FOTO
“Stavo lavorando al video per "Violet the Organ Grinder", e questa foto è un fotogramma del girato. Nel libro cerco di documentare tutti i lati della vita di Prince. Credo che la gente lo consideri un musicista capace di affrontare diversi generi, ma quando cambiava stile musicale faceva lo stesso con il suo aspetto. Tuttavia, era sempre Prince. 24 ore su 24 e 7 giorni su 7. Non ha mai indossato jeans e maglietta”.
Foto: Randee St. Nicholas, pubblicata nel libro My Name Is Prince
“In questo scatto Prince dorme sul treno che l’ha portato da Tokyo a Kyoto. Mi sono infilata nel vagone e l’ho fotografato. Si è svegliato poco dopo. Nascondeva un lato pacifico, quieto e timido. L’antitesi di quello che vedevamo sul palco, quando faceva la spaccata e suonava come Jimi Hendrix. Non dormiva molto, quindi questo è un momento speciale. Non ho altre foto del genere”.
Foto: Randee St. Nicholas, pubblicata nel libro My Name Is Prince
“Sono entrato nella stanza e ho chiesto: Dove sei finito? “Mi sto radendo”. Ho detto: "Dio, è fantastico. Stai fermo". Mi guardava come a dire: questa è dappertutto. Una volta mi ha detto: "come faccio a liberarmi di te?" Gli ho risposto: "Non puoi, quindi resta fermo". Questa foto non è un posato, lui si stava davvero radendo nel bagno della sua stanza”.
Foto: Randee St. Nicholas, pubblicata nel libro My Name Is Prince
“Era mattina e guidavo per le strade di Los Angeles. A un certo punto mi fermo al semaforo e noto una colonna di fumo vicino a un edificio. Ho parcheggiato e mi sono avvicinata, poi mi ha telefonato Prince. Gli ho detto: “Beh, ho appena trovato questo edificio, credo ci fosse un incendio perché è pieno di fumo. Sarebbe fantastico se portassimo qui un pianoforte e scattassimo una foto”. Mi ha risposto: “Ok, ci vediamo lì tra un’ora”. Ho anche sentito una modella, perché serviva sempre una ragazza a distrarlo un po’. Prince amava le donne. Era così spontaneo. Ha vissuto ogni momento al massimo”.
Foto: Randee St. Nicholas, pubblicata nel libro My Name Is Prince
“Ho scattato questa foto durante le prove a Paisley Park. Gli artisti, di solito, provano indossando vestiti casual. Ma Prince… aveva questo top incredibile, e si era messo l’eyeliner meglio di quanto avrebbe fatto qualunque truccatore professionista. Lo metteva ogni singolo giorno”.
Foto: Randee St. Nicholas, pubblicata nel libro My Name Is Prince
“Ero a Los Angeles, stavo lavorando e Mayte (la moglie di Prince) era con me. Le ho detto: facciamo un giro e scattiamo in un ristorante. Sono andata lì prima di Prince con i miei assistenti, ho chiesto i permessi e illuminato tutto, poi l’ho fatto entrare. Era sorpreso di quanto mi impegnassi per non deluderlo mai”.
Foto: Randee St. Nicholas, pubblicata nel libro My Name Is Prince
“Quando vedo queste foto di loro due insieme capisco cosa provava Prince per sua moglie. Ancora oggi lei lo ama e lo adora. In 25 anni ho visto tutte le donne della sua vita, ma non l’ho mai visto comportarsi così con nessuna. Se loro figlio fosse sopravvissuto forse sarebbero rimasti insieme. Il modo in cui la guardava… trascendeva l’immagine di Prince, era solo un ragazzo innamorato”.
Foto: Randee St. Nicholas, pubblicata nel libro My Name Is Prince
“Questa è scattata durante un concerto. Dal vivo Prince trascendeva ogni genere, veniva da un’era dove si poteva suonare ogni tipo di musica. Amo questa foto perché sembra una normale rock star. Non credo sudasse, però”.
Foto: Randee St. Nicholas, pubblicata nel libro My Name Is Prince
“Quelle sono le chiavi della sua Bentley, che era dello stesso colore della camicia che indossa in questa foto. Eravamo a Las Vegas, si era appena comprato la macchina ed era molto eccitato. Sembra che dica: Randee, ho un nuovo giocattolo!”
Foto: Randee St. Nicholas, pubblicata nel libro My Name Is Prince
“Qui siamo a Londra. Aveva suonato un concerto di tre o quattro ore all’O2 Arena, poi si è esibito all’Indigo. Questa foto è stata scattata dopo cinque o sei ore di musica dal vivo, poco prima di tornare in albergo. C’erano molte nuvole, e per scattare ho deciso di fare una lunga esposizione. Prince è rimasto immobile per cinque minuti”.
Foto: Randee St. Nicholas, pubblicata nel libro My Name Is Prince
“Eravamo al Dorchester Hotel di Londra. Elton John ha donato quel pianoforte all’albergo, è nascosto in una stanza tutta sua. Prince si è seduto e ha iniziato a suonare – in maniera meravigliosa e inquietante. Ovviamente avevo illuminato tutto prima del suo arrivo”.
Foto: Randee St. Nicholas, pubblicata nel libro My Name Is Prince
“Qui siamo all’Osservatorio di Los Angeles. Siamo saliti fin lassù per vedere tutta la città, Prince non l’aveva mai fatto”.
Foto: Randee St. Nicholas, pubblicata nel libro My Name Is Prince
“Ho scattato questa foto a Los Angeles, è l’ultima volta che ho fotografato Prince. Siamo nel camerino, un posto squallido – e non nel senso buono. Abbiamo svuotato la stanza di tutto meno quei due divani, e lui si è presentato vestito in quel modo. Alla fine il camerino si è rivelato una splendida location”.
Foto: Randee St. Nicholas, pubblicata nel libro My Name Is Prince
“Pensavo fosse una foto perfetta per concludere il libro, perché sembra che stia andando verso una luce viola facendo quello che amava fare – stare sul palco”.
Foto: Randee St. Nicholas, pubblicata nel libro My Name Is Prince
Restiamo
in contatto
Ti promettiamo uno sguardo curioso e attento sul mondo della musica e dell'intrattenimento, incursioni di politica e attualità, sicuramente niente spam.