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Mara Sattei balla da sola

Dopo i pezzi col fratello tha Supreme e tormentoni come «non piove più» (alzi la mano chi non l’ha cantato tutto l’inverno), la voce urban del momento esce con ‘Scusa’, a tutti gli effetti il suo primo singolo. Ed è solo l’inizio (per davvero)

Mara Sattei. Foto di Nicholas Fols e Siermond b

Strano pensare che quello uscito oggi sia il primo singolo ufficiale di Mara Sattei. Strano sì, perché di brani con la sua voce ne abbiamo sentiti parecchi. A partire dalle sue registrazioni, prodotte dal fratello tha Supreme, arrivando a Dilemme (Remix) con Lous and The Yakuza e ad Altalene, singolo di punta del mixtape Bloody Vinyl 3 (alzi la mano chi non ha cantato quel «non piove più» tutto l’inverno).

Ma ora è arrivato il momento di fare un passo diverso, di mettere un punto, che poi suona come un inizio. Di fare una traccia che abbia l’aspetto di un singolo vero a partire dal titolo, che non sia una ‘registrazione’, un featuring o qualsiasi altra cosa alfanumerica.

E quindi oggi eccolo qui, Scusa, quello che, abbiamo detto, possiamo definire il suo primo singolo. Lo dice anche il comunicato stampa. Nel pezzo la produzione di tha Supreme si sente, e Mara si muove nelle zone a cui ci ha abituato, a metà strada tra pop, rap, r’n’b, e con un ritornello che melodicamente non si dimentica facilmente. Potete ascoltarlo qui.

«Scusa è una parola breve e concisa, ma con una risonanza enorme nella mia testa, che mi ricorda tutte quelle volte in cui ho fatto fatica a pronunciarla o scriverla, ma che ha successivamente cambiato la storia della mia vita in tanti punti. Sì, chiedere “scusa” mi ha aiutata a chiudere tanti capitoli, ma allo stesso tempo ad iniziarne tanti altri ancora più belli. Saper chiedere scusa ci rende liberi», spiega Mara.

Niente male come inizio, anche se appunto non abbiamo ancora capito se sia giusto chiamarlo così o no. Certo, di acqua sotto i ponti ne è passata da quando Mara Sattei era Sara Mattei, la concorrente di Amici. Nel talent di Maria forse non era stata capita, forse semplicemente non era il momento, chi lo sa. È bastato scambiare le iniziali – gioco preferito da sempre, roba che soffri se sei nato con nome e cognome che iniziano con la stessa lettera – lavorare un po’ ed eccola, dopo qualche anno e con uno look già copiatissimo dalle fan, a X Factor 2020, mentre aiuta Hell Raton durante la scelta delle voci, o mentre scrive qualche inedito da assegnare ai finalisti. A volte i giri della vita sono stranissimi.

E mentre tiene al caldo lo scettro di voce urban del momento, restiamo in attesa del suo primo disco (si fanno ancora?), e magari del suo primo Sanremo. Dopo la rivoluzione di quest’anno, ci starebbe proprio.

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