Teniamoci stretta Fiona Apple che ha seguito 4000 udienze per scrivere una canzone | Rolling Stone Italia
I danni della custodia cautelare

Teniamoci stretta Fiona Apple che ha seguito 4000 udienze per scrivere una canzone

Alzati che si sta alzando la canzone civile. È uscita ‘Pretrial (Let Her Go Home)’, legata alla campagna per aiutare le presunte innocenti che restano in prigione in attesa di processo perché non possono permettersi di pagare la cauzione

Teniamoci stretta Fiona Apple che ha seguito 4000 udienze per scrivere una canzone

Fiona Apple

Foto: Getty Images

Nel caso ogni tanto vi chiediate che cosa fa Fiona Apple, che com’è noto sparisce per lunghi periodi dalla circolazione e non inonda i social di video, foto e messaggi, sappiate che nell’arco di due anni ha seguito qualcosa come 4000 udienze per scrivere una canzone sulle donne in custodia cautelare in carcere. L’ha pubblicata oggi, si intitola Pretrial (Let Her Go Home) ed è legata alla campagna per liberare le americane che restano in prigione in attesa di processo solo perché non possono permettersi la cauzione (vedi il sito lethergohome.org).

La cantautrice ha fatto volontariato e ha contribuito alla campagna Free Black Mamas DMV che aiuta fattivamente ed economicamente le donne di colore in prigione in attesa di processo pagando la cauzione ed affiancandole una volta tornate nella società civile. Alle udienze Apple ha preso appunti vedendo in prima persona che «la gente finisce in galera solo perché non può permettersi di comprarsi la libertà». Avviene anche per reati minori, anche se le accusate «non costituiscono un potenziale pericolo per la comunità».

Le vittime di questo sistema sono soprattutto donne di colore. Per Apple è stato «particolarmente duro vedere madri e badanti separate dalle persone che dipendono dalle loro cure». La detenzione preventiva ha ripercussioni non solo su di loro, ma anche sulle famiglie e su intere comunità. Come dice la canzone, “non l’hanno fatta tornare a casa e adesso non ha più una casa”.

Il testo racconta la storia di una di queste donne, madre di due figli che non è stata condannata, il processo non c’è ancora stato, eppure ha la vita distrutta. Non è considerata pericolosa, ma deve comunque restare in galera. L’unico testimone all’udienza preliminare è un poliziotto e non ha nemmeno il dovere di presentarsi in aula. Il marito della donna è stato ucciso da qualcuno, forse la polizia che, per depistare le indagini, gli ha messo in mano una pistola che non gli apparteneva. La donna ha un’anziana a cui badare, i figli finiscono per saltare la scuola, arriva la segnalazione ai servizi sociali, la famiglia viene smembrata. Vergogna, isolamento, deprivazione economica. “Perché le fate passare questo cazzo di inferno?”, chiede Apple. “Perché non la lasciate tornare a casa?”.

Il problema di molte canzoni cosiddette civili è che spesso il messaggio sovrasta musica e parole, che si trasformano in slogan che si condividono senza però avere la voglia di ascoltarli. Non è il caso di Pretrial (Let Her Go Home), che ha lo stile verace degli inni del passato e le stratificazioni, la potenza e l’urgenza delle ultime incisioni di Apple. La cantautrice suona il cajón, la percussione d’origine peruviana a forma di scatola di legno. Secondo i crediti di Apple Music, con lei c’è la band degli ultimi anni, David Garza, Sebastian Steinberg e la fortissima batterista e percussionista Amy Aileen Wood, che ha lasciato il segno anche sull’ultimo discone di Apple, Fetch the Bolt Cutters di cinque anni fa (di recente, Apple ha partecipato a un tributo a Neil Young cantando Heart of Gold e ha collaborato coi Waterboys nel concept su Dennis Hopper).

Pretrial è accompagnata da un montaggio di foto e video di donne in attesa di giudizio e quindi per il sistema legale innocenti fino a prova contraria. Sono 60 mila le donne che ogni giorno finiscono in prigione negli Stati Uniti da presunte innocenti. Oltre il 66% di esse sono madri di minori. Il loro reddito annuo medio è di 11 mila dollari, la cauzione media è di 10 mila dollari. «Spero» dice Apple «che la canzone e le immagini che hanno condiviso possano aiutare a far capire quel che c’è in gioco con la custodia cautelare».

Fiona Apple - Pretrial (Let Her Go Home) (Official Music Video)

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