto: «Erano silenziosi e sembravano spaventati. Credo siano stati seguiti per tutto il giorno», ha affermato l’autista, sottolineando però che la corsa con lui è durata circa dieci minuti, perché la guardia del corpo dopo pochi chilometri gli ha detto di tornare indietro: «Ma non mi sono mai sentito in pericolo».