Emmy 2019, le nostre previsioni | Rolling Stone Italia
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Emmy 2019, le nostre previsioni

Chi dovrebbe vincere l'Oscar della tv e chi proprio non dovrebbe (tipo Jon Snow), chi vincerà e chi è stato derubato

Emmy 2019, le nostre previsioni

Foto: Helen Sloan/HBO (2); Atsushi Nishijima/Netflix; Colleen Hayes/HBO; Steve Schofield/Amazon Prime; Michael Parmelee/FX (2); Warrick Page/HBO

Gli Emmy Award 2019 potrebbero andare in due modi: essere un prevedibile addio ai vecchi favoriti o fungere da cambio della guardia in tv. Da un lato ci sono Veep e Game of Thrones – che hanno dominato le categorie comedy e drama negli ultimi tempi (salvo per l’anno scorso, quando Veep si è fermato per permettere alla sua star Julia Louis-Dreyfus di sottoporsi alle terapie per il cancro) – e che hanno beneficiato di regole di voto modificate che finivano per dare più potere all’enorme blocco di HBO. Dall’altro c’è un’ondata di acclamati show più giovani come Fleabag, Russian Doll e Succession, tra molti altri, che potrebbero davvero dare una scossa alla situazione durante la cerimonia del 22 settembre.

Ecco le mie scelte per chi dovrebbe vincere le categorie principali, le mie previsioni per chi lo farà e i miei promemoria di attori e show che sono stati ingiustamente dimenticati in fase delle nomination.

Outstanding Comedy Series

Barry
Fleabag
The Good Place
The Marvelous Mrs. Maisel
Russian Doll
Schitt’s Creek
Veep

Chi dovrebbe vincere: Fleabag è tornata con la madre di tutte le stagioni, allo stesso tempo esilarante, sexy e triste nella sua rappresentazione del personaggio del titolo interpretato da Phoebe Waller-Bridge, che si innamora di un affascinante sacerdote.

Chi vincerà: Veep ha quell’aura da ultima stagione, l’enorme blocco di votazioni della HBO, e il suo posto nella Hall of Fame non ufficiale delle sitcom. Fleabag è lo show per cui sono impazziti tutti gli addetti ai lavori (e molti di loro hanno poco tempo per guardare la televisione) nell’ultimo anno, ma The Marvelous Mrs. Maisel (che ha vinto nel 2018 in assenza di Veep) sembrava usufruire della maggior parte degli sforzi di marketing per gli Emmy da parte di Amazon. Quindi scommettete su Selina e soci, un’ultima volta.

Il furto: La terza stagione di Better Things di FX sta, come Russian Doll, appena sotto Fleabag tra le migliori comedy di quest’anno (e forse show in generale, punto), eppure è stata del tutto ignorata. Jane the Virgin e Crazy Ex-Girlfriend non hanno avuto l’amore nei confronti della stagione d’addio di cui Veep e altri hanno goduto, mentre il meraviglioso Ramy di Hulu non è riuscito a tenere il passo rispetto agli elettori come hanno fatto altre nuove serie in streaming.

Outstanding Drama Series

Better Call Saul
Bodyguard
Game of Thrones
Killing Eve
Ozark
Pose
Succession
This Is Us

Chi dovrebbe vincere: Per me si riduce a Better Call Saul quarta stagione vs Pose prima stagione. Entrambi gli show hanno avuto parti che non hanno funzionato del tutto (Mike/Gus di Saul è sembrato un po’ superficiale quest’anno, mentre Pose ha inizialmente offuscato le sue scommesse con un gruppo di personaggi bianchi benestanti interpretati da Evan Peters, Kate Mara e James Van Der Beek), ma erano straordinari al loro meglio. È testa o croce e il mio attaccamento sentimentale all’universo di Heisenberg gioca a favore di Better Call Saul.

Chi vincerà: Gli altri tv drama sono fuggiti al cospetto dell’ultima stagione di Game of Thrones, supponendo che nessuno avrebbe avuto alcuna possibilità contro il titano. Poi il finale è stato un mezzo fiasco, cosa che avrebbe potuto dare una chance a The Handmaid’s Tale, con la sua ultima stagione al debutto nella finestra di ammissibilità. Succession potrebbe avere una possibilità di ribaltamento – aiutata dal grande fermento per la seconda stagione (che per regola non era candidabile) rilasciata mentre il voto era nelle fasi finali – ma se si presume che agli elettori di HBO venga detto di votare all’unisono, GoT avrebbe la priorità. Saul (eccellente spin-off del drama da Hall of Fame approvato dagli Emmy) o Pose (attualissimo grande show la cui seconda stagione è ancora migliore della prima, ed era pure in onda durante le votazioni) possono dire la loro? È bello pensarci, ma Game of Thrones sembra inevitabile.

Il furto: L’incredibile drama di mezz’ora targato Amazon, Homecoming, ha ottenuto solo una nomination per la fotografia, nonostante Julia Roberts nel ruolo principale e Sam Esmail di Mr. Robot come creatore e regista. The Good Fight di CBS All Access non ha avuto il quasi successo a livello di premi di cui la sua serie madre, The Good Fight, ha goduto durante la messa in onda sulla buona vecchia CBS. E sebbene non appartenga davvero a questa categoria, Sex Education di Netflix è meglio di molti degli show nominati.

Outstanding Limited Series

Chernobyl
Escape at Dannemora
Fosse/Verdon
Sharp Objects
When They See Us

Chi dovrebbe vincere: Premettendo che ho visto solo 20 minuti di When They See Us finora, Chernobyl sembra essere la scelta più chiara qui. La miniserie sul famigerato disastro nucleare è spesso cupa (facce che si sciolgono, cani soppressi), ma anche ispirata nella sua rappresentazione dei tanti cittadini sovietici che hanno dedicato anni della loro vita per assicurarsi che questa calamità locale non si trasformasse in qualcosa di globale.

Chi vincerà: Se Chernobyl è la prediletta di HBO (al contrario dell’altrettanto eccellente Sharp Objects), potrebbe essere la favorita. Ma l’importanza del soggetto, l’apprezzamento e il fatto che sia l’unico show di Netflix in questa categoria mi fa sospettare che When They See Us sarà la prima vittoria del gigante dello streaming nelle miniserie.

Il furto: La maggior parte degli show che non ce l’hanno fatta presentavano difetti notevoli (anche se Escape at Dannemora…), ma non è difficile immaginare un mondo in cui qualcuno di True Detective, The Little Drummer Girl, Hill House o Maniac abbia trovato la propria strada in un campo meno affollato.

Outstanding Lead Actor in a Comedy Series

Anthony Anderson, black-ish
Don Cheadle, Black Monday
Ted Danson, The Good Place
Michael Douglas, The Kominsky Method
Bill Hader, Barry
Eugene Levy, Schitt’s Creek

Chi dovrebbe vincere: Ted Danson se lo merita per tanti motivi: come avatar per tutti i meravigliosi co-protagonisti di Good Place ai quali l’Academy non può, in quanto leggenda vivente che continua a mettersi in gioco a 70 anni e, soprattutto, perché continua a fare scelte esilaranti, inaspettate, toccanti in un ruolo cosmico che dovrebbe essere impossibile per chiunque interpretare e rendere umano come fa Danson ogni settimana.

Chi vincerà: Bill Hader ha dalla sua parte tutto questo: 1) è fantastico; 2) ha già vinto, e sappiamo che il modo più semplice per vincere un Emmy è averne già uno in casa; 3) interpreta un attore (che a volte uccide anche le persone) e il popolo dello showbiz ama guardare storie ambientate nella propria industry; 4) HBO. Francamente, sono arrabbiato con me stesso per non averlo scelto qui un anno fa (quando ho sbagliato supponendo che Donald Glover e Atlanta avrebbero avuto una grande notte).

Il furto: L’amore tardivo (e meritato) degli Emmy per Levy e Schitt’s Creek probabilmente ha escluso Jim Carrey dalla nomination per il suo bellissimo lavoro (sebbene per lo più drammatico) in Kidding di Showtime.

Outstanding Lead Actress in a Comedy Series

Christina Applegate, Dead to Me
Rachel Brosnahan, The Marvelous Mrs. Maisel
Julia Louis-Dreyfus, Veep
Natasha Lyonne, Russian Doll
Catherine O’Hara, Schitt’s Creek
Phoebe Waller-Bridge, Fleabag

Chi dovrebbe vincere: Sono un socialista dei premi in quasi tutte le circostanze, tranne una. Ovviamente mi piacerebbe vedere premiati il lavoro vulcanico di Lyonne in Russian Doll o la svolta struggente della Fleabag di Waller-Bridge. Ma Julia Louis-Dreyfus ha la possibilità di fare la storia portando a casa sette premi su sette nomination nel ruolo di Selina Meyer, un risultato che difficilmente potrà mai essere eguagliato e appropriato per qualcuno che come lei appartiene al Mount Rushmore della sitcom.

Chi vincerà: Sospetto che gli elettori degli Emmy la penseranno esattamente come me, e che nessuno, tranne Julia Louis-Dreyfus, dovrebbe passare molto tempo a perfezionare il proprio discorso di accettazione.

Il furto: Ancora una volta, Better Things è incredibile, e la sua creatrice e star Pamela Adlon è stata nominata qui per le prime due stagioni dello show. La star di GLOW Alison Brie è stata nuovamente ignorata per il fantastico secondo capitolo. Gli addii non significano nomination per tutti, come dimostrano il fatto che Sharon Horgan in Catastrophe, Rachel Bloom in Crazy Ex-Girlfriend, Aya Cash in You’re the Worst, Minnie Driver in Speechless e Gina Rodriguez in Jane the Virgin, tra le altre, non siano riuscite a farsi riconoscere alla fine del proprio percorso. E per quanto Applegate fosse brava nel discontinuo Dead to Me, la sua co-protagonista Linda Cardellini era meglio.

Outstanding Lead Actor in a Drama Series

Jason Bateman, Ozark
Sterling K. Brown, This Is Us
Kit Harington, Game of Thrones
Bob Odenkirk, Better Call Saul
Billy Porter, Pose
Milo Ventimiglia, This Is Us

Chi dovrebbe vincere: La categoria è … Miglior attore protagonista in una serie drammatica! Dovrebbe andare al Porter dinamico e vulnerabile di Pose, o a Odenkirk per essere stato più bravo che mai a camminare sul filo tra il bravo ragazzo Jimmy McGill e il truffatore impenitente Saul Goodman? Per quanto voglia dare a Odenkirk il trofeo per tutti gli anni in cui ha interpretato questo ruolo così bene, Billy Porter è stato magico: 10 su tutta la linea.

Chi vincerà: Se Kit Harington riesce in qualche modo a vincere per essere sembrato confuso e disperato durante il finale di GoT, allora non dovremmo mai più scommettere contro uno show HBO. Ma con il trionfatore dello scorso anno Matthew Rhys fuori dalla categoria, scommettiamo sulla cosa più vicina all’obbligo e supponiamo che il campione del 2017 Sterling K. Brown possa ritornare sul palco.

Il furto: Né interpretare due ruoli né essere un recente vincitore dell’Oscar è stato sufficiente per mettere J.K. Simmons nel radar dell’Academy con Counterpart. Stephan James per Homecoming, Asa Butterfield per Sex Education, James Franco per The Deuce, Paul Giamatti per Billions e Freddie Highmore per The Good Doctor sarebbero tutti nominati migliori di Harington e di alcuni degli altri candidati. E mentre sono profondamente agnostico su Succession, posso riconoscere l’ottimo lavoro di Brian Cox e Jeremy Strong, che non sono tra i nominati.

Outstanding Lead Actress in a Drama Series

Emilia Clarke, Game of Thrones
Jodie Comer, Killing Eve
Viola Davis, How to Get Away with Murder
Laura Linney, Ozark
Mandy Moore, This Is Us
Sandra Oh, Killing Eve
Robin Wright, House of Cards

Chi dovrebbe vincere: La seconda stagione di Killing Eve è stata per lo più un casino, ma Jodie Comer ha continuato a fare miracoli nel far percepire Villanelle in modo straordinario e abbastanza reale da appartenere allo stesso show della Eve Polastri di Sandra Oh.

Chi vincerà: Viola Davis è l’unica ex vincitrice per lo stesso ruolo nella categoria dal 2015, ma sembra che How to Get Away with Murder sia in gran parte finito fuori dai radar. È pensabile che Wright possa vincere come ricompensa per aver tenuto in piedi House of Cards senza Kevin Spacey, ma lo show nel suo insieme potrebbe essere troppo tossico. Senza Elisabeth Moss o qualcuno di The Crown tra i nomi possibili, ipotizzo alla cieca che Sandra Oh potrebbe avere raccolto abbastanza benevolenza nel settore negli corso degli anni, oltre a essere davvero brava in Killing Eve.

Il furto: Nessuna delle donne di Pose è stata nominata, nonostante Mj Rodriguez sia grandissima (per non parlare delle varie attrici non protagoniste). Solo una ventina di persone guardano Lodge 49 di AMC, e probabilmente poche di queste sono elettori degli Emmy, ma cavoli, quanto è meravigliosa Sonya Cassidy. E mentre come al solito uno show di David Simon viene ignorato dagli Emmy, sarà comunque ridicolo quando The Deuce finirà senza che Maggie Gyllenhaal sia mai stata considerata.

Outstanding Lead Actor in a Limited Series or Movie

Mahershala Ali, True Detective
Benicio del Toro, Escape at Dannemora
Hugh Grant, A Very English Scandal
Jared Harris, Chernobyl
Jharrel Jerome, When They See Us
Sam Rockwell, Fosse/Verdon

Chi dovrebbe vincere: I giochi sono stati molto più eccitanti nelle limited series rispetto ai drama tradizionali quest’anno, e il discorso si riflette nelle scelte brutali sia in questa categoria che nella prossima. Nel complesso True Detective con la sua terza stagione è stata una delle serie più deboli tra le sei, ma Mahershala Ali è stato così convincente (e con un materiale più debole) che si merita un vantaggio minimo rispetto alle altre cinque.

Chi vincerà: È durissima. Rockwell ha la spinta dello showbiz, poiché molti elettori hanno lavorato con registi come Bob Fosse (e alcuni dei più anziani potrebbero aver lavorato con lo stesso Fosse). Harris e Jerome hanno recitato in due show di cui tutti parlavano in primavera. Grant e del Toro sono Grant e del Toro (entrambi fantastici). Ma viviamo ancora nel momento di Mahershala Ali, che vincerà l’Emmy che Matthew McConaughey non ha potuto portare a casa per la prima stagione di True Detective.

Il furto: È difficile sottilizzare con uno dei nomi sopra, ma cavolo se sarebbe stato bello per Ian McShane e/o Timothy Olyphant essere nominati per Deadwood: The Movie.

Outstanding Lead Actress in a Limited Series or Movie

Amy Adams, Sharp Objects
Patricia Arquette, Escape at Dannemora
Aunjanue Ellis, When They See Us
Joey King, The Act
Niecy Nash, When They See Us
Michelle Williams, Fosse/Verdon

Chi dovrebbe vincere: Lancia una freccetta su un bersaglio con questi sei nomi e non sbaglierai, non importa dove colpisci. Per la maggior parte dell’anno, sono stato Team Adams per il suo lavoro lancinante in Sharp Objects. Poi ho visto l’episodio di Fosse/Verdon sul making of di Chicago, e il bagliore di Michelle Williams l’ha spostata in cima alla mia lista.

Chi vincerà: Patricia Arquette ha battuto Amy Adams ai Golden Globe e ai SAG Award in inverno e sembrava chiaramente la preferita anche degli Emmy. Poi è arrivato Fosse/Verdon e sono convinto che l’eccellenza assoluta della performance di Michelle Williams, unita ai temi cari allo showbiz, le garantirà il premio.

Il furto: Una categoria fin troppo ricca non ha lasciato spazio a Emma Stone per Maniac, Florence Pugh per The Little Drummer Girl, Paula Malcomson per Deadwood: The Movie e Carla Gugino per Hill House.

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