“I miei tweet cambieranno il mondo”. Emis Killa, stai lontano da Twitter | Rolling Stone Italia
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“I miei tweet cambieranno il mondo”. Emis Killa, stai lontano da Twitter

Perché Emiliano è arrabbiato? Sta attaccando tutti, dai cantanti indie ai corrieri Amazon. E probabilmente anche te

Emis Killa, il suo ultimo album è "Supereroe". Foto: Ariana Airoldi

Emis Killa

Foto: Ariana Airoldi

“Spero ti abbiano hackerato il profilo” è tra i commenti più delicati che appaiono sotto il rant quotidiano di Emis Killa su Twitter. Da fine 2018 Emiliano è particolarmente rabbioso, se la prende con un po’ tutti, dagli altri rapper italiani a chi si fa le foto con i soldi in mano (ok, su questo siamo d’accordo), con i cantanti indie, con chi si definisce “loca” su Instagram, con i frustrati, con gli invidiosi, con i corrieri di Amazon… Insomma, probabilmente Emis Killa ce l’ha anche con te. E con me.

Il motivo di questa rabbia, chissà quale potrebbe essere. Il suo album, Supereroe, non è andato poi così male, due singoli sono stati nella Top 100 dell’anno, il tour sta andando bene, sono anche state spostate un paio di date in location più grandi. Quindi, perché sei arrabbiato Emiliano?

Sei forse annoiato, visto che dici che “la noia fa più danni della rabbia”? Non sai cosa fare? Non ti sei divertito durante le vacanze? O forse è l’influenza che ti è venuta (anche questo appreso grazie a Twitter)?

Se, come forse dirai, i tuoi tweet sono ironici o fatti per scherzare, sappi che no, non fanno ridere. C’è così tanta rabbia e aggressività, ci sono così tanti insulti gratuiti che aggiungerne uno al calderone tutto fa, fuorché fare ridere. E allo stesso modo, se lo fai per provocare o per far muovere un po’ i tuoi numeri su Twitter, a noi, umili osservatori, non sembra una grandissima idea.

I tuoi tweet non cambieranno il mondo, purtroppo, nonostante tu possa pensare il contrario. Né il tuo, né quelli dei tuoi fan, né quello dei “stupidi utenti social” a cui rispondi puntualmente.

Anzi, un consiglio da amici: evita. Perché a dare il buongiorno e la buonanotte ai “looser” (sic) e agli invidiosi, non ci guadagni niente.

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