«Michael Jackson era un manipolatore»: la vita di Priscilla Presley dopo Elvis | Rolling Stone Italia
Io ricordo

«Michael Jackson era un manipolatore»: la vita di Priscilla Presley dopo Elvis

Nel nuovo libro ‘Softly, As I Leave You’ l’ex first lady del rock’n’roll racconta i suoi ultimi 50 anni tra amori e dolori, pasticche e pistole, i rapporti coi Kardashian e il matrimonio della figlia Lisa Marie col Re del pop

«Michael Jackson era un manipolatore»: la vita di Priscilla Presley dopo Elvis

Priscilla Presley nella sua casa di Beverly Hills nel 1975

Foto: Ron Galella/Getty Images

Sono passati 40 anni da quando il suo primo memoir Elvis e io ha rivoluzionato il mito del re del rock’n’roll e della sua giovane sposa. Ora Priscilla Presley ha pubblicato un nuovo libro che riprende la storia là dove s’era fermato il primo.

In Softly, As I Leave You: Life After Elvis (per ora in lingua inglese) Priscilla racconta la vita dopo la separazione dal musicista avvenuta nel 1972. Ed è una storia piena di dolore e di sconfitte. L’ex first lady di Graceland si trasferisce da Memphis a Hollywood, intreccia varie relazioni, cade in una tristezza profonda dopo la morte nel 2023 di Lisa Marie, l’unica figlia avuta da Elvis.

La sua vita è stata già passata ai raggi X dai media, ma il libro contiene comunque passaggi inediti e dettagli intimi, come i sette che abbiamo selezionato.

Quando era incinta di Lisa Marie ha pensato di abortire

«Scioccata». Così Priscilla si descrive dopo aver scoperto di essere rimasta incinta la prima notte di nozze. «Né Elvis né io eravamo pronti per avere un figlio. Lui si preoccupava delle conseguenze della paternità sulla sua carriera, i fan stavano ancora abituandosi all’idea che fosse un uomo sposato».

Anche lei, confessa, non era serena. Temeva le conseguenze sul matrimonio appena celebrato. «Non ci sarebbero stati viaggi, né fughe romantiche in cui avremmo potuto dedicarci l’uno all’altra. Per settimane, Elvis e io abbiamo rimuginato senza dirci nulla su ciò che sarebbe successo». Arrivò persino a immaginare come si sarebbe sentita in caso di aborto spontaneo. Alla fine è stato Elvis a tirare fuori l’argomento. «Mi guardò, mi chiese se volevo abortire, disse che mi avrebbe supportata qualunque decisione avessi preso. Le sue parole m’hanno riportata alla realtà. Ho compreso la gravità della situazione e ho cominciato a piangere. “No”, gli ho detto, “non possiamo farlo, è il nostro bambino!”» Dopo la nascita di Lisa Marie, «ci siamo innamorati perdutamente di lei. Non riuscivamo a immaginare la nostra vita senza di lei».

Elvis l’ha chiamata mentre era a letto col padre di Kim Kardashian

Si sa che Priscilla ha frequentato Robert Kardashian, l’avvocato padre di Kim Kardashian. È successo nel 1975, pochi anni dopo il divorzio da Elvis. Quest’ultimo era comunque geloso e quindi lei ha nascosto il fatto che fosse a letto con l’avvocato quando Elvis l’ha chiamata alle 2 di notte per vantarsi di una performance. È scesa dal letto ed è andata a parlargli in corridoio.

«Nonostante il divorzio, non riusciva ad accettare che stessi con un altro. Sarebbe andato fuori testa, forse letteralmente, se avesse saputo che ero in camera con Robert. Elvis portava sempre con sé una pistola carica, a volte più di una».

Robert Kardashian voleva sposarla

Secondo Priscilla, Kardashian voleva sposarla, ma non erano compatibili. Vent’anni dopo, ha temuto per Kardashian quando ha difeso O.J. Simpson nel processo per omicidio. «La consapevolezza che il suo amico aveva commesso quegli omicidi l’ha quasi distrutto». Quando nel 2003 l’uomo era in ospedale e stava morendo per un cancro all’esofago, Kim Kardashian l’ha chiamata affinché i due si parlassero un’ultima volta. «Abbiamo fatto un’ultima chiacchierata prima che morisse. Era un uomo gentile, lo ricordo con affetto».

Considerava Michael Jackson un manipolatore

Lisa Marie ha sposato Michael Jackson in una cerimonia segreta che s’è tenuta il 26 maggio 1994. Priscilla era «sconvolta». Credeva che Jackson, più grande di 10 anni della figlia e grande fan di Elvis, stesse usando Lisa Marie per farsi pubblicità in un periodo in cui doveva affrontare le accuse di molestie su minori.

«Sapevo nel profondo che Michael non stava sposando Lisa Marie, stava sposando la dinastia Presley. Il Re del pop stava stringendo un’alleanza col Re del rock’n’roll. Non credevo l’amasse. Michael era un manipolatore, credo avesse messo gli occhi su Lisa Marie molto prima che lei se ne accorgesse».

Ha consigliato a Lisa Marie di non avere un figlio da Jackson

Passeggiando su una spiaggia delle Hawaii, Lisa Marie ha confidato alla madre che Michael Jackson voleva un figlio da lei. Priscilla si è subito opposta, suggerendo alla figlia di andarci piano. «Non mi fidavo delle intenzioni di Michael Jackson. Un figlio sarebbe stata per lui una prova di virilità. E non potevo fare a meno di chiedermi se quello che voleva non era il figlio di Lisa Marie, ma il nipote di Elvis».

La figlia le disse che i due avevano rapporti fisici, ma che vedeva molto poco il marito e che se «non voglio avere un bambino, Michael dice che lo farà con Debbie Rowe» (la seconda moglie del cantante, ndr). Per Priscilla «era un segnale d’allarme gigantesco. Grazie al cielo, Lisa si è convinta che era meglio aspettare».

Lisa Marie ha divorziato da Jackson il 18 gennaio 1996, meno di due anni dopo il matrimonio. «Aveva cominciato a sentire quel legame come una trappola. Lui non voleva stare con lei, voleva stare con la figlia di Elvis. Se avesse voluto stare con lei, non sarebbe stato lontano per la maggior parte del tempo».

Lisa Marie Presley. Foto: Christopher Polk/Getty Images for Wonderwall

La battaglia per la custodia delle figlie di Lisa Marie è stata devastante

Il periodo in cui ha avuto la tutela legale delle  nipotine, le gemelle Harper e Finley, è stato «uno dei migliori, ma anche uno dei più difficili» della vita di Priscilla. Amava passare del tempo con le bimbe, che avevano 8 anni, ma la cosa ha rafforzato la determinazione di Lisa Marie di volere la custodia esclusiva delle gemelle durante il divorzio.

Nel tentativo di raggiungere il suo obiettivo, Lisa Marie ha chiesto a Priscilla di firmare una deposizione in cui avallava le accuse nei confronti del marito da cui era separata, Michael Lockwood, che secondo lei non era idoneo a stare con le bimbe (il memoir non specifica le accuse, ma Lockwood è stato indagato e poi scagionato dall’accusa di avere sul computer materiale pedopornografico).

Priscilla non ha voluto firmare la deposizione e la cosa ha avuto un effetto devastante sul rapporto con la figlia. «Non potevo firmarla, non avevo mai visto Lockwood comportarsi nel modo che diceva lei, non volevo testimoniare il falso. Nella testa di Lisa, però, ero l’ultima speranza per provare le accuse. Le indagini su Lockwood non avevano rilevato alcuna colpa o negligenza da parte sua e quindi aveva esaurito tutte le opzioni legali. E in quel momento io mi rifiutavo di darle una mano in tribunale. L’ha vissuto come un tradimento».

Scientology ha avuto un effetto negativo su Lisa Marie

Priscilla racconta la lotta di Lisa Marie con la dipendenza. La figlia è arrivata a prendere fino a 80 pillole al giorno durante la separazione da Lockwood. Era finita in una spirale negativa e aveva disperatamente bisogno di aiuto professionale dopo essersi allontanata da Scientology. «Aveva lasciato la chiesa, ma conservava qualcuna di quelle credenze, tra cui una certa sfiducia nei confronti degli psicologi. Era contraria alla terapia, che invece avrebbe potuto indicarle una via d’uscita».

Lisa Marie è andata in rehab nel 2016. Ha parlato dei suoi problemi in un’intervista al Today Show nel 2018: «Non ero felice. Ho una terapeuta adesso. Mi ha detto: “Sei un miracolo. Non so come tu faccia ad essere viva”».

Da Rolling Stone US.