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Come salvare i Grammy Awards

Nonostante gli ascolti continuino a calare, i candidati ai premi di quest’anno dimostrano che lo show ha ancora una chance per redimersi. Basta non invitare DJ Khaled

Foto Getty Images

Diciamoci la verità – i Grammy dell’anno scorso sono stati un fiasco storico anche ignorando il duetto Sting/Shaggy. Ma non abbiate paura – dare una regolata allo show di quest’anno dovrebbe essere semplice, soprattutto se a presentarlo c’è Alicia Keys, e un gruppo stellare di artisti in nomination. Quest’anno abbiamo la possibilità di resuscitare quella vecchia Grammy magic, un miracolo possibile solo quando lo show è così ricco di leggende. Quindi, ecco un po’ di suggerimenti per salvare la cerimonia di quest’anno.

Più Cardi B, per favore

Cardi B, foto via Facebook

Cardi B è candidata in molte categorie importanti, quindi è semplice: fatela salire sul palco ogni volta che vi sarà possibile. L’anno scorso ci ha regalato uno dei migliori momenti della storia dei Grammy, quando ha detto: «Sento le farfalle nello stomaco – e nella mia vagina!». Lascia volare le farfalle, Cardi, abbiamo bisogno di te.

Ricreate ‘A Star Is Born’

Ehi, Gaga e Bradley Cooper sono nominati. Lo è anche Brandi Carlile, che è nel film insieme a loro nella scena in cui il tributo a Roy Orbison diventa un disastro. Bene, vediamo questo tributo. Questa è un’opportunità storica, cari Grammys – non ve la fate sfuggire.

I musicisti facciano i musicisti

Cosa possiamo dire di un anno in cui Taylor Swift fa il record di vendite, eppure conquista le stesse nomination (una) di Grateful Dead, Sting e Jimmy Carter? Ecco cosa possiamo dire: non frega un cazzo a nessuno di chi vince il premio – e quest’anno meno che mai. Mettete da parte le statuette e lasciate spazio alle performance musicali. Guardiamo i Grammy per vedere le star impegnate in quello che sanno fare meglio, cioè (spoiler!) non i discorsi d’accettazione. Più musica c’è, meglio è.

Basta Ologrammi

Alicia Keys è la presentatrice di quest’anno – un’investitura più che meritata, 11 anni dopo uno dei momenti più umilianti della storia dei Grammy, cioè quando l’hanno fatta duettare con l’ologramma di Frank Sinatra. Sono molte le leggende ancora in vita con cui potrebbe esibirsi quest’anno.

Non invitate DJ Khaled

Questo chiacchierone non riesce a smettere di urlare il suo nome in TV con quel ruggito da mercante e l’atteggiamento da DJ di matrimoni di Los Angeles. È capace di rendere qualsiasi cosa una perdita di tempo. Meglio, quindi, mandargli un invito per un altro evento, possibilmente in Antartide.

Sistemate le cose con Lorde

La cerimonia dell’anno scorso è diventata un fiasco quando Lorde non ha potuto cantare Green Light – è rimasta seduta nel pubblico tutta la sera, chiedendosi come noi del pubblico come mai non fosse sul palco al posto di Shaggy. Il Presidente dell’Academy Neil Portnow ha peggiorato ancora le cose dopo lo show, dicendo che le artiste donne devono “farsi valere di più”. Una catastrofe. Sprecare minuti di diretta per uno dei discorsi di Portnow non è mai una buona idea; soprattutto quest’anno. Meglio passare il microfono a Lorde.

Invitate Cher

Che importa se Cher non è nominata? Fatela salire su quel palco per cantare “Fernando” come fa in Mamma mia! – o qualcosa da The Cher Show. Con i suoi outfit questa donna ha contribuito a reinventare l’intera estetica degli award show moderni – potrebbero persino chiederle di indossare lo stesso abito che aveva quando vinse il premio Oscar per Stregata dalla luna, nel 1988.

Con Elton John si va sempre sul sicuro

Uno dei pochi bei ricordi dello scorso anno: Elton John che canta Tiny Dancer insieme a Miley. Non sbaglia un colpo. Fatelo suonare con Young Thug (che ha appena pubblicato la sua versione di Rocket Man) oppure con gli A Tribe Called Quest (che conquistarono i Grammy 2017 con un sample di Bennie and the Jets). Che diavolo, fategli fare quello che vuole. È Elton John.

Preparate la Rihanna-cam

Inchiniamoci tutti alla Eyeroll Queen. Quanti sono ormai gli show ricordati solo dai video delle reazioni di Ri seduta nel pubblico, arrabbiata, annoiata o entusiasta? Il suo applauso passivo-aggressivo per Ed Sheeran, per fare un esempio, è ancora la dichiarazione di guerra perfetta. Quando tutto il resto dello show crolla all’inferno, si può sempre contare su Rihanna.

Non indossate il beige

Per favore, gente. Non avete imparato nulla guardando A Star is Born? 



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