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Beyoncé Jay-Z
Cardi B Offset

Partners
In Crime

Quando l’amore crea arte e business. Celebriamo la complicità a due con sei tra le coppie più iconiche del music biz

Rihanna Drake
Gwen Stefani Tony Kanal
Beyoncé Jay-Z
Cardi B Offset
Gwen Stefani Tony Kanal

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Testo di e , design di Federica Di Leo

Dal duo visionario John Lennon + Yoko Ono
a Everything Is Love di Beyoncé e Jay-Z,
la musica ha sempre amato i legami passionali, “pelle contro pelle”.
A questi Tom Ford ha dato un profumo:
Ombré Leather

Confessioni da sussurrare all’orecchio che diventano brani storici, dialoghi intimi che danno vita a canzoni da record e storie di tradimenti trasformate in album da milioni di copie. Sono molte le coppie nella vita diventate coppie nello studio di registrazione, e persino negli stadi. Non sempre l’arte salva l’amore – vedi la storia di Cardi B e Offset – ma a volte può essere la migliore terapia di coppia possibile, come dimostrano invece Beyoncé e Jay-Z. La coppia contemporanea più potente della musica ha pubblicato il suo primo album come The Carters, Everything Is Love, lo scorso giugno, ma prima di allora aveva già lavorato insieme. Tra le canzoni a due voci c’è anche Tom Ford, un brano di Jay-Z con voci non accreditate di Beyoncé che non è passato inosservato allo stilista fondatore dell’omonimo marchio, diventando la colonna sonora del profumo per uomo e donna Ombré Leather. E non per caso: la fragranza, dual gender, usa un intenso accordo di cuoio per celebrare il contatto pelle contro pelle, quella fusione creativa e passionale dei “partners in crime”.

Beyoncé Jay-Z
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Beyoncé Jay Z

Beyoncé
Jay Z

Da Bonnie & Clyde a famiglia perfetta: se l’arte salva l’amore. E fa scalare le classifiche

Quello che si è chiuso lo scorso 4 ottobre a Seattle è stato uno dei tour più “familiari” e personali della musica: con il loro On the Run II Tour, Beyoncé e Jay Z hanno risolto i problemi di coppia negli stadi, sullo sfondo di film di famiglia privati proiettati davanti a migliaia di fan. Risultato: oltre 250 milioni di dollari di guadagno che hanno reso Jay Z il rapper più pagato al mondo nel 2018. Dalla prima collaborazione ’03 Bonnie & Clyde del 2002 all’album della riconciliazione dopo la tempesta, Everything is Love, per loro amore e musica si sono sempre evoluti insieme: da quando erano Crazy in Love nel 2003 a quando erano Drunk in Love nel 2013. Poi sono arrivati gli album solisti della rabbia: a Lemonade di Beyoncé Jay Z ha risposto con 4:44, dove nel brano omonimo si scusa per il presunto tradimento. Il 4 tra l’altro è un numero molto significativo per loro: Jay Z racconta di aver scritto 4:44 una mattina alle 4:44 e la canzone dura 4 minuti e 44 secondi. Inoltre, la coppia si è sposata il 4/4/2008 e, in numeri romani, 4 si scrive “IV”, le iniziali del nome della figlia Ivy. Ben più di 4, ma forse un suo multiplo, sono le volte in cui i Carter hanno omaggiato Tom Ford: nel 2010 Queen Bey ha sfilato sulla passerella dello stilista durante la New York Fashion Week e da quel momento sono state tante le occasioni in cui lei e il marito hanno vestito Tom Ford. Il riconoscimento musicale è arrivato nel 2013: «I don’t pop Molly, I rock Tom Ford», canta Jay Z in Tom Ford. Cinque anni più tardi la canzone è stata scelta dallo stilista come colonna sonora del profumo Ombré Leather, la perfetta traduzione olfattiva del legame dei migliori partners in crime. Come Queen Bey e Jay Z. top: 100px;

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Cardi B
Offset

L’ex coppia d’oro dell’hip hop contemporaneo tra Lamborghini, tradimenti e performance-annuncio

La relazione tra la nuova regina dell’hip hop e il rapper dei Migos è un fatto di cronaca: i due hanno annunciato la separazione nel dicembre 2018, poco dopo la nascita della loro prima figlia Kulture. La conferma è arrivata durante una performance a Chicago, quando Cardi B ha cambiato le parole di MotorSport, incisa insieme ai Migos nel 2017 (poco dopo il matrimonio in segreto con Offset), per fare riferimento proprio alla separazione: «Ho fatto eccitare Offset, gli ho detto l’altro giorno, sì stiamo per divorziare». Dopo il primo appuntamento al Super Bowl del 2017, Offest ha continuato a fare le cose in grande: per il suo compleanno le ha regalato una Lamborghini, mentre la proposta di fidanzamento è arrivata durante un concerto a Philadelphia, di fronte a migliaia di persone. «Non riesco nemmeno a respirare, sono troppo emozionata oggi, ma continueremo a essere gansta», ha risposto lei. A dividerli pare siano stati i tradimenti di lui, ma è presto per mettere la parola fine: «Andate tutti a quel paese, mi manca Cardi», ha twittato Offset di recente.

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Rihanna
Drake

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Rihanna
Drake

Rihanna Drake

La relazione on-off più misteriosa della musica. Disturbata da un terzo molto incomodo

Rihanna Drake

Difficile parlare della relazione tra Rihanna e Drake senza parlare di Chris Brown. La soap inizia nel 2005 quando Rihanna conosce Chris Brown: la prima storia tra loro finisce nel 2009 con le foto della popstar con il viso gonfio che fanno il giro del mondo. È a questo punto che entra in scena Drake, con cui Rihanna nel 2010 registra What’s My Name e l’anno dopo Take Care. Chris Brown però torna nella sua vita: nuovo fuoco nuova canzone; Birthday Cake. Il confronto tra i due rapper diventa fisico nel 2012, quando si aggrediscono in un locale senza però spezzare il triangolo: Rihanna e Chris Brown tornano insieme, ma la storia finisce per la sua gelosia verso Drake, che dal 2013 viene avvistato con Rihanna sempre più spesso. Nel 2016 arriva la dichiarazione d’amore durante gli MTV Video Music Awards: «(Rihanna è) la persona che ho guardato con ammirazione per la mia intera vita adulta, anche se ha meno anni di me», dice il rapper premiandola. Dopo la breve storia con J.Lo, nel 2018 Drake conferma i suoi sentimenti nel brano Diplomatic Immunity: «Robyn’s my favorite», canta chiamando RiRi con il suo vero nome. La fine della storia non è ancora scritta.

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Gwen Stefani
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Quando un tormentone (anni ’90) nasce da un tormento (sentimentale)

«I really feel / That I'm losing my best friend / I can't believe / This could be the end / It looks as though you're letting go / And if it's real Well I don't want to know»: così in Don’t Speak Gwen Stefani canta la fine della storia d’amore con il bassista Tony Kanal, anche lui tra i membri dei No Doubt (insieme a Tom Dumont e Adrian Young). La hit anni ’90 doveva essere un brano rock anni ’70, ma la rottura tra i due la trasformò in una canzone malinconica. La loro unione è durata 7 anni, dal 1987 al 1994, non senza difficoltà: quando è finita lui si è offerto di lasciare il gruppo, ma «non l’avrei mai lasciato andare, mi amava così tanto», raccontò poi lei. L’attrazione di Gwen Stefani per i suoi partner in crime non finì con Kanal: l’anno dopo la cantante inizia la sua relazione con il leader dei Bush, Gavin Rossdale, che sposa nel 2002 e da cui ha tre figli. Il matrimonio finisce nel 2015 e pochi mesi dopo Gwen Stefani conosce il suo attuale fidanzato, il cantante country Blake Shelton.

Ombré Leather by Tom Ford: fate il vostro gioco

«Ombré Leather è una fragranza dalla struttura incisiva che sconvolge con una sensualità tattile. Comunica un feeling differente, bellezza e desiderio»
Tom Ford

All’interno di un flacone a pedina di scacchi, una fragranza unisex e intensa. Il profumo dual gender di Tom Ford trasporta nel cuore dei deserti texani, in un viaggio dalla sensualità tattile.

Tom Ford, Tom Ford, Hold up, I rock Tom Ford. La campagna video del profumo unisex di Tom Ford Ombré Leather ha una colonna sonora davvero centrata: il brano di Jay-Z Tom Ford, con un “cammeo voce” di Beyoncé. Lo spot prende in prestito la collaborazione musicale dei The Carters, spesso vestiti Tom Ford anche nei loro tour congiunti, per raccontare la sensazione del legame pelle contro pelle. Evocando l’immagine del deserto texano, patria dello stilista (nato ad Austin), la fragranza accompagna la mente in un viaggio olfattivo in una landa selvaggia, tra rocce e sabbia, a partire dalle sue note di testa di cardamomo, zafferano e gelsomino sambac, che richiamano i sentori rurali della polvere nel vento. Arrivando al cuore del profumo si arriva anche alla sua anima: l’intenso accordo di cuoio nero al centro della piramide olfattiva avvolge il corpo come una seconda pelle, esaltando la sua sensualità grazie all’aggiunta di patchouli e vetiver. Nelle note di fondo, il muschio e l’ambra dei canyon accendono l’aria, come fanno i raggi del sole battendo sulla terra e trasformando così il calore in una brace. Il risultato finale è un jus impetuoso, ribelle e selvaggio racchiuso in un flacone perfettamente emblematico del gioco a due: una pedina degli scacchi in vetro liscio, nero e opaco dal design elegante e semplice. Tocco finale: l‘etichetta in simil pelle a effetto sensoriale, con il nome inciso in rilievo.

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Yoko Ono
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Quelli che hanno fatto la storia

Yoko Ono John Lennon
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Yoko Ono
John Lennon

Tra passione, engagement e produzione musicale, il letto divenne il simbolo della loro unione

Si sono sposati il 20 marzo del 1969, primo giorno di primavera, dopo tre anni di fidanzamento: si erano conosciuti nel 1966 all’anteprima di una performance artistica di Yoko all’Indica Gallery di Londra. La loro luna di miele l’hanno trascorsa a letto, ma non in senso tradizionale: dopo il matrimonio iniziò il loro famoso Bed-In ad Amsterdam e Montreal, una forma di protesta non violenta contro la guerra in Vietnam. Durante una di queste proteste a letto è nata, per caso, la canzone Give Peace A Chance, rispondendo alla domanda di un giornalista sul senso del loro gesto. Se spesso Yoko Ono viene indicata come causa della rottura dei Beatles, con lei John Lennon diede vita a una ricca produzione musicale: tra gli album di coppia uno dei più famosi è Double Fantasy, uscito subito dopo la morte di John Lennon, assassinato l’8 dicembre 1980 sotto il Dakota Building, dove abitavano. Quello stesso giorno John e Yoko erano stati fotografati da Annie Leibovitz per la storica copertina di Rolling Stone che uscì il 22 gennaio 1981: lui nudo avvinghiato a lei vestita. La fotografa ha raccontato che quando estrasse la polaroid lui disse: «Ecco qui. Il nostro rapporto è proprio così».

Jhonny Cash June Carter
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Jhonny Cash June Carter

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Jhonny Cash
June Carter

Un amore che “brucia l’anima”, salva dall’inquietudine e regala note senza tempo

35 anni di matrimonio e di canzoni a due, 48 da quando si sono conosciuti la prima volta: Johnny Cash e June Carter si incontrano negli anni ‘50 e si prendono del tempo prima di capire di essere una delle coppie più belle e talentuose del ventesimo secolo. Si sposano nel 1968, dopo che il Man in Black della musica - si vestiva sempre di nero per rispetto dei più sfortunati, come spiega nell’omonima canzone - mette fine al primo matrimonio e con lui all’abuso di alcol e droghe, trovando la pace al fianco di June. La loro storia è da film (a lieto fine): nel 2005 viene portata sul grande schermo da Joaquin Phoenix e Reese Witherspoon in Quando l’amore brucia l’anima, in lingua originale I Walk the Line dall’omonimo brano di Johnny Cash. In Jackson, invece, i due coniugi cantano la storia di una coppia sposata che, stanca del matrimonio, cerca altri divertimenti, cosa che a loro non sembra essere mai successa. Nel 1994, per i 65 anni di June, Johnny le scrive: «You still fascinate and inspire me. You influence me for the better. You’re the object of my desire, the Earthly reason for my existence».

Playlist

Una playlist di successi di coppia frutto di innamoramenti, passioni, tradimenti, delusioni ed euforie sentimentali