A Star System Is Born | Rolling Stone Italia
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A Star System Is Born

L'editoriale di presentazione dello speciale sulle 50 nuove icone del cinema e della serialità italiani. In edicola dal 2 luglio

Benedetta Porcaroli, Fratelli D'Innocenzo, Linda Caridi, Andrea Carpenzano, Valentina Bellè

Benedetta Porcaroli, Fratelli D'Innocenzo, Linda Caridi, Andrea Carpenzano, Valentina Bellè

Foto: Fabrizio Cestari


Che cos’è uno star system? Uno star system può essere molte cose ma certamente è una: qualcosa mai visto in Italia – neanche in quegli anni di fontane, terrazze e “c’erano tutti” – e che difficilmente vedremo. Uno star system è un sistema solidaristico vincolato a un patto contratto tra membri che si conosceranno. Vive se si alimenta di riconoscibilità, permeabilità e favore della maggioranza. Uno star system non è mai affare per pochi pur tecnicamente essendo iper elitista. È una forza di governo, non può esistere in condizioni sfavorevoli. È privo di codici morali – conta arrivarci, ogni mezzo è lecito – ma è iper-democratico – sono i soci a decidere se sei dentro, i soci però non è detto che siano dentro. È un gruppo di pressione alla fine, come tanti altri, ma desiderabile.

Oggi, nel proporre lo star system che non c’è esprimiamo una necessità. Semplicissima: film migliori, serie migliori, storie migliori. Opere che non ci costringano a guardare altro. Persone che conosciamo, che ci piacciono e di cui ci fidiamo, insieme. Tutto qui. Cerchiamo il superamento della vergogna per il successo effimero. Il coraggio. Nel mettere insieme attori, attrici e registi diversissimi tra di loro per questa copertina non ci siamo posti il problema delle distanze da colmare. Probabilmente sbagliando, perché la nostra rimane la percezione di chi guarda da fuori, e non importa quanto ci si approssimi, c’è una linea che smarca chi è dentro e chi è fuori. Non ce lo siamo posti perché ci sembrava naturale che non esistesse distanza. O che fosse prescindibile. Se l’ambiente non è più ostile – e parrebbe così: più film, più serie, più opzioni, più soldi, più qualità – l’alzata di sopracciglio viene derubricata a vizio di forma. E invece non è così, leggerete la conversazione tra i sette protagonisti della nostra cover story e probabilmente ve ne stupirete. Forse proverete addirittura un lieve senso di disagio. Da fuori le cose sono sempre molto più belle o molto più brutte, regola ferrea.

Siamo abituati a confondere star system con divismo eppure lo star system sta al divismo come il libero mercato sta alle rapine a mano armata. C’è un punto di contatto, forse sì, ma molto in fondo. Per noi l’alba di un nuovo star system è la garanzia che il talento non andrà perso. Ma la capiamo la fortuna di avere i Fratelli D’Innocenzo? Sono un miracolo. Ti può non piacere il loro cinema – che poi che cosa non ti piace, vorremmo saperlo – oppure sì – anche qui, che cosa ti piace, medesima domanda in fondo fuori fuoco – ma i D’Innocenzo si guardano, si ringraziano e ognuno per la sua strada, con un punto di vista in più e senza frodi nel processo. L’alba del nuovo star system tiene insieme i D’Innocenzo e Andrea De Sica, Linda Caridi e Benedetta Porcaroli, Andrea Carpenzano e Valentina Bellè e tutti gli altri che vedrete in questo numero, nelle distanze siderali e negli accoppiamenti, gli uni necessari agli altri.

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