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Conglomerandocene: 21 curiosità sulla Nazionale Italiana

Nella nuova puntata della rubrica dello Sgargabonzi su Rolling Stone, aneddoti, segreti e misteri della nazionale guidata da Roberto Mancini

Conglomerandocene: 21 curiosità sulla Nazionale Italiana

Foto: Claudio Villa/Getty Images

1. Con i suoi 24 anni e 153 giorni, Nicolò Barella è di gran lunga il giocatore dell’Europeo con la faccia meno sveglia.

2. Curioso come in questa edizione dell’Europeo i giocatori a fine partita debbano mettere 5 euro a testa per il campo.

3. Per una serie di fortuite coincidenze, tutti i giocatori che compongono la rosa della Nazionale Italiana agli Europei 2020, l’allenatore e i suoi assistenti, il team manager, il capo delegazione, i preparatori atletici, i fisioterapisti, lo staff medico, tutti, ma proprio tutti dal primo all’ultimo, hanno un terzo testicolo. Fa eccezione Chiellini che a questo punto, comprensibilmente, sta pensando a un interventino per farsi asportare il quarto.

4. Germania a casa e solite critiche per il mancato ricambio generazionale, respinte dalla Federcalcio tedesca. Ad ogni modo, rientro anticipato per Matthaus, Schellinger, Beckenbauer e compagni.

5. Al suo esordio in una grande competizione per squadra nazionali, Locatelli è sceso in campo contro la Svizzera con una maestosa erezione, come intuibile dal volto teso della mascotte che aveva davanti durante l’inno, trovatosi con un tenace pungolo tra le scapole. Tutti avranno visto come in quegli occhietti albergassero disagio e paura, per quanto non senza un filo di curiosità.

6. I giocatori della Nazionale si sono fieramente inginocchiati sul campo quando hanno visto Matteo Messina Denaro comparire in tribuna. Tutti tranne Bryan Cristante.

7. Il nome completo di Emerson Palmieri è Emerson Lake e Palmieri, chiaro omaggio dei genitori, forse inutile specificarlo per dei figli degli anni Settanta come voi, al filosofo Ralph Waldo Emerson, al concetto di lago e all’ex attaccante del Lecce Ciccio Palmieri.

8. Nell’atmosfera rilassata di un post partita, Paola Ferrari ha rivelato di essere un meteorite incandescente.

9. Per spronare la squadra il CT Roberto Mancini ha promesso ai giocatori che, in caso di vittoria, rivelerà loro l’esatta ubicazione del labirinto sotterraneo nel quale sono rinchiusi da mesi i loro affetti più cari. Metà di loro, in realtà, sono già morti a causa di uno spiacevole incidente col sistema d’areazione e ieri il pastore maremmano di Sirigu è precipitato in una botola. I sopravvissuti stanno cominciando a dimenticare il mondo esterno e fanno strani sogni che li riempiono al contempo d’orrore e meraviglia.

10. Ogni volta che il CT Mancini richiama Immobile lo fa dicendo “Ciro Ciro” come Sandra Milo, e subito a ruota Attilio Lombardo: “Quando… Dove… Oddio!”.

11. I calciatori, si sa, sono tipi scaramantici e prima di ogni partita compiono piccoli riti per propiziarsi la vittoria. Immobile, intervistato dalla Gazzetta dello Sport a proposito di questa buffa consuetudine, ha dichiarato: “I nani, specie se sporchi di sangue e secrezioni, tendono a sgusciare via come niente, ma con quelle gambette che si ritrovano li riacciuffi in un attimo. E a quel punto: ZAC! Gli dai la mazzata finale col coltellaccio elettrico Rommelsbacher 3000”.

12. Non ancora perfettamente rodato come Bot progressista, l’ex azzurro Claudio Marchisio ha detto che il calcio maschile è bello ma altrettanto avvincente è quello femminile “e con tutte quelle belle cavalle sembra di essere all’ippodromo”.

13. Marino Bartoletti ha fermato una pericolosa azione del Belgio facendo esplodere il pallone con il suo sguardo da predatore di dottorande in Beni Culturali e Scienze dello Spettacolo.

14. Pochi sanno che in caso di morte improvvisa e simultanea di tutti i calciatori azzurri, il regolamento vuole che al loro posto entri in campo la Nazionale Italiana Cantanti del 1969, che, per chi non lo ricordasse, era così composta: Caterina Caselli, Junior Magli, Franco Califano, Diego Peano, Don Backy, Jimmy Fontana, Nada, Paolo Mengoli, Massimo Ranieri, Gerry Manzoli dei Camaleonti, Armando Savini, Lallo Sbriziolo dei Dik Dik, Tonino Cripezzi dei Camaleonti e Gianni Pettenati.

15. In virtù di una vecchia amicizia tra il presidente ungherese Orban e l’ex premier Silvio Berlusconi, quando si gioca a Budapest il calcio d’inizio viene dato da Gerry Scotti con la maglia del Milan.

16. Federico Chiesa ha dedicato il suo gol contro l’Austria a papà Mario.

17. Avete notato che questi Europei si giocano nel 2021 ma si chiamano Euro 2020? Lo sapete perché? perché in realtà siamo tutti morti nel 2020, il tempo si è fermato lì. Allora a cosa stiamo assistendo? È chiaro: alle proiezioni pre-morte dei virologi. Cristiano Ronaldo che sposta le bottiglie di Coca Cola? È una visione di Franco Locatelli, noto salutista. Eriksen in arresto cardiaco strappato alla morte, coi compagni davanti in lacrime che gli fanno schermo? Farina del sacco di Burioni, come sempre zero megalomane e teatrale. Il tiro a giro di Insigne? Chiaramente di quel tamarro di Bassetti. Io nei miei ultimi sussulti cerebrali avrei sperato di rivedere mia mamma, ma qualcuno di questi fenomeni ha pensato bene di sovrascriverci Luca Toni che fa il coglione in smoking. Grazie eroi!

18. Già dalle prime battute di Italia-Turchia, Lorenzo Insigne si è messo a provocare gli avversari dicendo loro che, al pari di finlandesi e ungheresi, sono tra i pochi partecipanti alla manifestazione a non parlare un idioma indoeuropeo.

19. Finalmente tornato lucido, Paul Gascoigne, commentatore per la TV inglese, ha dato come favorita per la vittoria finale la sua amata Cremonese.

20. In caso di accesso degli azzurri alla finale, l’inno nazionale verrà cantato da Andrea Bocelli. Il celebre tenore ha accettato l’invito non tanto per il prestigio che porta con sé l’esibirsi davanti a una nutrita platea internazionale, quanto perché spera che una provvidenziale pallonata sugli occhi possa restituirgli la vista così come gliel’ha tolta, tanti anni fa.

21. Vari dati statistici sulla Nazionale Italiana: ha partecipato a tutti i Campionati Mondiali disputati, altri 5 non ancora disputati e 18 giocati in altri piani dell’esistenza. Dei 22 giocatori selezionati ben 14 sono esseri umani, 3 sono creature umanoidi del sistema galattico di Alastair, i restanti 5 invece sono Diplomatici di pochissimo rilievo. Mancini è il primo allenatore interamente scolpito nella radica ad essere nominato CT. Nel 2105 con tutta probabilità alcuni dei giocatori convocati saranno morti, pur considerando che la morte è solo una porta ma non è questa la sede e alla fine sono solo opinioni. Immobile è ad oggi l’unico giocatore nella storia della Nazionale ad essere convocato nonostante sia napoletano di nascita, grazie ad uno speciale lasciapassare magnetico e il pubblico atto di abiura della figura di Pulcinella. La Nazionale italiana è l’unica squadra al mondo nella quale i giocatori non vengono convocati ma rapiti da membri del PKK, malmenati, costretti in cattività, cibati con bacche, stoppa e autoarticolati, fatti giocare e successivamente restituiti alle proprie vite con un marchio a forma di paradigma.

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