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«Addio Gino, anima combattente»: le reazioni del mondo della musica, del cinema e della cultura alla morte di Gino Strada

Da Roberto Saviano a Daniele Silvestri: «Gino degli indifesi, dei feriti, Gino in guerra contro ogni guerra, sempre». Da Vasco a Elio e Le Storie Tese: «Eri tutto ciò che dovrebbe essere un medico, un costruttore di pace. Un santo dei nostri giorni»

Foto: Laura Lezza/Getty Images


Subito dopo la notizia della morte di Gino Strada, personaggi del mondo della musica, del cinema e della cultura hanno voluto salutare il fondatore di Emergency con immagini, frasi, ricordi personali.

«Gino mio. Gino nostro. Gino di tutti. Gino degli indifesi, dei feriti, Gino in guerra contro ogni guerra, sempre», è l’omaggio di Daniele Silvestri sotto la foto di un abbraccio con Strada. «Lasci un mondo che ti ha fatto incazzare quasi ogni giorno, eppure sto mondo di merda è un po’ meno di merda grazie a te e a chi negli anni da te ha imparato e ti ha seguito». Sull’account di Elio e Le Storie Tese si legge: «Eri tutto ciò che dovrebbe essere un medico, un costruttore di pace. Un santo dei nostri giorni». E Vasco lo ricorda con queste parole: «Una vita interamente dedita a combattere in nome di un’utopia: un mondo senza guerra, dove la Medicina è al servizio degli ultimi. Ha onorato la vita e il diritto alla dignità personale. Ha creduto in un mondo migliore, e l’ha reso possibile. Viva Gino Strada».


«Da parte mia solo un tenero grazie per tutta la merda che ti sei preso su migranti e sui conflitti, le accuse piu luride, cui opponevi la pazienza di non lasciarti sommergere né manipolare», scrive Roberto Saviano. «Hai seguito l’ordine imperativo della tua idea di giustizia, hai assecondato la passione del tuo cuore e non hai rinunciato alla rabbia della battaglia. Addio Gino, anima combattente».



«Un dolore profondo. L’umanità piange e ti ringrazia», scrive Fiorella Mannoia, mentre Loredana Bertè afferma: «Credo che il modo migliore per onorare un filantropo come Gino Strada sia fare una donazione per la sua ONG EMERGENCY». E ancora: «Grande uomo e medico», lo saluta Cesare Cremonini.
«Tu sì che hai amato gli ultimi facendo tutto ciò che hai potuto per loro. Averti conosciuto è stata una rivelazione e una enorme lezione. Ora riposati. Mancherai al mondo» è il pensiero di Luciano Ligabue.




Pierfrancesco Favino ha scritto semplicemente: «Ciao Gino», mentre Anna Foglietta ricorda: «Emergency perde il suo fondatore, ma ci lascia in eredità uno stile di pensiero fatto di solidarietà, inclusione, eguaglianza e senso di giustizia. Ti siamo tutti eterni debitori. Grazie per tutto quello che hai fatto fino alla fine». Edoardo Leo afferma: «Chi non ti piange non sa chi eri. Non sa cosa facevi. Chi non ti piange non è informato sui fatti».

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