Il 2 gennaio uscirà ‘Trauma’, l’album in cui il rapper mescola paranoie e capi firmati, attacchi di panico e videogiochi. Il contesto: la separazione da una influencer, madre di suo figlio. La recensione
E va bene così. Lo si capisce dall’ascolto del bootleg registrato a L.A. contenuto nella ristampa di ‘Wish You Were Here’. L’altra chicca è il nuovo mix di ‘Shine On’ con le nove parti unite. La recensione
In un tempo in cui Olivia Rodrigo è considerata punk, lui rischia di sembrare Jimmy Page. Ma il rock non dovrebbe essere riproduzione o conservazione. La recensione di ‘Masquerade’
Non è neanche lontanamente l’album migliore di Mick & Keith, ma il box set che lo celebra è pieno di curiosità, un nuovo mix di Steven Wilson, i provini con gli aspiranti Stones, live, rarità. Da rivalutare con giudizio
Le cinque canzoni dell’EP ‘One More Time’ danno ragione a Justin Hawkins che parlava di «rock visto attraverso un filtro di Instagram». Se Steven Tyler e Joe Perry hanno ‘Nine Lives’, questa deve essere la decima
Versioni mai sentite prima, dialoghi divertenti e rivelatori, nuove sfumature, chicche da recuperare, canzoni «tra il blues e la commedia». E Paul che interrompe una session: «Ho ruttato»
Trovatene un’altra in grado di tirare fuori un disco come ‘Sad and Beautiful World’ in cui a 86 anni canta in questa modo Leonard Cohen, Frank Ocean, Tom Waits, Kevin Morby. Una luce nel buio
La popstar catalana ha fatto l’ennesimo disco enorme, l’ennesimo disco dell’anno. Ma la noia del pop attorno a lei rischia di scoraggiare chi non è più abituato a un ascolto così ricco. Una riflessione
Il quarto album della popstar catalana è un’opera trasformativa, intensa e massimalista come la vita stessa. La recensione
Welch è eccessiva, è spudorata, è troppo: è quel che ci vuole. La recensione del nuovo album di Florence + The Machine: un trauma, il mestiere di cantante, i pensieri inconfessabili. Un rito mistico e folk per ricominciare
E non si è più fermato... La recensione di ‘Through the Open Window’ che racconta la trasformazione del primissimo Dylan con registrazioni di varia natura che vanno dal 1956 al 1963
Il nuovo album dell’inglese è un brutale inventario emotivo. Ritrovare l’ispirazione solo quando tutto crolla: la recensione di ‘West End Girl’
‘La bella confusione’ è una prova interessante per un produttore che non pensa a scroccare fama e numeri e che con un po’ di studio mirato potrebbe tirar fuori il capolavoro. La recensione
È l'esperienza che abbiamo vissuto a Roma all'interno di una cupola geodetica dall’audio spazializzato, installazione artistica voluta dall'artista torinese. Ecco come è andata
Nel suo ultimo album ‘Girls’, la rapper trasforma la brutalità in poesia e l’orrore in resurrezione, proclamandosi spirito guida di una generazione di ragazze incazzate. La recensione
Bello ascoltare finalmente la versione elettrica (mitizzata), il live e soprattutto le outtake. Ma non possono aggiungere granché alla perfetta imperfezione di quel capolavoro nato per caso. La recensione della ‘Expanded Edition’
Il box set ‘Power to the People’ racconta la fase politica della coppia. Parla di quell’epoca, ma anche della nostra. Lo spirito è contagioso, il suono finalmente migliorato, ma c’è un’omissione imperdonabile
Il secondo album della coppia formata da Peter Buck e Joseph Arthur ha il marchio chitarristico del primo e l’anima stropicciata del secondo. Presente certi dischi minori che ascolti volentieri perché ami chi li ha fatti?
Tre dischi, 30 canzoni tra folk e rock scritte e suonate in un clima famigliare per farci sentire meglio. E sapete cosa? Ci riescono
Cercare di capire l’amore. Costruire un’epica sentimentale. Non dire niente di nuovo, ma dirlo bene. La recensione di ‘The Art of Loving’, il secondo album della nuova stella del soul-pop inglese
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