X Factor, al via i live con Carmen Consoli. In finale al Forum ospiti i Coldplay | Rolling Stone Italia
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X Factor, al via i live con Carmen Consoli. In finale al Forum ospiti i Coldplay

I giudici hanno presentato in conferenza stampa la prossima fase del talent. Si è parlato anche di Måneskin, categorie e delle poche donne in gara: «Abbiamo scelto su base artistica, nessuna discriminazione»

X Factor, al via i live con Carmen Consoli. In finale al Forum ospiti i Coldplay

Giudici e conduttore di X Factor 15

Foto: Jule Hering

Dopo le audizioni, i Bootcamp e gli Home Visit, finalmente X Factor torna ai live, che si terranno al Teatro RePower di Assago, a Milano – con il pubblico in presenza, 420 persone con mascherina e green pass – e andranno in onda a partire da giovedì 28 ottobre su Sky Uno e in streaming su Sky Go e NOW (la prima puntata sarà visibile anche su Tv8) condotti per la prima volta da Ludovico Tersigni. Durante la conferenza stampa di questa mattina sono stati chiariti alcuni aspetti delle novità introdotte quest’anno (come l’abolizione delle categorie), è stata affrontata la polemica sulla scarsa presenza femminile ed è stato annunciato che la finale del talent show prodotto da Fremantle si svolgerà al Forum di Assago di Milano in presenza e con ospite una grande band internazionale. Lo ha confermato Nils Hartmann, senior director di Sky Italia: «La vediamo come una grande ripartenza dopo un anno stranissimo chiusi in studio. Per questo abbiamo voluto la finale al Forum, saremo tra i primi a svolgere un evento così importante che ci restituisce forte energia». Una ripartenza in grande stile, sia nel primo live televisivo al quale sarà presente Carmen Consoli reduce dall’uscita dell’album Volevo fare la rockstar, mentre nell’ultima serata il vincitore sarà tenuto a battesimo dai Coldplay, usciti da poco con il nono disco della loro carriera, Music of the Spheres.

I quattro team dei giudici sono così composti. Hell Raton ha portato Karakaz, Versailles ed Edoardo Spinsante. Mika si affiderà a Fellow, Westfalia e Nika Paris. Manuel Agnelli a Bengala Fire, Muronia ed Erio. Mentre Emma ha puntato su Gianmaria, Vale LP e Le Endrigo. A sottolineare l’offerta musicale particolarmente variegata ci ha pensato Eliana Guerra, curatrice di XF2021: «Siamo di fronte a un cast eterogeneo, certi di aver rappresentato la musica in tutti i suoi aspetti, con una grande centralità della scrittura, un ritorno alla forma canzone e alla bella composizione. Torna la musica suonata, con tanto rock e pop con connotazioni internazionali. Quindi nel complesso abbiamo a disposizione una bella tavolozza di colori». Nei live, i concorrenti porteranno i loro inediti, alcuni già ascoltati durante le selezioni, ma saranno riarrangiati e prodotti, per cui li ascolteremo in una veste tutta nuova e più matura. Inoltre, Guerra ha annunciato che subito dopo il primo live i brani saranno in rotazione su Rtl 102.5, partner del programma, e che usciranno sulle piattaforme digitali grazie alla raccolta X Factor Mix Tape Vol.2.

In seguito, l’attenzione si è spostata sulla novità principale di quest’anno che riguarda l’abolizione delle categorie, che si è agganciata a una polemica sulle poche donne presenti tra i concorrenti. «Senza categorie ci sembra tutto più naturale e meno impacchettato rispetto al passato, una innovazione che era necessaria», ha premesso Hartmann. E quando i giornalisti in conferenza hanno insistito sulle “quote rosa”, Guerra ha allontanato qualsiasi ombra di discriminazione: «Sono state sposate le progettualità artistiche più che le quote, perché X Factor è sempre stato un progetto inclusivo».

Ne hanno parlato anche i giudici. Emma ha spiegato che «parole come sessismo o maschilismo sono forzate, perché se è vero che le donne vengono ancora giudicate per aspetti scollegati a quello che fanno, in questo caso se ragioniamo per quote rosa andiamo fuori strada. Anch’io sono l’unico giudice donna, ma non mi sento discriminata». E Manuel Agnelli ha fatto notare che si tratta di una eccezione rispetto al passato: «Io ho sempre avuto in squadra tante donne, ma le scelte sono arrivate su base artistica. Anzi, se la trasmissione non fosse vera ci avrebbero imposto delle quote rosa e questo invece dimostra che non è così».

Archiviato il discorso quote rosa, sono stati presentati i musicisti in gara con alcune clip. Tutti dimostrano grande entusiasmo e un po’ di tensione per il live in vista. A partire dal presentatore, Ludovico Tersigni, in particolare per un palco importante anche nelle dimensioni: «È lunghissimo, sembra di attraversare il Mar Rosso, non finisce mai però ti porta grande energia». Il palco effettivamente è enorme, circa 600 metri quadri, più o meno quanto quattro campi da paddle. Il più tranquillo è Mika: «Sono curioso di vedere chi si incazzerà prima», ha scherzato. Mentre Manuel Agnelli ha risposto a muso duro a chi ancora gli ha chiesto dei Måneskin, band da lui lanciata nell’edizione del 2017: «Chi li giudica non sono i custodi del tempio rock, ma degli stronzi. Loro hanno aperto dei portoni e spetta a noi creare una wave italiana. Abbiamo la possibilità di esportare il nostro sound, vediamo i lati positivi. Non si possono accostare ai Sonic Youth ma agli Aerosmith. Hanno energia e nel rock è fondamentale tanto quanto ai contenuti. Per cui approfittiamo di questa occasione». Infine, Hell Raton si è detto impaziente di cominciare perché «i tempi morti mi uccidono. Abbiamo lavorato tantissimo, ora non vedo l’ora di sentire i ragazzi su quel palco. Ci saranno delle sorprese, ma anche le conferme che abbiamo fatto le scelte giuste».

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