X Factor 2021, il diario di Ludovico Tersigni: capitolo 4 – lavoro | Rolling Stone Italia
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X Factor 2021, il diario di Ludovico Tersigni: capitolo 4 – lavoro

La sensibilizzazione su temi importanti, le incomprensioni generazionali, gli hater, Ed Sheeran e la strada verso il gran finale. Il conduttore del talent Sky scrive un'altra pagina del suo diario per RS

X Factor 2021, il diario di Ludovico Tersigni: capitolo 4 – lavoro

Foto: Sky


Sono esausto, ieri la battaglia è stata intensa e faticosa e ha lasciato sul campo due vittime inaspettate, Nika Paris e Le Endrigo. Ho già paura di giovedì prossimo, riesco a stento a immaginare quanto sarà dura la prossima eliminazione. Fortuna che sarà l’ultima perché poi arriverà la finale, non avete idea della voglia che ho di viverla, sento che sarà una serata incredibile, eccezionale.

A livello personale e per il programma sono molto felice non solo dell’andamento della puntata ma anche delle parentesi che abbiamo aperto su temi importanti e a loro modo correlati. Ci siamo ritagliati uno spazio sulla sensibilizzazione contro la violenza sulle donne, era giusto farlo anche perché la tv arriva nelle case di tutti gli italiani ed è nelle case, nelle famiglie che nella maggior parte dei casi si consumano certe tragedie. È un tema delicatissimo, ma era importante dargli spazio e riuscire a parlarne come abbiamo fatto. Come ha detto Emma non dobbiamo lottare e ribellarci solo ogni 25 novembre, dobbiamo farlo ogni giorno. Dobbiamo combattere tutte le violenze, che siano di genere, contro le minoranze, tutte. È un male che dobbiamo riuscire ad estirpare a tutti i costi.

E in fondo anche il mio piccolo monologo sulle incomprensioni generazionali si instrada su questo sentiero, abbiamo voluto con garbo e ironia sottolineare alcune disuguaglianze tra generazioni, rovesciare il senso di quelli che sono considerati disvalori e invece spesso sono incomprensioni tra vecchi e giovani. Penso dell’attaccamento al telefonino di chi ha la mia età. Lo smartphone è sì una porta sul mondo ma anche qualcosa da cui non farsi cannibalizzare. Anche per questo sono diversi mesi che mi impongo di usarlo meno, di non essere pigro e cercare il confronto e l’incontro di persona con amici e amiche. Idem per i social, voglio vivere di più la quotidianità, incontrare uomini e donne e guardarli negli occhi mentre gli parlo. Parlare, discutere, fare cose insieme, relazionarsi con l’altro è ancora più fondamentale ora che il Covid ci costringe a stare lontani. Dobbiamo sfruttare ogni occasione, dalla scuola alla vita sociale, per non isolarci.

Perché anche da questo isolamento nasce la violenza. Come quella degli hater: sono sincero, mi ha molto ferito leggere certi attacchi feroci contro alcune colonne portanti di X Factor. Non farò nomi, ma di persona avrebbero tirato fuori tutto quel veleno e cattiveria? Non si rendono conto di quanto duro lavoro c’è dietro uno spettacolo del genere? Di quanto tutti, sotto i riflettori come dietro le quinte, dagli attrezzisti al nostro fenomenale direttore di palco Alessandro Voltolin, si impegnino per dare un grande spettacolo? E quel monologo parlava anche di questo come delle ridicole polemiche generazionali, di etichette vuote come Zeta, Ipsilon, Millenial e Booomer che invece di indurci al confronto, all’imparare gli uni dagli altri ci mette contro, nelle solite logiche di tifo e fazioni. Ho provato a dire, innanzitutto ai miei coetanei, di non avere paura di sviluppare una coscienza critica, di avere idee originali al di là di mode e trend topic. Dobbiamo dire la nostra opinione mantenendo la capacità di ascoltare gli altri, con rispetto. E a volte, anzi spesso, questo non lo vedo. Si spendono parole rabbiose, che fanno male e di cui non si intuisce il peso, soprattutto per chi ne è vittima, e si alimenta una spirale di odio. Noi lavoriamo con cuore e passione e chi commenta superficialmente dovrebbe fermarsi un attimo a respirare e riflettere.

Però lasciatemi finire “vantandomi” di una medaglia che mi appunto al petto: ho accolto il mio primo ospite internazionale, Ed Sheeran, artista e uomo clamoroso. E che emozione vederlo duettare con Casadilego.

E ora via col gran finale, cinque concorrenti ancora in gara, giovedì una sola eliminazione e poi nulla ci dividerà più dal Mediolanum Forum. Non vedo l’ora!

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