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X Factor 2023, al via i Live con Ambra e «i ragazzi dell’ultimo banco»

Le novità: in ogni puntata ci sarà un ospite, la prima è Laura Pausini; quest’anno niente producer; l’AnteFactor sarà condotto da Gianluca Gazzoli. Off topic: la telefonata tra Fedez e l’amministratore delegato Rai

Foto: Virginia Bettoja/Sky

Ambra li chiama «i ragazzi dell’ultimo banco». Durante la presentazione della fase finale di X Factor, mentre gli altri parlano di emozioni, concorrenti e novità del programma (non molte), Morgan sfoglia il Corriere della Sera e Fedez mostra a Dargen D’Amico qualcosa sullo smartphone, non prima d’aver risposto a una chiamata, lì sul palco, con la presentazione in corso: «Ok, ti richiamo dopo». Se loro sono i ragazzi dell’ultimo banco, al primo banco c’è, ovviamente compostissima, la presentatrice Francesca Michielin.

Le notizie: tra pay e free, spiega Antonella D’Errico, Executive Vice President Programming Sky Italia, si superano i due milioni di spettatori alla settimana; gli AnteFactor che precedono i Live sono affidati quest’anno a Gianluca Gazzoli; in ogni puntata ci sarà un ospite sul palco, nella prima di dopodomani sarà Laura Pausini. Non ci saranno producer, «e quindi saranno i giudici a preparare le basi». Scambio di sguardi perplessi tra Fedez e Ambra.

In diretta streaming da quella che ora chiamano X Factor Arena, a fianco del Forum di Assago, sono stati presentati oggi i Live che partiranno giovedì 26 alle 21.15 su Sky (e in streaming su Now). Michielin appare tra alte fiammate e assicura che «X Factor mette al centro la musica e in questa edizione sento timbri stupendi e voci potenti e fragili che potranno fare cose meravigliose. Per dirla con le parole di Simona Ventura, vedo tanti diamanti più o meno grezzi». In quanto a lei, «sarò molto umana, che è fondamentale per me».

Giovedì i concorrenti proporranno cover italiane o internazionali divisi in due manche. Nelle settimane successive ci saranno come nel 2022 manche a tema (orchestrale, la giostra, gli inediti). Alla X Factor Arena i 12 salgono sul palco introdotti da stacchetti musicali e accompagnati dai relativi giudici. Il primo è Morgan con Animaux Formidables, Selmi e SickTeens. Non ci gira attorno: «Non va bene illudersi. La realtà crudele è che ne uscirà uno a edizione». I talenti sono tanti, dice qualcuno. «Ma il genio è raro», replica lui aggiungendo che in Italia si fa di tutto per non farli emergere, i talenti veri. Si sofferma sugli Animaux: «Non li ho presi per le maschere, ma per il sound. Non sembrano italiani. La musica italiana» aggiunge mentre al suo fianco Michielin sorride «è pesante, spesso melensa. Non siamo capaci di fare il rock, loro invece sono in grado. In Inghilterra spaccherebbero».

Dargen D’Amico guarda i suoi, ovvero Il Solito Dandy, gli Stunt Pilots e Settembre, e chiede scherzando se «sono ancora in tempo a cambiare qualcosa». Fedez porta Asia, Maria Tomba e Sarafine e dice laconico che «cerco di dare loro canzoni giuste nella speranza che non escano». Michielin assicura che nella squadra di Fedez «c’è del presobenisimo», lui replica ironico e impassibile che «sono io quello che dà loro energia». Infine Ambra chiama la sua squadra «gli emotivi anonimi». Parlano tutti e 12 i concorrenti ed è tutto un gran spaccare, divertirsi, comunicare, arrivare.

Siamo a casa di Sky, ma non manca la domanda a Fedez sul veto alla sua partecipazione a Belve di Francesca Fagnani. Lui, che sta meglio «sennò non sarei qui», svela di avere ricevuto una chiamata dall’ad della Rai Roberto Sergio col quale ha avuto «una conversazione civile. Ci siamo confrontati e chiariti. Non ho idea di quale sia attualmente la posizione della Rai».

A un certo punto qualcuno dice che quest’anno la produzione ha messo sotto i giudici. Ambra obietta: «Ma dove? Io non ci voglio stare sotto. Voglio stare sopra».

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